Bruno Vespa



20
giugno

PALINSESTI RAI 2014/2015: BALLARO’ CONFERMATO, FLORIS NON ANCORA. VESPA PERDE UNA SERATA

Bruno Vespa, Porta a Porta

Il CdA Rai ha detto sì, ma proprio per un pelo. Nella seduta di ieri, il Consiglio di Viale Mazzini ha approvato a maggioranza (risicata) i palinsesti 2014/2015 del servizio pubblico, in vista della presentazione ufficiale che si terrà il 25 e 26 giugno prossimi a Milano e Roma. Taccuino alla mano, i direttori di rete e il DG Gubitosi hanno ancora una settimana di tempo per limare la programmazione e riempire quelle caselle su cui aleggia ancora l’incognita. Una di queste riguarda Giovanni Floris.

Palinsesti Rai: Floris ancora in trattativa

Il suo programma, Ballarò, è stato confermato nella prima serata di Rai3, ma a rimanere in discussione è il rinnovo del suo stesso ingaggio, ormai in scadenza. Il conduttore, infatti, dopo essersi visto negare una promozione su Rai1, avrebbe chiesto più spazio sulla terza rete (con un conseguente aumento del cachet, che attualmente ammonterebbe secondo le indiscrezioni a 550mila euro annui), e messo in discussione la propria permanenza a Viale Mazzini. Secondo voci di corridoio, nel frattempo il giornalista avrebbe preso contatti con Mediaset, anche se qualcuno è pronto a giurare che dietro a tali rumors ci sia un’abile strategia di telemercato messa in campo dall’agente tv Beppe Caschetto.

Rai, Gubitosi: forse Floris ha altre offerte

Sul fronte interno, il problema Floris non viene certo negato. Ieri stesso il Gubitosi vi ha fatto riferimento, precisando che l’azienda non può spingere le trattative oltre una certa cifra. “Speriamo che la accetti, ma se non l’ha ancora fatto credo che abbia altre offerte” ha detto il DG. Un modo elegante per sottendere che la Rai non farà i salti mortali per trattenere il conduttore?

Palinsesti Rai: Porta a Porta deve lasciare libere 20 serate




27
maggio

PORTA A PORTA: LA RUSSA PERDE LA SCOMMESSA E SI TAGLIA LA BARBA IN DIRETTA. SALVINI: FESTIVAL DEL TRASH (VIDEO)

Ignazio La Russa taglia la barba, Porta a Porta

No Europa, no party. Anzi: no barba. Ignazio La Russa lo aveva promesso solennemente in diretta tv, lanciando una scommessa alla vigilia delle elezioni. “Mi taglio la barba se Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale alle Europee non supera il 4%” aveva detto l’ex ministro a Porta a Porta. Ebbene, alla prova delle urne il suo partito non ha raggiunto la fatidica soglia di sbarramento, e così l’esponente di FdI ha dovuto onorare l’impegno preso davanti ai telespettatori. E’ accaduto ieri sera su Rai1, nel talk show condotto da Bruno Vespa (video sotto).

Per l’ottima riuscita del siparietto, il giornalista ha sistemato al centro dello studio una poltrona da barbiere, sulla quale si è accomodato La Russa. Imbarazzata e divertita la reazione di Giorgia Meloni, presente in studio: “me ne posso andare?” ha detto la leader di Fratelli d’Italia mentre il collega di partito si apprestava a provare il rasoio del barbiere Carmine. Sotto lo sguardo divertito di Bruno Vespa, il senatore si è fatto radere il pizzetto mentre esibiva un cartello per ringraziare 1.004.137 cittadini che hanno votato il suo partito “senza ministri né altro”.

Neanche il tempo di commentare l’esito del voto, e il barbiere era già pronto a tagliare pure i baffi all’ex ministro, che lo ha fermato: “i baffi non ne abbiamo parlato, salviamo almeno quelli“. A coronamento del surreale momento, nello studio di Porta a Porta sono risuonate le note della cavatina di Figaro, dal Barbiere di Siviglia di Rossini. E così, per un attimo nel programma di Rai1 è scomparso il talk ed è partito lo show, dopo una settimana di campagna elettorale in cui Vespa aveva sfoderato un insolito piglio giornalistico, guadagnandosi una santificazione inaspettata che ci fatto riflettere. Qualcuno, forse, ieri sera si sarà rimangiato quegli elogi.

