Bruno Vespa



22
aprile

PORTA A PORTA: TOLTA A BRUNO VESPA LA PUNTATA DEL GIOVEDI?

Bruno Vespa, Porta a Porta

Porta a Porta in onda con una puntata in meno? A riportare l’indiscrezione è il Fatto Quotidiano, secondo cui, a partire dal prossima stagione, il talk show condotto da Bruno Vespa dovrebbe perdere il tradizionale appuntamento del giovedì. Così, la trasmissione di Rai1 vedrebbe ridotte le sue serate settimanali da quattro a tre. Stando a quando apprende DM, in realtà, a Viale Mazzini di tale ipotesi si discute da almeno un mese. L’idea di cambiare qualcosa in palinsesto, dunque, è concreta ma non sarebbero ancora state prese decisioni definitive.

Del resto, l’ipotesi di togliere una serata al programma di Bruno Vespa torna puntualmente ogni anno, ma finora il format non ha subito modifiche. Ed anzi, è andato avanti con ascolti positivi, considerando anche il generale calo di share dei talk show. Stavolta, come anticipato, l’eventuale taglio dovrebbe riguardare la serata del giovedì, quella solitamente dedicata a temi più leggeri, spesso di cronaca o di costume. Secondo il Fatto, Vespa non avrebbe opposto troppe resistenze, ma qualcuno fa notare che in realtà non è cosa facile sottrarre una serata al decano dell’informazione Rai1, che presiede la “Terza Camera” dal gennaio 1996.

Qualora il taglio delle puntate di Porta a Porta venisse effettivamente confermato nei palinsesti autunnali 2014-2015, si vocifera che la seconda serata del giovedì possa essere affidata a Duilio Giammaria, volto (in uscita) di Unomattina con un passato da inviato di esteri per il Tg1 che ha dato buona prova di sè con l’ottimo Petrolio. In primavera, poi, lo spazio della seconda serata del giovedì dovrebbe essere occupato dal ritorno in tv di Renzo Arbore.

Porta a Porta: Berlusconi ospite giovedì 24 aprile

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15
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (6-12/01/2014). PROMOSSI DOWNTON ABBEY E CRISTINA PARODI, BOCCIATA LA QUERELLE BAUDO VS VESPA

Manuela Arcuri Pupetta

Manuela Arcuri

9 a Downton Abbey. Tralasciando per una volta gli ascolti (almeno quelli italiani), la serie inglese è un raffinato esempio di come la televisione possa essere superiore al cinema. Downton Abbey è “letteratura televisiva”, guardarlo è come leggere un libro, tutto è curato e realizzato in una maniera impeccabile, dalle ambientazioni ai costumi fino ai dialoghi sottili.

8 a Rocco Papaleo. Peccato che alla sua esperienza sanremese non siano seguite nuove incursioni televisive (ospitate promozionali a parte), perchè il comico lucano piace e diverte. La prova è il successo riscosso da Un Boss in Salotto, divertente commedia che lo vede protagonista.

7 a Cristina Parodi. Dal flop pomeridiano su una rete per pochi agli apprezzamenti per l’approdo in prima serata su Rai1, la signora Gori si è presa la sua rivincita. Evidentemente il talento e la professionalità prima o poi pagano.

6 agli Anni Spezzati. Lodevole il tentativo ma come spesso accade quando si portano sullo schermo tematiche delicate il risultato è lontano dall’eccellenza.


10
gennaio

PIPPO BAUDO VS BRUNO VESPA: QUESTIONE DI SPUTI.

Pippo Baudo, Bruno Vespa

Finisce in polemica la festa per i 60 anni della Rai celebrata lo scorso 7 gennaio a Porta a Porta. Per l’occasione, il programma di Bruno Vespa aveva ospitato alcune personalità che hanno reso grande il Servizio Pubblico, tra cui Piero Angela, Lino Banfi, Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Carlo Conti, Fabrizio Frizzi. Ma Pippo Baudo no, non c’era proprio. L’assenza del popolare presentatore era subito balzata all’occhio: come mai mancava all’appello uno dei riconosciuti pilastri di Viale Mazzini? A spiegare la motivazione del mancato invito – perché di questo si è trattato – è stato lo stesso Bruno Vespa, con parole inequivocabili.

