Bruno Vespa



26
gennaio

VERISSIMO: BRUNO VESPA E ALESSIO VINCI PER LA PRIMA VOLTA IN UN FACCIA A FACCIA DA SILVIA TOFFANIN

Silvia Toffanin

Vederli assieme farà un certo effetto, il gatto e la volpe – anzi il Vespa – dell’informazione in tv. Uno se li immagina costantemente in trincea, acerrimi nemici sul terreno delle news, e invece toh, te li ritrovi seduti accanto nel salotto più sbarazzino dell’infotainment. Sabato prossimo, 29 gennaio, Bruno Vespa e Alessio Vinci saranno ospiti di Verissimo, il rotocalco di Canale5 condotto da Silvia Toffanin. Dalle premesse si prospetta un confronto interessante, tra i ‘centravanti’ dell’approfondimento giornalistico della seconda serate delle ammiraglie Rai e Mediaset.

Ai tempi del bunga bunga, quando le notti vispe di Berlusconi diventano una questione di Stato, Porta a Porta e Matrix si fronteggiano a colpi di ospiti e servizi. Uno invita il ministro, l’altro la soubrette; uno c’ha lo scoop e l’altro l’imperdibile esclusiva. À la guerre comme à la guerre: è la legge dell’auditel, bellezza. Ma sabato fermi tutti, stop alla contesa: i conduttori dei due programmi d’informazione di seconda serata si incontreranno sul terreno ‘neutro’ di Verissimo. Molto probabilmente al centro della discussione cui prenderanno parte ci saranno le attuali vicende politiche, con le loro implicazioni giudiziarie e soprattutto mediatiche. E’ infatti evidente che lo scontro si stia consumando anche in tv, attraverso i talk show e le reazioni calcolatissime dei loro ospiti. Figurarsi, Vespa&Vinci dovrebbero saperne qualcosa…

Nello studio di Canale5, a fare gli onori di casa accanto a Silvia Toffanin, ci sarà come sempre anche Alfonso Signorini. Ormai, dalle parti del Biscione, è lui l’ambasciatore incaricato ad occuparsi degli ospiti più significativi. Proprio settimana scorsa il giornalista aveva fatto discutere di sè per l’intervista alla giovane marocchina Ruby trasmessa nel corso del programma Kalispera. In molti si chiesero se quel passaggio televisivo avesse smosso l’opinione pubblica più di intere puntate di Porta a Porta declinate a mo’ di liturgia. 




15
gennaio

IL SALOTTO DI SIGNORINI O LA TERZA CAMERA DI VESPA? LE NUOVE ALLEANZE POLITICHE SI FANNO ANCORA IN TV

Italo Bocchino cuoco a 'Kalispera!'

Dalla ‘terza Camera’ alla cucina, passando per il salotto (televisivo). Niente stanza da letto, che di questi tempi è meglio non rischiare. Fateci caso: la politica in tv sta traslocando alla spicciolata, e di colpo le tradizionali dimore del confronto mediatico sembrano diventate roba d’antiquariato. Per carità: Annozero, BallaròPorta a Porta & Co. rimangono autorevoli programmi d’approfondimento, ma forse alcuni dibattiti cerimoniosi stanno iniziando a rompere i Maroni e a fare Casini. Nell’etere c’è qualcosa di nuovo. Prendete Kalispera! ad esempio, lo show condotto da Alfonso Signorini ogni mercoledì su Canale5. Tra il serio e il faceto, la trasmissione di seconda serata è ormai un appuntamento in grado di influenzare la pubblica discussione, di innescare polemiche e macchinare improbabili alleanze di governo. “Beh va beh”, i tempi cambiano in un volo di Vespa.

Venghino  siori, che c’è posto. La chicchissima corte di Signorini è aperta a tutti: giornalisti, soubrette, cantanti, attori e politici. Un coacervo azzeccato di volti e storie che unisce l’intrattenimento al pettegolezzo, il cazzeggio alla politica. Piaccia o meno, accade che il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini faccia coppia con Biagio Antonacci, che l’avvenente Nina coscialunga Senicar sieda accanto ad Emilio Fede. Due settimane fa il gran visir di Kalispera! aveva accolto pure una telefonata di Silvio Berlusconi con la quale il premier lanciava il suo personale anatema contro i comunisti al cachemire e le toghe ‘rosse’. Le parole del Cav. avevano costretto i giornaloni a risistemare l’impaginazione, aprendo un dibattito sull’identità della sinistra e sulla giustizia ad orologeria. Alla faccia dell’intrattenimento frivolo; quando vuole, lo show di Alfonsino Nostro riesce a mettere più carne al fuoco di quanto facciano le solenni liturgie di Bruno Vespa.

