Anna Oxa



20
giugno

DMLIVE24: 20 GIUGNO 2013. ANNA OXA E IL CIMITERO, VIRGINIA RAFFAELE TRANS PER MTV

Virginia Raffaele nei panni del trans Marileno

Virginia Raffaele nei panni del trans Marileno (Novella 2000)

>>> Dal Diario di ieri…

  • Anna Oxa e il cimitero

PierVivaCanale5 ha scritto alle 16:48

Il palcoscenico è vicino ad un cimitero e cosi’ Anna Oxa dice no al concerto in programma il 30 giugno al ‘Gay Pride Village’ di Padova. Ad annunciarlo gli stessi organizzatori, che hanno mantenuto comunque la serata, scegliendo per il concerto una meno scaramantica Ivana Spagna. La rinuncia della Oxa ha sollevato anche qualche polemica politica. ”Anna Oxa cosi’ offende la comunita’ gay” dice Alessandro Zan, parlamentare padovano di Sel e ideatore del Pride Village.(Ansa)

  • Virginia Raffaele trans per MTV

Alessandro ha scritto alle 19:02

La bravissima Virginia Raffaele, la comica di Quelli che il calcio famosa per le imitazioni di Belen Rodriguez e Nicole Minetti, sarà la protagonista di una nuova sitcom che andrà in onda su Mtv in autunno. Per l’occasione Virginia reciterà nella parte di un trans brasiliano di nome Marileno.




5
febbraio

SANREMO 2013, ANNA OXA TUONA: “E’ UN SOTTOPRODOTTO DEL PRIMO MAGGIO”. FAZIO INCREDULO

Anna Oxa

Non si placa la querelle tra Anna Oxa e Fabio Fazio, ieri entrambi “attori” alla conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo 2013. Lei, ovviamente, non protagonista, seduta in prima fila, con aria minacciosa di chi è pronta a scatenare un polverone e scendere in arena (non solo da Giletti); lui, invece, assoluto protagonista, padrone di una spedizione che – come si legge su La Stampa – non ammette illazioni:

Sanremo non si fa per esclusione, ma per inclusione. Si decide chi mettere e non chi estromettere. Un principio facile, anche se mi rendo conto che è amaro, per chi ci è rimasto male” ha dichiaro il conduttore. Che ha poi aggiunto: “Mi spiace per Anna, che ha una tradizione e una carriera importante, ma è meglio prenderla sportivamente.

Terminata la conferenza, infatti, la Oxa ha dato il là alla sua personale crociata contro la kermesse. Lei, che il palco dell’Ariston l’ha calcato per ben quattordici volte, ha sferrato un duro attacco all’edizione di Fazio, alludendo a motivazioni politiche dietro la sua (mai digerita) esclusione:


28
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (21-27/01/2013). PROMOSSO TIZIANO FERRO, BOCCIATI OXA E OSSINI

Eddie Combs (dal sito di Sky)

10 a La Vita è Bella. Un capolavoro senza tempo dall’alto valore sociale che gli italiani continuano numerosi a rivedere, catturati altresì dallo straordinario estro di Roberto Benigni.

8 a Tiziano Ferro, intervenuto a Le Invasioni Barbariche. Al cospetto di Daria Bignardi il cantante di Latina suscita tenerezza dimostrando grande sensibilità ma anche magnetismo televisivo. L’intervista, pur lasciando una sensazione di incompiutezza, rappresenta comunque un momento significativo di televisione.

7 ad Alessia Marcuzzi. La conduttrice si cala discretamente bene in un contesto inusuale e non esente da limiti. Tra budget ridotti all’osso, fotografia non irresistibile, durata eccessiva e troppo emotainment, Extreme Makeover Home Edition Italia ha più di un aspetto sul quale dover lavorare.

6 a X Factor Usa. Sarà forse difficile da comprendere per chi non è americano, ma la versione a stelle e strisce del talent show canoro – in onda ogni lunedì su Sky Uno – sembra un pullulare di casi e situazioni dal perverso sapore trash. I giudici poi non conoscono le mezze misure: troppo buoni con chi passa il turno (si sprecano le lodi alla “nuova star della musica”), troppo cattivi con chi viene scartato.





19
febbraio

SANREMO 2011: I TESTI DEI BIG IN GARA. LE PAGELLE / 2

Belen Rodriguez - Festival di Sanremo 2011

Concludiamo il nostro viaggio all’interno dei testi delle canzoni in gara per i big al Festival di Sanremo, passando al secondo gruppo di artisti che comprende anche gli eliminati:

Anna Tatangelo: voto 4 e mezzo. Il titolo forte, Bastardo, non riesce a rialzare il tono della canzone dal solito pistolotto melodrammatico. Si ritorna sulla falsa riga di qualche edizione fa a Marcella Bella che già cantava di questo amore per un uomo bastardo. Le solite rime dolore-amore, sento-momento e il solito repertorio verbale (gridare-morire- amare- credere-pregare). Niente di nuovo sotto al sole.