Bruno Vespa vs Pippo Baudo: sputò a Donat Cattin

Pippo Baudo non è stato invitato alla trasmissione sui sessant’anni della Rai non per una dimenticanza ma perché durante una riunione per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia sputò addosso a Claudio Donat-Cattin, già vicedirettore di Rai1 e il più autorevole tra i nostri collaboratori

ha dichiarato il conduttore, rispondendo direttamente al senatore Antonio Scavone, che aveva chiesto chiarimenti in merito al Presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico. “L’incidente avvenne davanti a numerosi testimoni e Baudo non si è mai scusato” ha aggiunto Vespa, sottolineando che Baudo era stato comunque ricordato in un servizio trasmesso quella sera. “Naturalmente se si scusasse saremmo lieti di invitarlo alla seconda trasmissione sui 60 anni della Rai, il 29 gennaio” ha concluso il giornalista. La replica avvelenata di Pippo non si è fatta attendere.

Pippo Baudo: Vespa si comporta come un padrino





28
dicembre

RAI: ECCO I COMPENSI GIORNALIERI DEI BIG. FABIO FAZIO PIU’ RICCO DI VESPA E GUBITOSI

Fabio Fazio

Il bilancio di fine anno lo fai dal commercialista. Del resto, quando incassi certe cifre, mica è facile tenere il conto. Fanno sempre girare la testa – più dei brindisi ripetuti di questi giorni – i compensi percepiti da alcuni volti noti del piccolo schermo. E, ovviamente, l’attenzione cade sui cachet elargiti da Viale Mazzini, il servizio pubblico sovvenzionato (anche) dai contribuenti. Stavolta, a far notizia sono i guadagni giornalieri intascati da alcuni conduttori Rai, che in 24 ore percepiscono più di un professionista in un mese.

Compensi Rai: Fazio batte Gubitosi e Tarantola

A divulgare i compensi giornalieri (ufficiosi) era stato il portale Raiwatch, vicino a Renato Brunetta, noto fustigatore degli stipendiati d’oro del servizio pubblico. Così, stando alle cifre riportate, si apprende che il Direttore Generale Rai Luigi Gubitosi guadagnerebbe 1.780 al giorno, mentre la Presidente di Viale Mazzini Anna Maria Tarantola ne percepirebbe ’solo’ 1.095. Come il cantante e showman Pupo. Cachet ben più sostanziosi sono quelli assegnati ai conduttori più in vista della tv pubbblica, a partire da Fabio Fazio.

Al giorno, il presentatore del prossimo Festival di Sanremo intascherebbe 5.479 euro. Il buon Fabio, lo ricordiamo, si era già distinto per quel discusso contratto da 5,4 milioni di euro (cifra mai confermata né smentita dal diretto interessato) siglato con la Rai. Stando alle cifre divulgate, il conduttore de L’Eredità e di Tale e quale Show, Carlo Conti, percepirebbe invece 3.561. Meno di Antonella Clerici, con i suoi 4.000 euro circa al giorno. E Bruno Vespa? Anche il cerimoniere di Porta a Porta compare tra i volti Rai più pagati.

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27
novembre

DECADENZA, BERLUSCONI RINUNCIA ALLO SPECIALE PORTA A PORTA PER PRESSIONI FAMILIARI

Silvio Berlusconi e Bruno Vespa, Porta a Porta

Dentro o fuori dal Parlamento: oggi il Cavaliere non vi scappa. A partire dalle ore 19, il Senato deciderà sulla decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di parlamentare, a seguito della condanna per frode fiscale inflittagli nell’ambito del processo Mediaset. Nel giorno più difficile della sua carriera politica, l’ex premier avrebbe dovuto apparire in prima serata su Rai1, nell’odierno speciale Porta a Porta dedicato proprio alla storica decisione. E invece niente.

