Alessandro Greco (foto di Massimo Milanese)
Se oggi avesse 20 anni le proverebbe tutte, dai talent ai concorsi più datati, perché, si sa, quando il talento c’è è inutile far passare troppi treni. Alessandro Greco non è uno di quei conduttori che rimpiange la vecchia tv e non mette alla berlina programmi come Amici e X-Factor, anzi, avendo alle spalle una gavetta iniziata con provini, selezioni e premi, sa bene quanto possano essere utili queste occasioni per guadagnarsi un posto al sole. Ed è proprio da un concorso canoro, forse il primo talent show della storia, che Alessandro ritorna sugli schermi di Rai 1, con la conduzione, stasera alle 21, della finalissima della 55esima edizione del Festival di Castrocaro. Un ritorno sul luogo del delitto per lo storico conduttore di Furore, che a Castrocaro ha trionfato come intrattenitore in due occasioni.
Con Castrocaro torni su Rai1, qual è la tua emozione?
È quella di un doppio ritorno a casa. Su Rai1, infatti, subito dopo Furore, feci il preserale Colorado, mentre a Castrocaro partecipai e vinsi per ben due volte (quando c’era la sezione ‘Volti Nuovi’ rivolta agli intrattenitori), nel 1989 da solo e nel 1993 con Emanuela Aureli. Poi negli ultimi due anni ho fatto il giurato, insomma, mi mancava solo la conduzione! Sono molto felice di poter condurre questa finale anzitutto perché sarà in diretta, e per me la dimensione live è davvero congeniale; e poi perché sarà una grande festa della musica, in cui a fine serata eleggeremo il vincitore. I concorrenti, gli assoluti protagonisti della serata, si giocano tutto in quella sera, ci sarà quindi molto phatos, molta energia.
Come è arrivata la proposta di Rai1?
Sicuramente devo ringraziare il direttore della Direzione Intrattenimento Giancarlo Leone e il mio capostruttura Antonio Azzalini. Dico “mio” perché con lui ho fatto praticamente quasi tutti i miei programmi. Inevitabile che accogliessi la chiamata con grande gioia.
Ultimamente si parla tanto di talent. Potremmo definire Castrocaro un talent ante litteram?
Certamente. Castrocaro è stato da sempre l’ideale anticamera alla sezione Giovani di Sanremo. Fino a un po’ di anni fa chi vinceva Castrocaro accedeva di diritto al Festival, ora questa regola non c’è più. Ma permettimi di dire che questa è la 55a edizione di una manifestazione storica, seria e pulita, che offre visibilità e che può aprire delle porte importanti. Vorrei ricordare che da Castrocaro sono usciti nomi come Caterina Caselli, Fiorella Mannoia, Alice, Zucchero e Luca Barbarossa.
E invece cosa ne pensi di Amici e X-Factor? Se avessi vent’anni parteciperesti ai provini?