Davide Van De Sfroos: voto 7. Coraggioso e innovativo. E’ la canzone dialettale dell’anno e per una volta non si gioca con la merolata napoletana. Al comasco Davide Bernasconi non manca certo la fantasia e appare positivamente sperimentale il suo lavoro. Yanez non è altro che il trasferimento immaginario dei personaggi di Salgari sulle rive dell’Adriatico, con Sandokan che diventa un bagnante con infradito, costume della Billabong e pedalò che la sera canta Romagna mia in una pizzeria della riviera.

Roberto Vecchioni: voto 8 e mezzo. Il professore colpisce nel segno e porta un brano provocatorio e attualissimo. Gli operai in cassa integrazione, la cultura ridotta a brandelli (il poeta che non può più cantare come nelle poesie crepuscolari), i ragazzi che in strada contestano la riforma universitaria difendendo il sapere: ecco i protagonisti della sua canzone. Il suo volutamente ripetitivo e semplice Chiamami ancora amore, con la sua allusione ai giochi retorici di Umberto Saba, è un canto alla resistenza, a riscoprire la forza dell’umanesimo contro i signori del male fino alla disperata considerazione che questa maledetta notte dovrà pur finire in questo sputo d’universo.


18
febbraio

SANREMO 2011: COME DA PREVISIONE RIPESCATI ALBANO E ANNA TATANGELO. FUORI ANNA OXA E PATTY PRAVO (QUINDI NIENTE ARISTON PER MORGAN)

Anna Tatangelo

Con la poltroncina degli eliminati, che introdusse Bonolis qualche anno fa, si celebra il ripescaggio per approdare alla semifinale di Sanremo 2011. Come la storia del televoto largamente faceva prevedere la spuntano i due che hanno tra i loro fan una platea più popolare: Albano e Anna Tatangelo. Fuori le chic Anna Oxa e Patty Pravo.

Questo il bilancio dopo l’amaro verdetto:

Patty Pravo: il testo era veramente bello ma la cantante soffre i segni del tempo sul suo graffio vocale. Le atmosfere pregevoli del suo carpe diem convincono solo a metà il pubblico. La dimensione parallela in cui vive si conferma ancora una volta la sua croce e la sua delizia. Il suo duetto con Morgan sfuma. Per Marco Castoldi l’Ariston rimane davvero un tabù.

Anna Oxa: il look arriva più delle sue canzoni ormai. Tutta presa dal suo inquieto personaggio la Oxa stavolta trascura meno l’aspetto della comunicazione più essenziale, cioè la comprensione delle parole, ma purtroppo riesce a portare poco in là la bellissima atmosfera della sua canzone.

Albano: Il vecchio leone non molla la preda. La promessa di partecipare al Festival fino a quando barcollerà con il bastone suona come una minaccia, la sua tenacia e l’affetto del pubblico non lo abbandonano mai. Apprezzabile il suo testo d’impegno, sempre fortemente impressionanti i suoi gorgheggi potenti.

Anna Tatangelo: i consigli di Cristiano Malgioglio di farsi vedere più pulita dal suo pubblico forse hanno sortito il loro effetto. La giudice di X Factor dopo il ciuffo maledetto torna quasi al boccolo, all’immagine più confortante della mamma. Anche l’esibizione smorza il più possibile gli eccessi. Il restyling porta bene.





16
febbraio

SANREMO 2011: I TESTI DEI BIG IN GARA. LE PAGELLE / 1

Sanremo 2011 - Luca Barbarossa (La Presse - US Rai)

Poche ore dopo la prima del Festival di Sanremo è già tempo di uscire allo scoperto con le palette in mano. Il nucleo focale della prima valutazione delle canzoni sono proprio i testi. Se è vero che all’Ariston si celebra la musica non possiamo trascurare che una canzone è fatta anche, o soprattutto, di parole.

Come sempre a Sanremo vincono i sentimenti. Nei 14 testi dei big la parola amore si ripete ben 32 volte, con una fortissima concorrenza di ripetizioni con dolore, cuore, mare attestati rispettivamente a 7, 10 e 16 occorrenze.  Tra le righe qualche sparuta forma di protesta sociale o qualche istinto di ribellione nel contesto che i radical chic hanno sempre etichettato come il principale simbolo del conservatorismo melodico e sociale. Pochi i coraggiosi sulla ribalta a dire il vero: Tricarico, Roberto Vecchioni, Anna Oxa e Patty Pravo, Davide Van de Sfroos.

Scendiamo però nel dettaglio dei testi del primo gruppo di artisti dando una prima valutazione. Lasciamo alla seconda esibizione il voto delle esecuzioni e la classifica complessiva.