Decadenza Berlusconi: il Cav rinuncia a Porta a porta

Nella tarda serata Berlusconi ci ha fatto sapere che pressioni familiari lo hanno indotto a rientrare ad Arcore prima del voto di decadenza e dopo il comizio” ha spiegato Bruno Vespa all’Ansa. Il Presidente di Forza Italia farà ritorno ad Arcore subito dopo aver tenuto un comizio alla manifestazione di solidarietà indetta per oggi dai suoi sostenitori. Il Cavaliere, dunque, seguirà la cruciale votazione del Senato da casa. E senza esporsi alle telecamere in un momento così delicato. Questo, il Tweet di Bruno Vespa:





6
novembre

PORTA A PORTA: RITA PAVONE OSPITE DI BRUNO VESPA

Rita Pavone

Per una sera, Porta a Porta cambierà musica. Stop ai ritmi serrati della discussione politica, alle dissertazioni sul caso Ligresti (ormai presenti a tutte le ore) e ai ragionamenti ornitologici su falchi e colombe del centrodestra: nella puntata odierna, il programma di Rai1 condotto da Bruno Vespa sarà dedicato a Rita Pavone, una delle artiste più popolari del panorama musicale italiano. Dopo sette anni dall’annunciato ritiro dalle scene (disatteso solo di recente) la cantante tornerà a raccontarsi in uno studio televisivo.

Rita Pavone si racconta a Porta a Porta

L’ospitata a Porta a Porta sarà dunque l’occasione per ripercorrere la carriera di Rita Pavone, iniziata ufficialmente nel lontano 1962 e arrivata oggi ad una consacrazione ulteriore ed inaspettata. Nel 2004, infatti, l’artista aveva deciso di ritirarsi dalla musica ma, a sorpresa, lo scorso settembre è stata lei stessa ad annunciare – a sorpresa – l’uscita di un nuovo doppio album, Masters, anticipato dal singolo I Want You With Me. Stasera Rita comparirà nel salotto più istituzionale di Rai1, ma non sarà in assoluto il suo primo ritorno in tv.

Rita Pavone a Porta a Porta: anche Lorella Cuccarini tra gli ospiti della puntata

Lo scorso 8 ottobre, infatti, la cantante era apparsa in diretta su Canale5 durante il concerto Gianni Morandi Live in Arena, nel corso del quale aveva duettato con l’eterno ragazzo di Monghidoro. La performance, imperdibile remake della musica anni ‘60, aveva riscosso l’apprezzamento del pubblico. Oggi invece duetterà in seconda serata con l’eterno cerimoniere di Porta a Porta: per l’occasione, su Rai1 interverranno come ospiti Lina Wertmuller, Lorella Cuccarini, Red Ronnie, Marco Morandi, Enrico Cremonesi, e Marco Molendini.

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27
ottobre

STEFANIA NOBILE A DOMENICA LIVE: ACCUSE A BRUNO VESPA. IL GIORNALISTA INTERVIENE IN DIRETTA

Stefania Nobile, Domenica Live

Ha da poco scontato una condanna per associazione a delinquere e truffa, ed ora eccola lì: in tv, nel salottino popolare di Barbara D’Urso. Stefania Nobile, figlia della televenditrice Wanna Marchi, è stata oggi ospite di Domenica Live, dove ha rilasciato una lunga intervista non priva di dichiarazioni forti. La donna, per la prima volta in uno studio tv dopo l’esperienza del carcere, è apparsa combattiva e convinta delle proprie ragioni, al punto da sfogarsi in diretta senza però ricevere un adeguato (e quantomai opportuno) contraddittorio.

