I delitti del Barlume



28
settembre

SKY FICTION: LA TV SATELLITARE PUNTA SU GOMORRA, 1992 E LA VERSIONE ITALIANA DI IN TREATMENT

Set de I Delitti del BarLume

Forte di esperienze più o meno riuscite come Romanzo Criminale, il biopic Moana, e il più recente Faccia D’angelo, Sky continua a puntare sulla fiction made in Italy. Pochi titoli ma tutti di appeal, pronti ad appassionare il pubblico italiano ma anche quello internazionale, e magari eguagliare il successo dell’ormai celebre saga sulla Banda della Magliana, venduta in ben 56 paesi.

Oltre alla già annunciata serie su Diabolik, in onda non prima del 2014, altre produzioni sono già in fase di scrittura e lavorazione. Tra gli appuntamenti più attesi vi è sicuramente la trasposizione televisiva di Gomorra, il celebre best seller di Roberto Saviano, che firma la direzione artistica del progetto. Le riprese della serie, composta da 12 appuntamenti della durata di 50 minuti ciascuno, inizieranno nel 2013, il regista sarà Stefano Sollima, mentre la sceneggiatura porterà la firma di Stefano Biase, Leonardo Fasoli e Ludovica Rampoldi, con la collaborazione dello stesso Sollima.

Altro progetto particolarmente ambizioso è la serie 1992, incentrata sulla vicenda di Tangentopoli. La fiction vedrà al centro del racconto sei persone comuni, la cui vita si intreccerà con la nota inchiesta. Protagonisti dei 10 episodi saranno un poliziotto, che collabora con il pool e si confronta le contraddizioni etiche del sistema; un pubblicitario anticonformista; un reduce della guerra irachena che trova in parlamento la sua grande occasione di riscatto; una giovane soubrette che ha scommesso tutto sull’appoggio dei potenti; una giornalista che vuole ad ogni costo arrivare per prima sulla notizia; una giovane che si ribella alla famiglia finché suo padre non viene inquisito.




22
agosto

FILIPPO TIMI PROTAGONISTA DELLA SERIE SKY I DELITTI DEL BARLUME

Filippo Timi

Alla fine sarà Filippo Timi l’uomo Sky della nuova fiction I delitti del Barlume. Momento artistico d’oro per l’attore che nel suo palmares può vantare grandissimi successi come  La doppia oraVincere e Come Dio Comanda, solo per citarne alcuni. La scelta è caduta su di lui, per la curiosità di provare con un volto atipico, più da circuito teatrale sperimentale che da fiction, anche se grazie a Romanzo Criminale lo status del genere, specie per produzioni satellitari, si è in qualche modo emancipato.

La fiction traduce sullo schermo le pagine dello scrittore toscano Marco Malvaldi, autore per Sellerio di una serie di romanzi che ha per protagonisti i vecchi del Barlume. Da settembre le riprese dei due film della serie: Il re dei giochi, La carta più alta. Per la sceneggiatura però ci si avvale di Francesco Bruni, per la produzione di Palomar: sì, proprio come per Il Commissario Montalbano, forse l’esempio di fiction più di successo dell’ultimo decennio italiano.

A darne conferma è il CorriereCarlo Degli Esposti, fondatore della casa di produzione ingaggiata per il progetto, spiega in questi termini la scelta di Timi, reduce da una fortunata rilettura dell’Amleto per il Teatro Franco Parenti di Milano, come interprete di Massimo il barista, protagonista della storia: