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GAD LERNER FA L’INFEDELE: “SONO SCHIERATO, MA CON DIFFICOLTA'”. NEW ENTRY DEL PROGRAMMA LE INCHIESTE DI GIANLUIGI NUZZI
di Marco Leardi
01/09/2012 - 11:22

Dovreste vederlo. Per l’undicesima stagione del suo programma, Gad Lerner si è fatto pure crescere la barbetta da vecchio saggio. Anzi no, da “Patriarca di La7”, come egli stesso si è definito in virtù della lunga militanza sulla rete terzopolista. Ieri il conduttore ha presentato a Milano la nuova edizione de L’Infedele, che lunedì prossimo, 3 settembre, tornerà in onda in prime time. La formula sarà quella collaudatissima di sempre, ma quest’anno il talk show sarà arricchito anche dalla presenza del giornalista Gianluigi Nuzzi, che accenderà il dibattito con alcune inchieste realizzate appositamente per la trasmissione. Si comincerà con un puntatone dedicato al Vatileaks e alle intercettazioni che fanno tremare il Quirinale. Roba che scotta.
“Sappiamo di vivere una stagione cruciale per l’Italia e la squadra dell’informazione di La7 è la più attrezzata per raccontarla. Non potevo mollare proprio adesso che il gioco si è fatto serio“
ha dichiarato ieri Lerner, scacciando così il fantasma di un suo possibile pre-pensionamento. “Quando compio 6o anni non faccio più in conduttore” si è però lasciato scappare il giornalista, sorridendo. Gad ha di seguito scodellato una precisa analisi sull’andamento del programma, che l’anno scorso ha registrato una leggera flessione negli ascolti. Colpa della crisi, perché “il racconto degli economisti al capezzale dell’Eurozona alla lunga è stato demoralizzante“. I tecnici, insomma, avevano portato un po’ sfiga al talk show di La7, ma ora la partita televisiva sarà di nuovo apertissima, soprattutto in vista delle elezioni politiche. Al riguardo, il conduttore si è lasciato andare:
“sono schierato, ma con terribili difficoltà. Se avessi una pistola puntata alla testa, tra Bersani e Renzi sceglierei il primo“.
Lerner ha inoltre parlato dell’arrivo di Michele Santoro a La7.
“Io ci avrei scommesso, ero sicuro che gli ostacoli maldestri sarebbero stati superati“
ha rivelato. Da parte sua, Gianluigi Nuzzi ha espresso entusiasmo per il suo ritorno nella squadra dell’Infedele, ma ha anche parlato di una naturale amarezza per la chiusura della trasmissione Gli Intoccabili, uno degli esperimenti più interessanti della scorsa stagione tv. Quest’anno il giornalista proporrà dei reportage di 40-50 minuti dedicati alle “patologie che aggrediscono il Paese“, attorno ai quali Lerner articolerà poi il dibattito in studio. Alla presentazione del programma era presente anche il direttore di La7 Paolo Ruffini, che ha colto l’occasione per parlare a tutto campo della sua emittente.
Tra gli argomenti affrontati, anche la vendita della tv terzopolista:
“Chi comprerà La7 comprerà questo prodotto con Lerner, Mentana, Crozza, la Parodi e la Cucciari e gli altri. Sarebbe bislacco acquistare questa emittente e cambiare pelle“
ha dichiarato Ruffini. Poi un accenno al nuovo tandem della libera informazione costituito da Corrado Formigli e Michele Santoro. “Sarà speculare all’incastro Iacona-Gabanelli di Rai3” ha spiegato il direttore di rete.
Tornando all’Infedele, l’undicesima edizione del programma sarà anche caratterizzata dalla musica. Per tutta la stagione sarà infatti presente in studio il pianista iraniano Ramin Bahrami, che rivisiterà a modo suo alcune arie di Bach assieme ad altri ospiti musicisti come Sonig Tchakerian, Avi Avital, Pietro De Maria, Edoardo Catemari. Secondo Lerner, anche questi contributi serviranno “a creare un clima più critico rispetto ai luoghi comuni della piazza. A predisporre all’eresia“.
E certo: senza eresia, che razza di Infedele sarebbe? L’appuntamento con il programma è per lunedì 3 settembre alle 21.10, su La7.
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Marco Leardi dice:
@Pier et alii. Ecco, atteniamoci all'argomento del post. Possibilmente moderando i toni. Io sono curioso di vedere come sarà l'integrazione tra il talk show e le inchieste di Nuzzi, che sicuramente costituiranno un valore aggiunto per il programma.
Pier dice:
* d' oggi ¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡
Pier dice:
* fino e non fono se no questi si impressionano negli errori di grammatica !!! Ahahah sti secchioni da 4 soldi che non valgono 1 centesimo al gg d oggo
Nina dice:
@Pippo: vedo che sempre acido. Maddai che bisogno c'è sempre di cercare di umiliare le persone. Anche perchè alcuni potrebbero essere anche errori di battitura e, se non lo fossero, non ci vuole mica tanto a smettere di essere ignoranti.
iki dice:
È l'unico talk che non avrei riconfermato a la7.Ha stufato molto ed è troppo pesante nonostante stimi molto Lerner...e poi basta con tutta questa politica su la7(fatta molto bene tra l'altro) che non puó essere definita rete generalista ma solo all news.è una rete che se continuerà con questa logica non decollerà mai e non potrà neanche così dar fastidio al duopolio RAI-Mediaset cosa in cui speravo.Speriamo che gli sceicchi se la comprino e cambino qualcosina.
Fabio92 dice:
Porca miseria che barba!
Pippo76 dice:
Elodie, certi errori rispecchiano il contenuto degli stessi commenti Il livello è quello insomma..
elodie dice:
Quanta ignoranza che c'è in giro! Non voglio fare la maestrina, ma se evidenziare un errore serve a qualcosa, sono pronta a passare per tale... Ho letto i commenti sotto questo articolo e quelli (deliranti!) nel Live e ho raccolto in pochi minuti una serie di perle grammaticali: "SI È CRESCITO TUTTA QUELLA BARBA" = gli è cresciuta tutta quella barba "sé stesso" = se stesso. Il "sé" vuole l'accento se non è rafforzato da "stesso" "SN DAKKORDO CN INSEGNO... A PINO LI CHIUSERO ME LO DICONO TUTTI" = d'accordo vuole l'apostrofo; "li" sarebbe "gli", ma visto che è presente il complemento di termine ("a Pino"), il "gli" non è necessario (si dice che è ridondante).
Nina dice:
Ride lui, tutto compiaciuto di sè stesso, per il suo bene, speriamo non si renda conto delle cavolate che dice.
Pier dice:
SI È CRESCITO TUTTA QUELLA BARBA ?!?!¿¡¿¡¿¡¿¡¿ ALL ' INFEDELE BARBUTO CONSIGLIEREI UN MESETTO DI CENTRO ESTETICO DA DENYRO E DA FUORI .... È DIVENTATO PEGGIO DI RASPELLI