Stefania Nobile da Barbara D’Urso contro Bruno Vespa

Tu in carcere sei un vero mito, tutti i carcerati sono innamorati di te e tutte le donne ti guardano” ha esordito la Nobile, rivolgendosi a Maria Carmela. La televenditrice, però, si è presto indispettita quando la conduttrice ha voluto ricordare al pubblico i suoi processi e se l’è presa con Striscia la Notizia, che aveva sollevato il caso. Poi un accusa diretta a Bruno Vespa: “ha messo in discussione la mia malattia. Non dico cosa penso di lui“. E, su Canale5, è arrivata la replica del conduttore di Porta a Porta, che ha chiesto di intervenire telefonicamente. L’anchorman ha provato a precisare le ragioni del proprio lavoro giornalistico, ma è stato interrotto più volte dalla Nobile.

Domenica Live: Bruno Vespa replica a Stefania Nobile

Barbara sei proprio brava a tenere a bada questa signora. Sei veramente brava! Lei ha la stessa parlantina che ha fregato tanta gente, guarda” ha dunque sbottato il giornalista, mentre in studio la Nobile metteva quasi in difficoltà la conduttrice: “se son qua da te, perché deve parlare lui? (Vespa, ndDM). Quando lui è in onda tu parli?“. A ben vedere, però, il conduttore Rai è stato il vero contraddittorio ad un’intervista che fino a quel momento pareva davvero poco giornalistica e più improntata al monologo auto-assolutorio. E così, dopo aver ottenuto con difficoltà la parola, Vespa ha puntualizzato:


11
ottobre

BRUNO VESPA: BERLUSCONI NON E’ FINITO. L’INFORMAZIONE MEDIASET CHE CONTA E’ SEMPRE STATA DI SINISTRA

Bruno Vespa e Silvio Berlusconi a Porta a Porta

Una scrivania di ciliegio e una penna stilografica in mano al Cavaliere: la storia politica d’Italia è passata anche da lì. Correva l’anno 2001 e Bruno Vespa, se tornasse indietro, quel Contratto con gli italiani lo rifarebbe subito. “Domani mattina. E lo farebbero tutti, perfino Michele Santoro… E’ una botta mediatica pazzesca“. Passato ormai un ventennio dalla discesa in campo di Silvio Berlusconi, il conduttore di Porta a Porta si è messo a fare un bilancio storico sulla fine di un’epoca, intesa solo come presenza del Cav a Palazzo Chigi. “L’uomo politico non è finito, ha ruolo e consensi” ha spiegato il giornalista in un’intervista al Corriere.

Bruno Vespa: Berlusconi a Porta a Porta 52 volte

Il suo talk show, definito a buon diritto la “terza Camera”, ha raccontato in diretta la formazione e la caduta di Governi ed alleanze, nonché i passaggi più delicati dell’attualità italiana. Qualcuno, a tal proposito, sostiene che Porta a Porta abbia persino contribuito alla creazione del berlusconismo come fenomeno mediatico, ma su questo punto il conduttore ha chiosato: “Meno di quanto si creda. Berlusconi in 16 anni ci è venuto 52 volte. I sei segretari del Pd e i tre Presidenti del Consiglio di centrosinistra in tutto 76. Il fatto è che Berlusconi fa sempre rumore“.

Bruno Vespa: il Cav non ha dominato l’informazione

Ripercorrendo il ventennio berlusconiano con uno sguardo al suo aspetto mediatico, Vespa ha inoltre spiegato che – a suo giudizio – nel ‘94 l’errore del Cavaliere fu quello di “aver pensato di poter guidare il Paese attraverso la televisione“. Del resto, ha ammesso il decano dei talk show, “senza tv non avrebbe avuto il consenso che ha avuto. Ma è una bufala colossale sostenere che abbia dominato l’informazione italiana“. A riprova di ciò, l’autorevole giornalista ha chiamato in causa gli assetti dell’informazione Mediaset che conta: