DTT



27
dicembre

DM LIVE24: 27 DICEMBRE 2009

DM Live24: 27 Dicembre 2009

>>> Dal Diario di ieri…

  • Chi la fa, la vende; chi la usa non la vede.

lauretta ha scritto alle 18:51

Chi la fa la vende e chi la usa non la vede! Al GF sono diventati matti tutto il pomeriggio appresso a questo indovinello. Poi dopo ore si è capito che era “la bara”! Che genialità!

  • DTT

lauretta ha scritto alle 09:00

Ho visto sulla RAI la pubblicitá di Natale del Digitale Terrestre. Tanti bambini attorno ad un tavolo che leggono la poesia di natale… ringraziando Babbo Natale per il regalo più bello che gli ha portato quest’anno : il digitale terrestre!!! Ma che é uno scherzo? No perché lo trovo davvero di cattivo gusto!




7
novembre

MURDOCH, AMMAR E BERLUSCONI: ARRIVEDERCI! LE FREQUENZE TELECOM NON SONO PIU’ IN VENDITA. MA IN FUTURO…

Telecom Italia

Non bastano i buoni risultati dei primi 9 mesi del 2009 a migliorare la situazione finanziaria di Telecom Italia Media. L’avventura televisiva di Telecom, annunciata come un evento colossale, si è rivelata un vero buco nell’acqua che ha portato l’azienda a dover fronteggiare un debito superiore ai 300 milioni di euro. Oltre ai prevedibili licenziamenti, non ultimi quelli di La7 e MTV, Ti Media ha tentato di risollevare le proprie casse vendendo la piattaforma pay agli svedesi di AirPlus TV.

Ma tutto ciò, comunque, non è stato sufficiente. E ad aguzzare la vista ai primi segnali di fumo è stato l’amico di tutti Tarek Ben Ammar: socio di Telecom Italia, coproprietario con Mediaset della tunisina Nessma TV, amico di Silvio Berlusconi e di Rupert Murdoch. Un personaggio chiave, quindi, che ha avuto l’arduo compito di spostare le pedine del digitale terrestre evitando di danneggiare i colleghi. Il risultato è un quadro piuttosto curioso e interessante: Telecom ha affittato la propria banda ad Ammar per Sportitalia e Sportitalia 2 e a Mediaset per Mediashopping, Ammar – invece – ha affittato l’intero multiplex di cui è proprietario (DFree) a Mediaset per i canali Mediaset Premium.

Un quadro temporaneo, sia chiaro, che andrà a modificarsi con gli switch-off regionali. Nel frattempo si è concretizzata l’ipotesi – per Telecom – di abbandonare totalmente il mercato televisivo e vendere a terzi le proprie frequenze, mantendendo in vita le sole La7 e MTV. Interessati all’acquisto figurano i soliti noti: Sky e Tarek Ben Ammar. Alla prima, monopolista sul satellite (e al lavoro sul canale Cielo, in partenza il 1 dicembre), non è permesso scendere direttamente sulla Terra fino al 2012. Ma il suo nome tra i “papabili acquirenti” ha impaurito i piani alti di Mediaset che, di tutto punto, hanno incarito l’onnipresente Tarek Ben Ammar ad avanzare una controproposta d’acquisto. “Solo rumors” hanno sentenziato i diretti interessati e la stessa Telecom Italia, per non far torto agli amici, ha puntato ad un’altra soluzione…


6
novembre

DAL “CIELO” ALLA TERRA: DAL PRIMO DICEMBRE SUL DTT UN NUOVO CANALE IN CHIARO MADE IN NEWS CORP

Cielo dal 1 dicembre sul Digitale Terrestre - Sky Italia, News Corporation

Dopo i rumors circolati qualche settimana fa, oggi l’annuncio ufficiale: il primo dicembre nascerà Cielo, la faccia terrestre di News Corporation Europe. Il canale sarà visibile gratuitamente sul digitale terrestre e avrà come General Manager Gary Davey, Chief Operating Officer di News Corp Europe.

Cielo arricchirà l’offerta disponibile sul digitale terrestre in Italia, portando più concorrenza in un settore attualmente dominato da Mediaset e Rai - ha commentato Davey che aggiunge - In considerazione del fatto che Cielo arriva nelle case degli italiani mentre il passaggio verso il DTT sta progredendo rapidamente, e che il canale realizzerà sinergie con gli investimenti già effettuati da Sky Italia, siamo convinti che Cielo si dimostrerà presto un altro investimento di successo per News Corporation in Italia, basato su un business plan realistico e vantaggioso in termini di costi.

La programmazione di Cielo sarà un mix di diversi generi televisivi: si spazierà dalle serie tv, ai film, dai quiz ai reality show e alle immancabili news. Sarà, in pratica, un vero canale generalista che tra l’altro, offrirà per quasi l’80% della programmazione prodotti inediti per la Tv in chiaro. Chissà che tra questi rientri anche la new entry Lucio Dalla.

Il canale avrà sede a Milano e beneficerà delle infrastrutture di SKY Italia che fornirà anche alcuni programmi e produzioni disponibili fino ad ora in esclusiva per gli abbonati alla piattaforma satellitare. Sul fronte tecnico, invece, Cielo utilizzerà capacità trasmissiva di terzi, probabilmente del Gruppo L’Espresso, come si era vociferato, e raggiungerà sin da subito circa 12 milioni di famiglie.





3
agosto

PRIVILEGED: COME FAR “RAVVEDERE” DUE GEMELLE PRIVILEGIATE. DA STASERA SU MYA

PrivilegedUn mix tra Gossip Girl e Gilmore girls, così era sembrato presentarsi Privileged, nuova serie in onda da stasera in prima visione assoluta su Mya. Ma le apparenze ingannano, e la serie si è rivelata tutt’altro: un prodotto sì gradevole e buono per accaparrarsi pubblico femminile, giovane e desideroso di buoni sentimenti, ma che nulla ha in comune con la crudezza narrativa di Gossip Girl o con i dialoghi serrati di Una Mamma per Amica. Sarà, forse, questo il motivo per cui dopo un buon inizio, in America, Privileged ha visto diminuire i suoi ascolti al punto tale che Cw, la rete che lo ha trasmesso, ha deciso di interromperne la produzione dopo la sola prima stagione.

A metà tra commedia e dramma, la serie, tratta dal romanzo How to Teach Filthy Rich Girls di Zoey Dean, narra le vicende di una giovane giornalista, Megan Smith (Joanna Garcia), laureata a Yale, che si trasferisce a Manhattan con la speranza di sfondare nel mondo del giornalismo. Purtroppo, però, è costretta ad accontentarsi di un lavoro come assistente presso la redazione di un tabloid scandalistico, anche se sarà, ben presto, licenziata. 

Delusa e senza lavoro, Megan si imbatte nella ricca magnate dei cosmetici dell’alta società di Palm Beach Laurel Limoges (Anne Archer) che le offre di diventare una tutor per le sue nipoti Rose (Lucy Hale) e Sage Baker (Ashley Newbrough) che necessitano di un aiuto per essere accettate alla prestigiosa Duke University. Megan, all’inizio titubante, decide di accettare l’incarico; a convincerla una paga da favola e la possibilità di creare legami, in un ambiente di un certo tipo, utili per il suo futuro da giornalista e scrittrice.


9
maggio

I LICEALI 2, PRESENTATA AL TELEFILM FESTIVAL LA SECONDA SERIE DELL’UNICO TEEN DRAMA ITALIANO

I Liceali 2 - Telefilm Festival 2009

“Raccontare una storia che ci appartenesse, raccontare cos’è la scuola, raccontare le forti contraddizioni all’interno di un’istituzione così importante“. Queste le parole con cui Pietro Valsecchi spiega le ragioni che lo hanno spinto, ne I Liceali, ad esplorare anche il mondo giovanile. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della seconda stagione della fiction, tenutasi ieri al Telefilm Festival, il produttore non ha perso occasione per rimarcare il fatto che la serie, pur parlando della (e alla) nuova generazione, è allo stesso tempo rivolta anche agli adulti desiderosi di conoscere il mondo dei propri figli.

