Nemmeno la gravidanza di Mia, nata lo scorso 4 settembre, era riuscita a tenere Alessia Marcuzzi a digiuno dal suo Grande Fratello. Poco più di un mese e la conduttrice era già pronta e in forma per un’altra maratona di prime serate, senza che del pancione fosse rimasta più una traccia.
L’aspettava un’edizione burrascosa tra concorrenti ‘rivoltosi’, il fuggi-fuggi del pubblico e critiche furiose piovute da ogni parte. Ma in tutto questo, almeno lei non ha perso la vena ironica e quell’aria da Peter Pan al femminile che se da una parte le permette di restare immune dalle esagerazioni di cui spesso si è macchiato il reality, dall’altra la fa sembrare spesso fuori contesto. Di fatto lei che ci mette la faccia dal gennaio 2006, da ormai sette edizioni, ne è sempre uscita pulita.
Il punto è che le nuvole addensate sulla collina di Cinecittà lasciano poco spazio per le risate: si respira l’aria pesante di un format logoro e affossato da quello che forse è stato il peggior cast di sempre, punito dal pubblico e umiliato dalla concorrenza. Ma l’arancia doveva essere spremuta fino alla buccia e gli ascolti dovevano calare fino alla soglia dei 3 milioni di telespettatori (la metà rispetto ai numeri che il GF11 registrava nelle fasi finali) perché ci si accorgesse che il programma ha bisogno di riposare.