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Blackface, la Rai prende posizione: «Impegno ad evitare che si ripeta». Ma Carlo Conti aveva difeso Tale e Quale
di Marco Leardi
27/04/2021 - 17:13

Le pretestuose polemiche sulla pratica del Blackface in Rai (innescate in particolare da alcune imitazioni a Tale e Quale Show) hanno provocato, a distanza di mesi, una presa di posizione da Viale Mazzini. “Assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – ad evitare che essa possa ripetersi” hanno scritto i direttori di Rai1 e di Rai per il Sociale rispondendo alle associazioni che avevano protestato per alcuni episodi avvenuti sulla rete ammiraglia.
In particolare, a suscitare disappunto era stata la scelta di tingere il viso ad alcuni artisti che – a Tale e Quale Show – interpretavano personaggi dalla pelle scura. Scelta che secondo i detrattori sarebbe corrisposta alla negativa pratica del Blackface, che consiste nel truccarsi in modo marcatamente non realistico per assumere le sembianze stereotipate e dunque discriminatorie di una persona nera. Anche il rapper Ghali, uno dei cantanti imitati, aveva protestato. “Non c’è bisogno di fare il BlackFace per imitare me o altri artisti” aveva scritto. Una presa di posizione a nostro avviso strumentale, alla quale Carlo Conti aveva risposto spegnendo i toni della polemica. “A noi non interessa il colore della pelle o la loro religione. Per me noi sono celebrazioni di grandi artisti” disse il conduttore.
Una serie di associazioni avevano scritto alla Rai per condannare l’accaduto e chiedere spiegazioni. A distanza di mesi – riferisce l’associazione Lunaria, una delle promotrici della protesta – è arrivata una risposta.
“Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – ad evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del Blackface diventino consapevolezza diffusa“
hanno scritto il direttore di Rai1 e quello di Rai per il Sociale. Una presa di posizione che in parte attribuisce importanza ad episodi tutt’altro che discriminatori (sia nella forma che nella sostanza) e che dall’altra segna un cambiamento di passo culturale anche all’interno del servizio pubblico.
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vinny dice:
se un cantante nero deve imitare un bianco? Io mi diverto a guardare i Jefferson,li è tutto battute contro i bianchi. L'Italia accoglie tanto , dove lo vedete il razzismo? Ci sarà un cretino, due..... ma siamo 60 milioni.
Meke dice:
Ovviamente il mio post precedente non era riferito a Luca. Comunque, Lorena, su Mediaset per anni Bonolis e Laurenti hanno fatto i filippini e i giapponesi, però stranamente si sono lamentati solo i primi.
Lorena dice:
se veniva fatto su Mediaset volevo vedere se qualcuno interveniva
Meke dice:
E' arrivato l'altro genio è arrivato.
Luca dice:
Scusa Antonio, non discuto che questa cosa possa essere per taluni offensiva, ma se devo interpretare una persona di colore in un programma dove si imitano personaggi famosi (anche di colore) mi sembra il minimo truccarsi la pelle. A questo punto allora, facciamo solo canzoni italiane interpretate da persone bianche...
Meke dice:
Tutta questa psicosi per via della vicenda Floyd, scommetto. Prima i moretti svizzeri, poi i doppiatori americani che guai a non prenderli delle stesse etnie dei personaggi che doppiano, poi questo. Per coerenza, non facessero più "gender-swapping" e neppure i cantanti ispanici o asiatici. Get woke, go broke.
Antonio dice:
Cose che a noi bianchi sembrano ridicole magari non lo sono per persone di etnie diverse. Il blackface ha una valenza offensiva per loro anche se viene fatta come tributo. Purtroppo è molto più complicato di quanto possa sembrare a noi e in alcuni casi quando si da l’esempio non bastano le intenzioni
MARCELLO79 dice:
Sempre più ridicola la RAI!
ANDREA dice:
Ormai abbiamo raggiunto il ridicolo. La Rai, pensi a non far apparire piu su suoi schermi, programmi inguardabili, e non imitazioni che vogliono essere un tributo ad un artista
Perseo dice:
Benissimo, una grande conquista per il nostro paese. Ora si faccia la lotta per la cancellazione del "fascista" Lucio Battisti. Al suo posto, i memorial saranno dedicati ai capolavori di Ghali e Fedez.