Infatti se a Porta a Porta il cerimoniale del dibattito è rigoroso e sempre più simile a se stesso (“mi faccia parlare che io non l’ho interrotta“), nel tinello di Signorini ti puoi sbragare sul divano in maniche di camicia, e se fai l’occhiolino alla telecamera ti becchi pure l’applauso. Si ride, si inciucia, si balla e si cucina, ma tra un soffritto e un ocho adelante, òcio che sono in corso le prove tecniche di un’alleanza politica. Mercoledì scorso, ad esempio, ai fornelli di Kalispera! c’era Italo Bocchino, il capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà. Il luogotenente di Gianfranco Fini cucinava degli spaghetti al tonno assieme ad Orietta Berti, quando Alfonso Signorini l’ha invitato ad un confronto vis-a-vis, tutto a favore di tele-Camera.


11
gennaio

PIPPO BAUDO STOPPATO DA UN VIRUS INTESTINALE: LO SHOW SUI 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA SLITTA AL 16 MARZO.

Pippo Baudo e Bruno Vespa

Povero Pippo Baudo! Proprio alla vigilia del debutto – previsto per il 19 gennaio – del programma celebrativo del 150° anniversario dell’Unità d’Italia che segna il suo ritorno in grande stile su Rai1, il presentatore più nazionalpopolare della televisione ha dovuto fermarsi a causa di un virus intestinale che lo ha messo al tappeto.

Baudo è stato addirittura ricoverato in ospedale ma le sue condizioni di salute non destano preoccupazione anche se i medici che lo seguono gli hanno consigliato di non sottoporsi a sforzi che potrebbero rallentare la sua completa guarigione. La messa in onda della prima puntata dello show, che non ha ancora un titolo definitivo, è  slittata così a mercoledì 16 marzo: non si tratta di una data qualsiasi ma del giorno in cui nelle città del Belpaese la ricorrenza verrà celebrata con la “Notte Tricolore”.

Alla guida della trasmissione “la strana coppia” Baudo-Vespa, volti storici dell’ammiraglia Rai, che lavorano al progetto già dal mese di maggio. Il direttore di Rai1 Mauro Mazza, dopo aver rivolto l’augurio di immediata guarigione a Baudo, ha precisato che “la decisione (di far slittare la partenza, ndDM) è stata presa di comune accordo con l’azienda e i due autori-conduttori-ideatori del programma“.





6
gennaio

BRUNO VESPA PUNGE BERLUSCONI: METTA LE PALLE SUL TAVOLO E FACCIA LE GRANDI RIFORME (VIDEO)

Bruno Vespa a 'Cortina Incontra'

A 12 gradi sotto zero ci sono pochi modi per scaldare l’atmosfera: bersi un grappino di quelli potenti oppure ’stappare’ un Bruno Vespa d’annata. Sulle gelide Dolomiti hanno scelto il secondo, e gli effetti si sono fatti sentire all’istante. Al pubblico della rassegna culturale “Cortina Incontra” è così apparso un Vespa come non lo si ricodava da tempo, polemico e inflessibile al punto giusto. Durante un dibattito con Gianni Alemanno condotto da Enrico Cisnetto, l’anchorman Rai ha messo alle strette Berlusconi in riferimento all’attuale situazione politica: “faccia le grandi riforme o se ne vada!” ha detto. Un aut-aut sferzante e inatteso, perchè pronunciato da un giornalista spesso accusato di essere accomodante proprio nei confonti del premier.

Incalzato sugli scenari politici futuri, a Cortina il conduttore di Porta a Porta ha affermato: “Berlusconi se campa ancora due anni politicamente, deve avere il coraggio di mettere le palle sul tavolo e di fare le grandi riforme, altrimenti, siccome il problema della quarta settimana non ce l’ha, è meglio che se ne vada“. Di fronte ad una maggioranza parlamentare risicata e al bisogno di concretezza da parte degli italiani, Vespa ha spronato il Cavaliere: “Deve dare senso al suo governo, credo che questa sia la sua ultima occasione“. Considerazioni applaudite dal pubblico, e anche dallo stesso Gianni Alemanno.

