Non si vedeva una Lucia Annunziata così rossa, di rabbia, dai tempi del famoso screzio con Silvio Berlusconi. Ci voleva la migliore performance di Francesco Rutelli per far emergere un lato insolito della giornalista conduttrice di In mezz’ora, che di solito punta più sulla tecnica dell’interruzione con il fuoco di fila di domande lasciando al collega Santoro i flussi di coscienza. Di base potrebbero esserci anche gusti personali legati alle scelte politiche sempre più centriste del marito della Palombelli, tra i principali fondatori e ‘traditori’ della nuova sinistra italiana.
Si parla della vicenda Lusi e dei conti che non tornano, è proprio il caso di dirlo. Dinanzi ad un ennesimo interrogativo l’ex radicale, poi margheritino e oggi Api, glissa cercando di andare a parare altrove, come a voler dire alla sua interlocutrice di non essere monocorde e puntigliosa su una vicenda che sperava di aver chiarito con le ricostruzioni ufficiali in conferenza stampa.
Davanti a questo atteggiamento di Rutelli, alla sua ritrosia all’interrogatorio arriva la reazione della Annunziata che apre un retroscena televisivamente molto interessante almeno per due motivi: il richiamo al dovere del giornalista del servizio pubblico di attanagliare i soggetti esposti, e, quello ancora più succulento, un commento all’ennesima imitazione di Sabina Guzzanti, ormai nemica giurata.