Ignazio La Russa taglia la barba, Matteo Salvini: festival del trash


23
maggio

BRUNO VESPA, DA ZERBINO A EROE GRAZIE A GRILLO

Bruno Vespa e Beppe Grillo, Porta a Porta

Santo, santo subito. Molti dicono di averlo rivalutato, e così Bruno Vespa si è conquistato un posticino in Paradiso, anche se per poco. Tutto merito della sua intervista a Beppe Grillo. Nel faccia a faccia, tenutosi lunedì scorso su Rai1, il giornalista ha assestato alcune domande giuste al momento giusto, incalzando il leader del Movimento Cinque Stelle. Tanto è bastato a trasformare il conduttore di Porta a Porta in un eroe per un giorno, plaudito anche da chi fino all’altro ieri lo considerava un esponente del telegiornalismo d’antiquariato.

Di fronte a Grillo, il conduttore di Rai1 ha mostrato un piglio e una vivacità insoliti, che hanno spiazzato anche i suoi più fermi detrattori. In effetti, era da parecchio tempo che Vespa non utilizzava il pungiglione con tale precisione: ma possibile che due domandine puntute rivolte al leader pentastellato abbiano potuto trasformare il giudizio negativo maturato da alcuni sul suo conto? Certi elogi improvvisi al neo-paladino Bruno fanno sorridere, specialmente se pronunciati da quanti erano soliti contrapporre al giornalista di Rai1 il feticcio dell’informazione dura e pura. Rispetto alla contraddizione esibita da costoro, bisognerà piuttosto ammettere che, se da una parte Bruno non è mai stato fustigatore dei potenti (anzi, tutt’altro), dall’altra non è nemmeno il babau dipinto da molti.

Porta a Porta è un programma istituzionale e lo stile del confronto è molto liturgico, impostato, mai teso a mettere in difficoltà gli ospiti. Non a caso, in quello studio i politici ci vanno più volentieri che altrove. Questo aspetto potrà non piacere a molti, ma d’altra parte sarebbe ingenuo pensare o auspicare che il talk show più prestigioso della Rai si trasformi in un ring dove i politici vengono suonati al posto del tradizionale campanello. Il format è un altro: lì dentro, Bruno Vespa è una sorta di sacerdote, e come noto a Messa non si suonano chitarre rock né si dicono parolacce. Al massimo, si può discutere sul ritmo della predica o sulla quantità di incenso profuso.

Berlusconi a Bruno Vespa: sta esagerando, tra poco lo meno





23
maggio

ANNOUNO, SANTORO: VESPA E GRILLO SEMBRAVANO FAZIO E LITTIZZETTO (VIDEO)

Michele Santoro Announo

Uno spettatore d’eccezione. A vedersi il faccia a faccia televisivo tra Beppe Grillo e Bruno Vespa c’era anche Michele Santoro. “L’incontro tra due mostri di solito così animosamente distanti, e per una sera così pericolosamente vicini, lo avresti guardato anche senza audio” ha ammesso ieri il giornalista durante il suo editoriale ad AnnoUno. Il confronto più atteso della campagna elettorale, però, non ha convinto del tutto il conduttore di La7, che ha smontato quella che secondo molti era stata un’intervista dai ritmi frizzanti.

Se ci sarà un futuro a cinque stelle del servizio pubblico, di sicuro una sarà di Bruno Vespa” ha detto Santoro, rifilando un colpetto basso al collega. Poi, dopo aver detto che Beppe Grillo a Porta a Porta faceva tenerezza (“suda, si agita, divaga, recuperando pezzi di repertorio dei suoi comizi“), ha criticato l’atteggiamento tenuto da Vespa durante l’intervista:

“…Vespa lo guarda, spesso in silenzio, come a dire ‘vai avanti tu che a me viene da ridere’. Oppure chiosa ‘ma no, ma dai, ma come farai, questo proprio non si può, è impossibile, non si può fare!’. Insomma, come fa Fazio con la Littizzetto

Altro che vivace faccia a faccia: secondo Santoro, insomma, Grillo e Vespa su Rai1 avrebbero replicato i botta e risposta comici tra Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.


20
maggio

BEPPE GRILLO A PORTA A PORTA: POTEVA ANDARGLI MEGLIO. IL LEADER CINQUESTELLE FA IL COMIZIO, VESPA LO INCALZA

Beppe Grillo, Porta a Porta

Voleva stare calmo e non urlare, ma alla fine non ha resistito. Ieri sera a Porta a Porta, Beppe Grillo ha ceduto alla sua indole di capo popolo, e davanti alle telecamere di Rai1 si è lasciato andare ad uno show pre elettorale a prova di debicel. “E’ vero, sono arrabbiato, a volte esagero ma è una rabbia che ha unito in un bel sogno 10 milioni di italiani” ha spiegato il leader del Movimento Cinque Stelle a Bruno Vespa. Tornato in Rai dopo quasi trent’anni d’assenza, su Rai1 il comico genovese giocava in trasferta: e lo si è visto.

Beppe Grillo a Porta a Porta: qui il pubblico è pagato

Dopo un avvio spiazzante, infatti, il portabandiera pentastellato ha dovuto fare i conti con un Bruno Vespa particolarmente in forma, che col sorriso ha premuto il Grilletto e sparato alcune domande ben mirate. “Sono commosso. Torno in Rai dopo tanto tempo, finalmente. Ma questo pubblico qui è tutto pagato” ha detto Grillo all’inizio della puntata, aggirandosi per lo studio di Porta a Porta. In un primo momento sembrava che il comico avesse già in pugno la situazione e che il conduttore fosse stato costretto al ruolo di spalla in quello che pareva un comizio. Impressione avventata: di lì a poco, il faccia a faccia avrebbe preso una piega leggermente diversa.

A sorpresa, infatti, Vespa ha punzecchiato più volte il suo interlocutore, incalzandolo con uno stile vivace ma non aggressivo: una tattica intelligente che in parte ha preso Grillo in contropiede. Il giornalista, in particolare, ha posto domande precise sulle intenzioni post elettorali del Movimento Cinque Stelle e sull’Expo di Milano, che Beppe vorrebbe bloccare. “Cosa fate una volta entrati in Parlamento?” ha rintuzzato il cerimoniere di Porta a Porta. “Non mi interessa, intanto bisogna togliere di mezzo la spazzatura” è stata la risposta categorica ma non del tutto esaustiva.





19
maggio

BEPPE GRILLO A PORTA A PORTA: IL LEADER DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE PREPARA UN PLASTICO PER VESPA. ECCO COSA FARA’ STASERA

Beppe Grillo

Beppe Grillo

Il faccia a faccia avverrà rigorosamente in diretta, senza filtri né tagli. Proprio come voleva Beppe Grillo. Stasera, in seconda serata, il leader del Movimento Cinque Stelle sarà ospite di Porta a Porta per un inedito confronto con Bruno Vespa. Un appuntamento atteso, che segnerà il ritorno del comico genovese in Rai dopo trent’anni. In vista delle ormai prossime elezioni europee, Grillo sembra mettere da parte la sua insofferenza verso i programmi d’approfondimento, al punto da accettare l’invito ad accomodarsi nel salottino più azzimato della tele-politica, alla stregua di Berlusconi, Renzi e Alfano. Lo vedremo lì, al cospetto del gran cerimoniere di Porta a Porta.