La fiction, forte del successo della prima serie, torna in onda dal 24 maggio, su Joi, con i dodici episodi inediti della seconda serie, che vedremo poi, in  chiaro, a partire da settembre su Canale 5. I Liceali grazie ad un ascolto medio del 20% di share sul totale individui e del 23% sul target commerciale (33% tra i 15 -34)  unitamente all’appartenenza ad un genere, quello del teen drama, poco presente nel panorama della fiction italiana, è riuscito a colmare, come asserito da Giancarlo Scheri direttore fiction Mediaset, un vuoto strutturale del palinsesto Mediaset.

La scelta di mandare in onda la serie in onda in anteprima pay su Joy è a detta di Federico Di Chio, direttore di Mediaset Premium, dovuta all’assoluta coerenza tra fiction, il target (giovane) e la programmazione della rete fatta di serial americani, modello a cui I Liceali si avvicinano per molti versi. Sulla seconda stagione, ai nastri di partenza, si esprime il regista Lucio Pellegrini: “In questa nuova stagione abbiamo pensato di distribuire meglio il peso tra le vicende dei ragazzi e quelle degli adulti, mantenendo quindi un migliore equilibrio; inoltre si potranno notare una recitazione più naturale, i caratteri dei personaggi vengono sempre più adattati a quelli degli attori, e l’utilizzo di un linguaggio visivo vitale”.





8
febbraio

LA COMPETITIVA PRIMAVERA DI HIRO: DAI CULT “ONE PIECE” E “NARUTO” ALLE NUOVE SERIE PER RAGAZZI

One Piece - Tutti all’arrembaggio @ Davide Maggio .it

Avventura, fantasia, combattimenti, duelli all’ultimo sangue, e tanto divertimento. Sono questi gli ingredienti della primavera di Hiro, il canale pay di Mediaset dedicato ai più giovani. Con la nuova offerta Premium Fantasy sul digitale terrestre, Mediaset ha deciso di puntare ancor di più sulle serie animate internazionali e sui cartoni per bambin ed è soprattutto con Hiro che ha finalmente mostrato di voler sfruttare al massimo l’enorme archivio di animazione giapponese, frutto del “monopolio” di cui fino ad ora ha goduto nel settore. “Monopolio” ora minato dalla nostra tv pubblica, con Rai Gulp ed altri nuovi canali satellitari, frutto della consapevolezza dell’importanza di questa fetta di pubblico. Proprio in virtù della neonata concorrenza, le novità in arrivo da febbraio su Hiro si fanno molto interessanti e non trascurabili: tornano molte delle vecchie glorie di Italia 1, ma non mancano le serie animate inedite al pubblico italiano.

Si parte lunedì 9 febbraio con Yu-Gi-Oh, la celebre serie sul gioco del Duel Monster, di cui, a breve, dovrebbero partire, su Italia 1, le nuove puntate della stagione GX, come dichiaratoci dal dottor Margaria. Continuano le attesissime puntate della seconda stagione: il giovane Yugi, alle prese con il nuovo gioco inventato da Duke Devlin, Dice Monsters, si trova in grande difficoltà nel duello. Duke riesce a disintegrare tutti i suoi mostri, ma fortunatamente all’ultimo lancio di dadi Yugi riesce ad evocare il Mago Nero, vincendo la partita. Yugi, però, dovrà stare molto attento anche ad un altro strano individuo, che riuscirà a rubargli il potente Puzzle del Millennio e a distruggerlo. Come farà il giovane duellante a recuperare i suoi poteri e a sconfiggere il male?

Il 16 febbraio, invece, arriveranno ben quattro serie sugli schermi del dtt del Biscione: innanzitutto il giovane ninja del villaggio della foglia, Naruto, torna con gli episodi della seconda stagione. Mediaset conta molto sul successo di questa serie, considerata da tutti come l’erede del grande Dragon Ball: alle prese con il potentissimo Orochimaru, uno dei tre potentissimi ninja leggendari, lo ‘spirito della volpe’ con i suoi compagni di squadra, Sasuke e Sakura, farà di tutto per difendere il villaggio. Anche se dovrà stare molto attento alle malefiche aspirazioni di Orochimaru sui poteri del suo amico Sasuke, sempre più tentato dal nemico a schierarsi dalla sua parte.


5
febbraio

REVIVAL ANNI 80 E NOVITA’ PER RAGAZZI SUL DTT: IL TULIPANO NERO SU RAI GULP E GUNDAM Z SU HIRO

Il Tulipano Nero @ Davide Maggio .it

Continuano a susseguirsi le novità sul digitale terrestre. Da domani Rai Gulp, canale dedicato ai bambini del mux Rai, trasmetterà per la prima volta una serie animata giapponese. Si tratta de Il Tulipano Nero (il cui titolo originale è ‘La Seine no hoshi – La stella della Senna’) ed andrà in onda da venerdì 6 febbraio, alle ore 18:20 e alle 23:20, e da sabato 7 anche alle 14:20. Il famoso cartone anni 80, trasmesso da Italia 1 nel 1984, rappresenta uno tra i primi tentativi della Rai di scalfire il monopolio Mediaset sull’animazione giapponese: dopo ‘Il castello errante di Howl’, andato in onda in prima serata su Rai Tre con un riscontro di pubblico non trascurabile, e il successo di Rai Gulp sul dtt, sembra che finalmente anche la tv pubblica si sia resa conto del grande potenziale delle serie animate internazionali.

Proprio a seguito del buon riscontro di Boing sul digitale, infatti, la nostra Tv di Stato ha deciso di seguire le orme del dirimpettaio di casa Mediaset, estendendo dapprima la programmazione di Rai Gulp anche alla seconda serata, e adesso, con Il Tulipano Nero, inserendo in palinsesto celebri serie anni 80. Non a caso la ‘febbre anni 80’ della seconda serata di Boing è riuscita a riscuotere ottimi risultati, anche in considerazione delle numerose serie di cui dispone il Biscione. 

Ma il Tulipano Nero non è l’unica novità di questa settimana sul digitale terrestre: dopo decenni di contese sui diritti e problemi di trasmissione, è arrivato finalmente su Premium Fantasy Gundam Z”, il seguito della celebre serie animata anni 80 “Mobile Suit Gundam”. Hiro, infatti, trasmette dallo scorso lunedì (2 febbraio) gli episodi inediti di Gundam Z, che vengono proposti in ben tre fasce orarie: alle 11.10, alle 17.25 e in prime time alle 21.30.


4
febbraio

IRIS ARCOBALENO: SUL DTT MEDIASET UNA RASSEGNA DI OPERE DEDICATE AL MONDO GAY e LESBICO

A Wong Foo - Grazie di tutto @ Davide Maggio .itIris, il canale del digitale free delle reti Mediaset, con Iris Arcobaleno programma – per la prima volta in chiaro, in prima e seconda serata da questa sera, 4 febbraio – un’ampia rassegna di opere cinematografiche dedicate al mondo gay e lesbico.

Molto tempo è passato dai moti di Stonewall, i violenti scontri fra omosessuali e polizia a New York, nel 1969, seguiti all’irruzione nel bar gay di Christopher Street, nel Greenwich Village. Lì nacque il movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Di certo il percorso compiuto da chi ha sostenuto e sostiene i diritti degli omosessuali è stato ed è irto di difficoltà e soprusi. Una grande spinta verso la liberazione dei costumi e il riconoscimento di gay e lesbiche è certamente ispirato dal mondo del cinema. Molto, in questo senso, hanno fatto pellicole come Querelle de Brest, Maurice, Priscilla o registi come Pedro Almòdovar e Gus Van Sant. Con I segreti di Brokeback Mountain, nel 2005, addirittura è arrivato l’Oscar e per l’appena uscito nelle sale Milk, pare avvicinarsi un altro trionfo.

Iris, propone così ben ventiquattro pellicole, alcune censurate, altre più frivole, sicuramente tutte significative per raccontare come si è evoluta la nostra società a proposito di questi temi. Una rassegna di opere crude e smaliziate, curiose o profondamente impegnate, per ripercorrere, con l’occhio della telecamera, lo sconfinato mondo dell’universo omosessuale nelle sue infinite sfaccettature.

Dopo il salto, la programmazione completa:

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