Fiction



22
settembre

CRIMINI BIANCHI: RICKY MEMPHIS INDAGA IN CORSIA

Crimini Bianchi @ Davide Maggio .it

Aiutare chi ha subito un danno o un’ingiustizia a causa del mal funzionamento del sistema sanitario, contribuendo a migliorare l’efficacia dello stesso, attraverso la creazione di un’associazione no profit. E’ questo lo scopo dei cinque agguerriti protagonisti di Crimini Bianchi, la nuova serie, in sei puntate da 100 minuti, al via, su Canale 5, mercoledì 24 settembre.

Ancora una volta sarà una serie medica ad imperversare sui nostri schermi. Dimenticatevi però i salvataggi miracolosi, i medici onniscienti e infallibili o gli ospedali all’avanguardia che hanno caratterizzato sinora gli italici e non medical drama. Crimini Bianchi racconterà senza cliché di storie di malasanità ispirate a vicende reali. Ciò ha suscitato inevitabili polemiche e proteste, da parte di alcuni esponenti del sistema nazionale sanitario, secondo i quali la fiction presenta un’immagine distorta del settore (vedremo…).

Il cast, di tutto rispetto, vedrà Daniele Pecci interprete di Luca Leoni, giovane e promettente cardiochirurgo, impossibilitato ad operare dopo un incidente d’auto. Insieme a lui, Ricky Memphis (di ritorno alla lunga serialità dopo Distretto di Polizia) sarà Claudio Bruni, avvocato e migliore amico di Luca e Christiane Filangieri, Francesca Corona,  fidanzata di Stefano e ginecologa in un pronto soccorso. Antonio Manzini interpreterà, invce, Enrico Castelli, anestesista e single impenitente. Dulcis in fundo Micaela Ramazzotti nei panni di Chiara Rinaldi, specializzanda in cardiochirurgia.




16
settembre

BIANCA GUACCERO, FABRIZIO DEL NOCE e NINO FRASSICA PARLANO DI FICTION SU DM TV

[DM TV è anche su Yahoo! Video e Youtube / DM TV is also available on Yahoo! Video & Youtube]

Yahoo! Video @ Davide Maggio .it DM TV @ Youtube


5
settembre

FIDATI DI ME: UNA STRAORDINARIA VIRNA LISI SU RAIUNO

Fidati di Me (Virna Lisi) @ Davide Maggio .it

Una straordinaria Virna Lisi apre la stagione della fiction su Rai1. E lo fa con una storia difficile, che prende spunto dalla cronaca. Una donna, una mamma, un’ex magistrato che dovrà fare i conti con il passato e con il rapporto conflittuale con sua figlia, che non vede da tempo. Sentimenti autentici, spiragli d’emozione per una serie tv a metà tra melodramma e giallo.

Fidati di me, in onda da domenica 7 settembre,  riporta, dopo cinque anni d’assenza, Virna Lisi alla fiction Rai. Un ruolo drammatico per la grande attrice, che, nei quattro mesi di lavorazione, ha dato l’anima per rendere al meglio il personaggio.

Il regista Gianni Lepre crede molto in questo prodotto, un prodotto che rispecchia molte storie vere: Fidati di me, racconta il fallimento di una madre e della propria figlia quando a sua volta diventa madre. Storia onesta, purtroppo diffusa, però con una variante importante rispetto alla realtà: ci si può riscattare dai propri errori se non ci si arrende”. Non arrendersi mai, cercando di fidarsi dei propri cari: è questo il messaggio della fiction.

A seguire la trama della serie:





14
agosto

IL SANGUE E LA ROSA: GABRIEL GARKO TRA AMORI E INTRIGHI NELLA ROMA PAPALINA

Gabriel Garko @ Davide Maggio .itUna storia d’amore, amicizia, intrighi e potere nella Roma papalina. E’ questo in sintesi il tema della nuova fiction di Canale5, Il sangue e la rosa, che vedremo in onda da martedì 2 settembre. Una serie tv in quattro puntate con un cast d’eccezione: i protagonisti Gabriel Garko, Isabella Orsini, Mirko Petrini con la partecipazione di Giancarlo Giannini, Virna Lisi, Alessandra Martines, Ornella Muti, Cosima Coppola e tanti altri. Un cast prestigioso ma sicuramente “già visto”. Non a caso la fiction è prodotta dalla Janus international, casa di produzione che sceglie sempre più spesso i soliti volti noti della fiction nostrana.

Il sangue e la rosa si inserisce perfettamente nel filone delle fiction amore e sangue, passione e morte. Negli ultimi anni la fiction Mediaset ha puntato molto su questi prodotti. Basti pensare a L’onore e il rispetto, con gli immancabili Garko, Giannini e Lisi, andata in onda nell’autunno 2006 con buoni ascolti (23.81% di share di media) e che sta per tornare con la seconda serie. O a Io ti assolvo, film tv con Garko e Lorenzo Flaherty,  che ha ottenuto un ottimo successo di pubblico (26.08% di share). O alla miniserie Io non dimentico con protagonista Manuela Arcuri che ha raccolto il 25% di share medio nelle due puntate. Tutte fiction caratterizzate da amori eclatanti, passioni esplosive ma anche da morti e delitti improvvisi. Il giallo si mescola al rosa e ne esce un mix che il pubblico ha quasi sempre premiato.

Tornando a Il sangue e la rosa, sul set della fiction si sono improvvisate attrici anche tre perfette sconosciute. Sono Jessica Bianchetti, Caterina Milicchio e Francesca Ieranò. Tre ragazze che hanno avuto la possibilità di recitare al fianco di Gabriel Garko grazie a un concorso di Janus in collaborazione con Tv Sorrisi e Canzoni. Dopo varie selezioni sono state loro le prescelte e hanno ottenuto una piccola parte nella serie. Dopo il salto la sinossi della prima puntata.


12
agosto

DISTRETTO DI POLIZIA 8: LA RINASCITA?

Simone Corrente @ Davide Maggio .it

Giovedi 4 settembre ritorna su Canale 5 Distretto di Polizia. Ebbene sì, dopo nove anni e otto edizioni, Distretto di Polizia ritorna con le solite premesse: nuove storie, nuovi personaggi, nuove avvincenti trame; e con un obiettivo preciso: arrestare la comprensibile, a tratti inevitabile (siamo all’ottava serie), parabola discendente che ha investito la serie. 

Dopo lo scialbo commissario interpretato da Massimo Dapporto (ancora oggi sfuggono i motivi della scelta di un attore “anziano” in un cast e in una serie “giovane”), quest’anno il capo è Luca Benvenuto (interpretato da Simone Corrente), il poliziotto gay (“e venne il momento in cui il realismo lasciò spazio al pedagogismo”..) presente fin dalla prima edizione. Ad onor del vero, Luca è commissario pro-tempore in attesa che venga nominato il nuovo dirigente.

La consueta linea orizzontale, quella che negli anni ha caratterizzato Distretto, quest’anno appare più lineare e semplice ma comunque promettente. Infatti, l’elemento scatenante della “caccia ai cattivi” è… l’assassinio, nel bel mezzo di una rapina, di Irene Valli, ispettrice del X Tuscolano e fidanzata del collega Alessandro Berti (interpretato da Enrico Silvestrin). Ciò porterà ad un’inevitabile commistione tra sentimenti personali e doveri professionali capace di innescare nuove e interessanti dinamiche tra i poliziotti del Distretto.





21
aprile

EVERY GOOD THING MUST COME TO AN END

Fiction @ Davide Maggio .it

Every Good Thing Must Come To an End, ovvero Ogni Cosa Buona deve Finire, prima o poi.

Ovvero, basta con l’accanimento terapeutico operato dalle nostre emittenti nazionali nei confronti di alcuni prodotti televisivi che nonostante lo scarso riscontro del pubblico continuano ad infarcire i palinsesti nostrani e sono destinati alla solita programmazione ballerina per salvare… la faccia.

Un’agonia che diventa insopportabile a causa della mancata presa di coscienza (voluta) della fine mediatica di un programma o, più frequentemente, di una serie tv. Se, infatti, nei confronti di uno show di scarso successo non vengono risparmiate repentine chiusure, diversamente stanno le cose per quanto riguarda alcune fiction che imperversano da anni sui nostri teleschermi. Ma se riesce difficile pensare che un telefilm possa essere soggetto a brusche soppressioni, stante la già realizzata e “impacchettata” produzione, non si capisce perchè ci si debba ostinare a proseguire un’ “esperienza” evidentemente già giunta al capolinea con la realizzazione delle nuove serie di altrettante fiction.

E così, in barba alle tradizionali regole televisive ma ossequiose nei confronti di delicati accordi emittenti – società di produzione, ignoti e poco interessanti per il pubblico, le emittenti son pronte a sfornare l’ennesima nuova edizione di una fiction già moribonda in partenza.  Si pensi, giusto per citarne alcune, alla ottava edizione di Carabinieri o alla quinta di R.I.S. e chissà che non sbuchi una pronipote di Elisa o ci si mostri interessati alle vicende che animano Questa è la Mia Terra, 150 anni dopo.

La naturale conseguenza di un atteggiamento del genere è una quasi inevitabile programmazione ballerina alla ricerca dell’ascolto perduto o del traino salva share, segni inequivocabili, di per sè, delle difficoltà incontrate dal programma “oggetto di spostamento”.

Uno spostamento senza religione. Senza vergogna.

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22
febbraio

FERMI TUTTI! IL MARTEDI ARRIVANO I CARABINIERI.

Carabinieri 7 @ Davide Maggio .it

Mica pizza e fichi direbbe qualcuno.

Parlando della soppressione de La Sai l’Ultima avevo titolato così : “La Sai l’Ultima a rischio chisura. I Carabinieri sono pronti“.

E a quanto pare sarà proprio la fiction prodotta da RTI a prendere il posto dello sfortunato programma di Massimo Boldi e Lorella Cuccarini.

Dopo la parentesi medicale di martedi 4 marzo con Dr. House, debuttaranno I Carabinieri di Canale5 con la loro settima serie in prima tv con oltre un mese di anticipo sulla tabella di marcia.

La decisione, adesso, pare riguardare soltanto quale martedi scegliere per la prima puntata. L’11 o il 18 marzo?

A minacciare la stazione c’è, infatti, il pubblicizzatissimo reality musicale di RaiDue X-Factor che esordirà in day time il 3 marzo ma approderà alla prima serata soltanto 8 giorni dopo, l’11 marzo per l’appunto.

In questa nuova serie di Carabinieri avremo modo di vedere all’opera l’ex Grande Fratello Simon Falsaperla che, probabilmente per cercare di cancellare le “ombre” del proprio passato televisivo, ha assunto il nome d’arte di Simon Grechi.


15
novembre

AMARCORD: CHE FINE HA FATTO RINO GAETANO?

Rino Gaetano @ Davide Maggio .it

Che fine ha fatto Rino Gaetano, cita il titolo di questo post. Una provocazione e non di certo l’intezione di raccontare l’ovvio. Un modo come un altro per chiederci che fine ha fatto il cantautore all’interno di una fiction, che almeno nelle premesse avrebbe dovuto essere dedicata a lui?La fiction in questione, andata in onda l’11 e il 12 novembre, ottenendo tra l’altro ottimi risultati si intitolava “Rino Gaetano” ma lui dov’era?

A chiederserlo non sono solo i fan del cantante, la sorella Anna (che nella fiction non compare) e in generale chi ha potuto vivere la sua ascesa di persona, per semplici questioni anagrafiche. A chiederselo, sono anche i suoi detrattori, benchè oggi  come oggi sia davvero difficile trovarne vuoi per moda, vuoi per via del suo straordinario talento.

Nulla da dire riguardo la straordinaria interpretazione di Claudio Santamaria. Molto da dire invece, sul personaggio che l’attore interpretava, che in qualche modo si avvicinava a raccontare la “sagoma” del cantante Rino Gaetano ma non di certo la persona o la sua anima.

E soprattutto la vita. Una vita che non è stata di certo caratterizzata da un rapporto tanto difficile con il padre, come invece la fiction racconta. E’ vero, sì, che il padre ha lungamente osteggiato le attività artistiche di Rino ma non in maniera tanto bieca e meschina. E del resto non sarebbe potuta andare diversamente. Il padre del cantautore era un uomo che aveva fatto la guerra e che per il figlio non sognava altro che il posto fisso. Rino invece aveva ben altro per la testa. Un normale scontro generazionale, nulla di più.

E ancora, probabilmente Rino, era un donnaiolo ma di certo non avrebbe mai liquidato la questione tradimento con frasi cariche di stereotipi e prive di senso, come invece fa il protagonista della fiction rivolgendosi alla fidanzata Irene – Kasia Smutniak.. Perchè Rino era tutto, fuorchè banale. Ed anche solo per questa ragione, certi atteggiamenti non potevano che essere lontani da lui.