Beppe Grillo a Porta a Porta: niente parolacce

Stando ai sentori della vigilia, il faccia a faccia riserverà al pubblico di Rai1 un vivace scambio di battute tra Vespa e Grillo. Quest’ultimo, però, utilizzerà un registro ben diverso da quello abitualmente esibito nei suoi comizi di piazza. Niente urla né parolacce: a Porta a Porta, il leader pentastellato dovrà rivolgersi a quel pubblico che non gradisce i toni aggressivi con cui spesso il comico sostiene le istanze del suo Movimento. “Vado lì per rivolgermi a quella gente di una certa età che ha un pregiudizio su di me per dire: ‘guardate che forse potete condividere o no delle idee, ma io non sono né un violento né uno che è sempre arrabbiato” ha spiegato lo stesso Grillo, identificando il pubblico di Vespa con “quell’elettorato che crede che io sia Hitler“.

Beppe Grillo a Porta a Porta con un plastico sui politici

Al contempo, però, Beppe non dovrà deludere le aspettative dell’elettorato più giovane (che probabilmente seguirà la puntata in streaming) e dei suoi fedeli sostenitori, che si aspettano un confronto battagliero con il Vespone, emblema del vituperato talk show tradizionale. Per questo, il comico avrebbe già pronta la strategia giusta: alternerà momenti seri di esposizione del programma elettorale a battute velenose ma non offensive. Ma la vera sorpresa della serata sarà un’altra: Beppe ha infatti intenzione di regalare a Bruno Vespa un plastico di un metro per un metro raffigurante i malcostumi della politica italiana.


18
maggio

BEPPE GRILLO A PORTA A PORTA: LO STREAMING SUL BLOG DIVENTA UN CASO. LA RAI DICE NO

Beppe Grillo

La diretta streaming ci sarà, ma senza strappi alla regola. L’atteso intervento di Beppe Grillo a Porta a Porta, in programma per domani, verrà trasmesso live su Rai1 e sul sito Rai.tv, così come accadrà con le ospitate di Silvio Berlusconi e di Matteo Renzi (rispettivamente in onda mercoledì 21 e giovedì 22 in seconda serata). Lo ha specificato il direttore della rete ammiraglia, Giancarlo Leone, aggiungendo che “in generale non è pratica comune concedere ad altri lo streaming” delle trasmissioni del servizio pubblico.

ha twittato Leone. Una precisazione non del tutto scontata, la sua: nella giornata di ieri, infatti, era circolata l’indiscrezione che la Rai potesse concedere al blog di Grillo una diretta streaming in occasione del faccia a faccia tra Bruno Vespa ed il comico. Tale possibilità è stata esclusa sul fronte Rai, mentre non sono arrivate smentite circa una richiesta del Movimento Cinque Stelle in tal senso. La sola ipotesi ha però suscitato l’immediata reazione di Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, che ne ha creato un caso.

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29
aprile

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-27/04/2014). PROMOSSI CLERICI E CONTI, BOCCIATI RODOLFO VALENTINO E IL ‘CROSS CASTING’ DI MEDIASET

Fabio Fazio, Antonio Banderas, Luciana Littizzetto (dal fb ufficiale di Che Tempo Che Fa)

9 ad Antonella Clerici. Alla fine ce l’ha fatta. Ti Lascio Una Canzone ha superato Amici in una battaglia che non vale la guerra ma un’inattesa soddisfazione, visti i mezzi non eccelsi sfoderati dal baby talent e quanto tramandato dalla storia recente.

8 a Carlo Conti. Finalmente è arrivata l’agognata promozione – guadagnata sul campo dopo anni di successi – per il conduttore toscano che sarà alla guida del Festival di Sanremo 2015. La sfida sarà rendere “straordinaria” la sua “ordinaria” presenza su Rai1.

7 ad Antonio Banderas. Ospite a Che Tempo Che Fa, il disponibile divo spagnolo si sottopone con ‘aplomb hollywoodiano’ alle domande di Luciana Littizzetto. Peccato che la comica torinese non sia del tutto a suo agio alle prese con le interviste irriverenti.

6 al Grande Fratello 13. Non si può definire un flop nè tanto meno un successo, l’edizione 2014 del papà di tutti i reality scorre via senza sussulti. Non annoia ma nemmeno possiede quella capacità attrattiva e di far discutere di un tempo.