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NINA ZILLI, LA FRASCHETTA ALLA RICERCA DELLA TELECAMERA PERDUTA

di Domenico Marocchi

17/02/2012 - 18:12

NINA ZILLI, LA FRASCHETTA ALLA RICERCA DELLA TELECAMERA PERDUTA

Nina Zilli Festival di Sanremo 2012

Piccolo manuale per aspiranti Dive. O sussidiario illustrato del copia, incolla e tiratela. L’autrice di questi capolavori, instant book della settimana sanremese, dovrebbe essere senza dubbio Nina Zilli.

Maria Chiara Fraschetta, nata nel 1980 è cresciuta a Gossolengo, è di certo l’esempio calzante di come con una cotonatura di troppo, un bravo stylist e un investimento corposo nell’acquisto di dischi delle dive del passato sia un attimo improvvisarsi cantante e sfruttare la passerella dell’Ariston per assicurarsi visibilità.

Una visibilità televisiva che la Fraschetta rincorre con ansia sin dagli anni 90, quando si mette in fila per entrare a far parte del circuito di MTV prima e di Red Ronnie poi. La dimestichezza con la telecamera porta la ragazza, vestita con pantaloni oversize e capelli rasta, a fiutare meglio mode e tendenze, musicali e non.

Dopo il vuoto discografico, un veloce studio in laboratorio del successo di Amy Winehouse e una bella  cofana cotonata, la ‘nostra’ ha dovuto fare i conti con il successo riscosso da Giusy Ferreri. Giusy piace per la sua semplicità ed onestà, non rinnega le sue origini e anzi, dopo l’ubriacatura da talent, lotta per imporre i suoi gusti musicali.

Nina ne approfitta allora per sputare veleno sul mondo dei talent, prende le distanze da fior fior di artisti che escono da Amici ed X-Factor (e che vendono) e in ogni intervista sottolinea che lei “viene dalla dimensione live e non dal televoto”.

Dopo un Sanremo rivelazione nelle nuove proposte e la colonna sonora per un film di Ozpetek la Fraschetta lavora ulteriormente sulla propria immagine e si mette in fila per partecipare al Festival del 2012, accanto a gente come Emma, Noemi e Carone. Gente che la Zilli, per coerenza, dovrebbe prendere a testate vista la repulsione per il talent. Gente che, per reazione, dovrebbe tirare fuori tutte le betacam di MTV e Tmc2 per documentare gli esordi imbarazzanti da “brava presentatrice” della nuova “diva del soul”.

L’apoteosi si raggiunge nella settimana sanremese. Uno stuolo di giornalisti (sordi?) comincia a paragonare la Zilli, in gara con “Per Sempre”, a Mina. Anche stavolta è un copia e incolla di note ed armonie trite e ritrite, la gestualità è quella di chi passa le sue notti su youtube a rivedersi i video di “DaDaDa” e il fatto che nessuno sottolinei un’imbarazzate debolezza vocale rende il “fenomeno” ancora più interessante da studiare.

Ma la nostra Fraschetta è già oltre. Dopo il Festival e un suo probabile buon piazzamento, l’aspetta l’ennesima prova davanti alla lucina rossa di una telecamera. Sarà lei infatti la primadonna musicale del nuovo one-man-show di Giorgio Panariello. E’ probabile che anche in questo caso, Nina proverà a strizzare l’occhio alle memorabili sigle vintage interpretate da Giorgia al “Più grande spettacolo dopo il week-end” di Fiorello. Certo è che se vorrà confrontarsi con gli stessi capolavori e le stesse note toccate dalla Todrani, fra la tappa sanremese e la prima serata di Canale5, la Fraschetta dovrà nell’ordine: frequentare un bel corso di canto, fare un viaggio a Lourdes, pregare ogni sera davanti al poster di Whitney Huston e soprattutto scendere dal piedistallo. Su cui è salita da sola.

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33 commenti su "NINA ZILLI, LA FRASCHETTA ALLA RICERCA DELLA TELECAMERA PERDUTA"

  1. Questo articolo??? FA-VO-LO-SO!!! Aahahahha.. Ninaaa non sei nessunoooo!!! Invece di sparlare gli altri pensa a vendere i tuoi dischi che nessuno compra!!! W l'umiltà di Giusy, dovresti solo imparare da lei!!!

  2. concordo con l'articolo, l'ho vista in un live ed è pessima se la tira e non e nemmeno tutta sta gran bellezza, e antipatica e se la tira una cifra.. per niente originale! chi ha seguito la vita in diretta oggi?? pare che hanno mostrato il volto della cara zilli che faceva la diva, la gente che voleva una foto e autografo e lei non si fermava si lasciava trascinare dal suo staff, ma questa chi si crede di essere??? la trovo pessima.. deve essere umile! e magari smetterla di parlare degli altri che si guardasse lei che ha difetti, e pessima in tutto..

  3. Gionny Perchè tutti o quasi, in poche parole ritengono che se la tira.

  4. chi ha scritto questo articolo è un genio :) ... condivido tutto :)

  5. panariello lo ha anche ammesso: ha preso la zilli per farle cantare le canzoni di mina, vuol dire che lei è contenta, visto che ha accettato l'invito, se viene sempre paragonata alla tigre, e nessuno si sofferma sulle sue qualità.

  6. Ma xke tutta questa rabbia contro la Zilli?

  7. articolo cattivo comunque è vero che se la tira.

  8. Sostengo Domenico e il suo articolo pienamente! Non è una gran cantante e ieri sera ha dato dimostrazione di non essere un'interprete!!! é un flop ed è stata sopravvalutata da chi di musica non se ne intende!

  9. Concordo sull'articolo e aggiungo una mia opinione: Cara Zilli, tiratela di meno e non imitare troppo Mina e Amy Winehouse perchè non arrivi nemmeno a un quarto di loro! Antipatica

  10. mmmm....Sinceramente questo articolo mi sembra un pochetto duro....dai ok ammetto che la mia compaesana se la tira un po' però rispetto ad altri a san remo penso che sia mooooolto meglio... e poi ha uno stile fantastico ... e non mi sembra che sia già arrivata sul cosiddetto piedistallo...bah...