Al Bano: voto 5. Amanda è libera parte con le migliori intenzioni. Il tema è lo sfruttamento della prostituzione, a partire dal triste fatto di cronaca della morte di Doris Iuta, prostituta nigeriana trovata morta sulla strada vicino a Livorno. Il nobilissimo intento sfuma con la banalizzazione del lessico e delle rime: predominano le rime baciate e l’assonanza si ripete in maniera abbastanza monotona. A parte qualche verso scritto bene per il resto si ha la sensazione di essere in un disegno di bambino delle elementari. Un Povia di maniera, quindi vi lasciamo immaginare.

Luca Barbarossa e Raquel De Rosario: voto 4. Sembra una riedizione delle metafore di Carone per Scanu. Anziché esserci però tutti i luoghi e tutti i laghi troviamo su su nel cielo, giù giù nel mare per esprimere questo folle amore. Quello che più pesa sulla canzone è il fatto che si riduca a una breve strofa e un brevissimo ritornello che si ripetono sempre uguali.


16
febbraio

SANREMO 2011: LA SQUADRA C’E', IL CAPITANO MENO.

Sanremo 2011- Antonella Clerici con Maelle

Il sessantunesimo Festival della canzone italiana si apre con la suggestione del fanciullino.  Sanremo comincia con la principessina Maelle che guarda coi suoi occhi la magia di questo grande evento che, come poche cose in Italia, riesce a unire, seppure nella grande e variegata platea di opinioni. Un’edizione che sembra cogliere dalla precedente l’ottima scelta della semplicità. La prima puntata ha un buonissimo ritmo: le esibizioni sono concentrate, i tempi sono giusti, le vallette più belle ed eleganti di quanto già ci aspettassimo, le spalle comiche come un motore diesel, dopo qualche minuto iniziale di panico, alla lunga carburano a meraviglia. A mezzanotte c’è già la busta col verdetto delle prime due eliminate.

Morandi rimandato. Luca e Paolo, Eli e Belen superano sicuramente la prima difficilissima prova e si muovono con gusto tra gli incantevoli e infiniti mondi che le suggestive scenografie metamorfiche dell’ottimo Gaetano Castelli disegnano di minuto in minuto. Per nulla convincente è invece il conduttore principe, un Gianni Morandi troppo poco brillante, inamidato nelle convenzioni di quei festival che seguiva nei bar delle colline dell’amena Monghidoro del tempo che fu. I lunghi discorsi tremendamente autoreferenziali lo fanno sembrare un uomo fuori dal presente rispetto alla bella ed effervescente gioventù che lo affianca. Buona l’idea di tenere alta la suspence sulle pulzelle e lo spirito di squadra ma Sanremo non è Grazie a tutti, bisogna essere creativi, non celebrativi.

Le canzoni. Il primo ascolto spesso inganna ma l’impressione è che Morandi almeno nella scelta abbia avuto un coraggio che non si vedeva da tempo. Persino la Tatangelo lascia la canzonetta tentando invano un restyling rock. Al Bano non canta il Figliol prodigo evangelico ma si dedica alla prostituzione. Gli arrangiamenti sono più ricercati, ci sono protagonisti più sofisticati e si sfiorano quasi tutti i generi musicali. Ottima la scelta di portare sul palco artisti di nicchia come La Crus e Van Der Sfroos insieme a grandissime icone trasgressive come Oxa e Pravo, senza chiudere gli occhi alle nuove belle prospettive e al rinnovamento timbrico di Marrone, Giannitrapani e Ferreri.  Una bella panoramica sulla ricchezza musicale del nostro paese spesso avvilita da melodismo piatto.


16
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: ANNA TATANGELO E ANNA OXA LE PRIME ELIMINATE DALLA GARA.

Anna Tatangelo abbandona la gara

La scossa è arrivata alla fine! Al termine di una serata con pochi sussulti, il coupe de theatre riguarda i nomi dei primi eliminati. Ci volevano le “quote rosa”: Anna Tatangelo con la canzone “Bastardo” e Anna Oxa autrice di “La mia anima d’uomo” sono le prime escluse dal 61°Festival di Sanremo.

Per Lady Tata continua l’annus horribilis dopo la poco fortunata esperienza da giudice di XFactor, unica della storia del  talent show a rimanere senza cantanti prima della finale. Non è servita la svolta aggressiva nel look a garantirle l’ammissione alla fase successiva della manifestazione. Meno improbabile l’eliminazione della Oxa nonostante anch’essa si fosse cimentata in un pezzo molto “energico”, come l’ha definito Morandi.

Dopo gli immancabili highligths e un’attesa che ha portato alla messa in onda perfino dell’edizione flash del Tg1, il nuovo meccanismo che ha valorizzato il voto della giuria demoscopica ha mietuto le prime vittime e non si può dire che siano stati dei verdetti scontati. Per le due non resta che aspettare giovedì e sperare nel ripescaggio, chissà che il televoto, strumento decisivo per le riammissioni, non possa essere benevolo – a differenza di quanto accaduto a XFactor – per l’ex “ragazza di periferia”.