E’ lui o non è lui? A sentire un Bruno Vespa inflessibile con Berlusconi in molti, anche nel salotto perbene di Cortina Incontra, non avranno creduto ai loro orecchi. Possibile che il Vespone sia stato così cattivo con Silviuccio? In risposta, il giornalista ha rincarato la dose: “Se Berlusconi fa le grandi riforme, mettendoci anche la testa, allora infine potrà dire: io almeno ci ho provato, auguri al prossimo“. Parole che alcuni hanno colto come un messaggio cifrato, come un segno che i tempi ameni dei contratti con gli italiani in diretta tv siano finiti. Sta cambiando aria, dicono.


28
dicembre

SGARBI, VESPA, FERRARA: SUI PALINSESTI L’OMBRA DEL NUOVO TRIDENTE MEDIATICO DI CENTRODESTRA

Bruno Vespa

I nomi sono quelli anticipati e discussi nei giorni scorsi: Vittorio Sgarbi, Bruno Vespa e Giuliano Ferrara. Volti noti che potrebbero diventare il nuovo tridente d’attacco del centrodestra, personaggi scelti per fare da contraltare mediatico ai blasonatissimi Santoro, Floris, Fazio (ma anche Dandini, Lerner, Annunziata…). I prossimi palinsesti, come prontamente riportato stamane su Il Giornale, pare abbiano una pretesa non da poco, quella di ristabilire la pluralità delle voci nei programmi d’approfondimento della tv pubblica. Una mission (im)possible che comporterà spaccature e frizioni soprattutto nel Cda. Già settimana scorsa i consiglieri di maggioranza avevano stoppato il DG Masi sull’approvazione dei piani di produzione, rimproverando proprio a lui dei palinsesti sbilanciati a sinistra (leggi qui).

Il primo progetto riguarda Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte sarebbe pronto ad approdare in prima serata con uno show fatto di “idee, valori, spiritualità, arte. Un prodotto che, pare di capire, dovrebbe inserirsi nella scia di Vieni via con me, il programma di successo condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano su Raitre. Il progetto di Sgarbi è ancora al vaglio dei piani alti di Viale Mazzini, che ne decideranno le sorti. Nel caso venisse approvato, potrebbe andare in onda in primavera.

Bruno Vespa in prima serata. La notizia aveva suscitato stupore e pareri contrastanti anche tra i nostri lettori, eppure ad avanzare la proposta era stato Nino Rizzo Nervo durante il Cda di settimana scorsa. Il consigliere d’opposizione aveva eletto il giornalista a testimonial indiscusso” dell’approfondimento sulla rete ammiraglia, e aveva lanciato l’idea di mandarlo in prima serata alla stregua di Floris e Santoro. In effetti Raiuno relega ormai da anni il dibattito e l’informazione alle cerimoniose seconde serate di Porta a Porta, riservando il prime time all’intrattenimento e alle fiction. Un tabù, quest’ultimo, che ora sembra cominci a vacillare.





27
dicembre

BALLAZERO: PIROSO DENUNCIA L’APPIATTIMENTO DEI TALK POLITICI, BALLARO’ E ANNOZERO COMPRESI.

Antonello Piroso

Nello zapping postnatalizio, spesso fatto di voli pindarici tra programmi patchwork, fa sempre piacere imbattersi in qualche piccola e sagace osservazione di  Antonello Piroso, uno dei conduttori meno banali e retorici che il piccolo schermo propone, anticonvenzionale già dal suo tatuaggio in bella mostra sotto il polsino non troppo inamidato.

Nel meglio del peggio di Niente di personale andato in onda nella serata di Santo Stefano è stata riproposta la lunga intervista a Bruno Vespa, chiacchierata particolarmente interessante per una serie di spunti, purtroppo sfuggiti alle cronache sulla televisione, sulla questione della politica in tv. Il sagace Piroso porta a giudizio la tv di molti suoi colleghi celebri dimostrando l’infinita ripetitività del dibattito politico nei salotti dell’approfondimento. E per non rimanere vacuo, per non passare da snob del terzo polo televisivo, dimostra con un montaggio ben calibrato come la dialettica e la retorica sia affidata a pochi politicanti di professione sguinzagliati tra le reti a battibeccare in scena con uno dei soliti avversari in una delle solite platee.

Ballazero, questo il titolo perfettamente icastico del video, prende come cavia le ospitate di Italo Bocchino nei due più celebri talk di opposizione e con il montaggio parallelo dimostra puntualmente come in tutte le trasmissioni, a distanza magari di un giorno o due, si ripropongano sempre medesime risposte, evidentemente dovute a medesime domande, con l’inevitabile conseguenza che anche l’effetto finale sia il medesimo: confusione, polveroni spettacolari, nessun problem solving, irritazione e sciovinismo fazioso verso la parte politica che rappresenta maggiormente il singolo teleutente. E quello di Bocchino è solo un esempio- ci tiene a precisare il padrone di casa, mentre Vespa cerca di minimizzare l’appiattimento della sua trasmissione a quella dei colleghi Paragone, Santoro, Floris.


23
dicembre

MAURO MASI NON FA PRIMAVERA, IL DG BLOCCATO SUI PALINSESTI DAL FUOCO AMICO. RIZZO NERVO VUOLE VESPA IN PRIMA SERATA

Bruno Vespa e Mauro Masi

Mauro Masi che strizza l’occhio a Lucia Annunziata, il Pd che ‘lancia’ Bruno Vespa (per una volta non dalla finestra) e il Pdl che denuncia la mancanza di pluralismo in Rai: eventi straordinari e inspiegabili ai più, che nemmeno quel paragnosta del mago Otelma sarebbe stato in grado di prevedere. Che sta succedendo? Misteri di Viale Mazzini. Ieri, durante l’approvazione del piano di produzione per l’anno 2011 e l’adeguamento del canone (da 109 a 110,50 euro), si sono consumate prese di posizione così insolite da richiamare l’attenzione di studiosi e impegnati luminari. Tutti a cercare spiegazioni valide al paranormale; un lavoro che non sarà facile.

Come motivare sennò, la bocciatura della componente di centrodestra al progetto avanzato da Masi nel Cda? Ieri il Direttore Generale si apprestava ad apporre la sua firma ai palinsesti primaverili quando i consiglieri di maggiornaza, tramite l’esponente Antonio Verro, si sono messi di traverso. Incredibile dictu!  ”Così non c`è pluralismo. Se il palinsesto è solo una riproposizione del vecchio, di quello del 2010, con l’aggiunta di un altro programma sbilanciato in modo clamoroso a sinistra, io non firmo nulla” ha detto Verro. La reazione del consigliere si è dovuta al fatto che nel piano non ci fossero particolari novità, se non quelle sei puntate nuove di zecca condotte la Lucia Annunziata in seconda serata. Con lo stop di Verro i palinsesti sono perciò stati approvati solo in parte, fino al mese di febbraio.

Prima serata per Bruno Vespa. La proposta è arrivata da un insospettabile, Nino Rizzo Nervo. Il consigliere d’opposizione ha avanzato l’idea di realizzare un programma d’approfondimento di prime time su Raiuno, come già accade sulla seconda e sulla terza rete con Annozero e Ballarò. Il progetto potrebbe essere considerato già per i prossimi palinsesti primaverili. E se dovesse andare in porto, la scelta di chiamare all’armi il conduttore di Porta a Porta non dovrebbe stupire, perchè parliamo di “un testimonial indiscusso di Raiuno in quel campo“, come lo ha definito lo stesso Rizzo Nervo.


20
dicembre

DM LIVE24: 20/12/2010. LA SETTA E’ RICOSTRUITA, LA DALLA CHIESA TRADITA, LA DEL SANTO SENZA VERGOGNA.

Diario della Televisione Italiana del 20 Dicembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Ricostruzioni

lauretta ha scritto alle 09:08

A Mattina in Famiglia, Gianni Ippoliti, durante la sua rassegna stampa di gossip, mostra il settimanale Dipiù e aggiunge: “In copertina troviamo la ricostruzione al computer di Monica Setta. Qui vedete, ci sono gli occhi”.

  • Senza vergogna

Raffa ha scritto alle 11:51

Ieri a Verissimo, la Del Santo alla domanda della Toffanin se le piace Alberto di Monaco, chiede quanto è alto. Alla rispostra di mt 1,78 dice di no, che un uomo per essere bello deve essere almento mt. 1,90 ma per fortuna è ricco. Mi piacerebbe che la Toffanin la prossima volta le chiedesse cosa ne pensa di PierSilvio.

  • Nuova tappa del Vespa Italian Tour

Francy_Ca ha scritto alle 12:16

Il tour ‘Bruno Vespa on the stage’ continua oggi a Domenica In.

  • Tradimenti

Phaeton ha scritto alle 15:47

A L’Arena è ospite Frizzi e viene mandato un messaggio di Rita Dalla Chiesa che racconta che nonostante il dottore (Berlusconi) gli avesse fatto una grande offerta per passare a Mediaset lui la Rai non l’ha mai tradita, ma Rita chiosa nel finale: “Alla Rai non la hai mai tradita a me si invece”.