21
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: LA GIURIA DI QUALITA’

Paolo Virzì

Paolo Virzì

Ma a che serve la giuria di qualità al Festival di Sanremo 2014? La risposta è banale: a nulla, se non a riequilibrare la classifica e in qualche modo ad aiutare gli artisti meno in voga. Affermare però che il solo televoto sia il metro idoneo è sicuramente sbagliato, finché almeno la Rai si ostinerà a mantenerlo a pagamento e, dunque, riservato ad una ristretta cerchia del pubblico televisivo. Se l’azienda pubblica, come ha fatto Sky da tempo peraltro, si decidesse invece a rivedere il sistema, aprendolo a tutti ed eliminando gli eccessivi costi, sicuramente gli esiti di qualsiasi gara sarebbero molto meno scontati e assolutamente più veritieri.

Il presidente della Giuria di Qualità

Ma anche quest’anno dovremo subìrci il peso di una giuria che, presumibilmente, farà i soliti danni, come buona parte delle giurie, soprattutto se poco attinenti al contesto in cui sono inserite. Che poi sarebbe stato sufficiente riprendere i regolamenti delle edizioni passate, con la giuria demoscopia, gli orchestrali e il televoto, ma tant’è. Comunque sia, quest’anno la giuria sarà presieduta dal regista Paolo Virzì, già Direttore del Torino Film Festival (inaugurato proprio da Luciana Littizzetto) e in promozione (ma va?) con il Capitale umano.

I componenti della Giuria di Qualità

Tra i membri, invece, troveremo il pianista Paolo Jannacci, figlio del più noto Enzo, lo scrittore Aldo Nove, la violinista Anna Tifo, l’AD di Classica TV Piero Maranghi e la scrittrice Silvia Avallone. E fin qui, tutto sommato, nulla da dire. I restanti componenti, invece, sono tutta “gente di spettacolo” che, con tutto il rispetto per il lavoro che fanno, con la musica ancora non capiamo cosa ci dovrebbero azzeccare.

Completano infatti la giuria la comica e attrice Lucia Ocone, l’attore Silvio Orlando, l’attrice Giorgia Surina e il tuttofare Rocco Tanìca (già protagonista lo scorso anno con Elio e le storie tese).

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7 Commenti dei lettori »

1. Alessandro ha scritto:

21 febbraio 2014 alle 20:15

Rocco tanica suona, non è un cantante, ma suona perfettamente il pianoforte oltre che suonare con Elio e le storie tese. La Surina, Lucia Ocone e Silvio Orlando invece non c’azzecano nulla.



2. Daniele Pasquini ha scritto:

21 febbraio 2014 alle 20:36

Si lo so



3. Dasmix ha scritto:

22 febbraio 2014 alle 03:22

E che qualità!!



4. Michele ha scritto:

22 febbraio 2014 alle 07:55

Rocco Tanìca (già protagonista lo scorso anno con Elio e le storie tese)….cosa significa? Rocco Tanica è un componente di Elio ELST e fior di musicista! Quindi il più accreditato a far parte di tale giuria!



5. Fiorella ha scritto:

22 febbraio 2014 alle 11:25

Rocco Tanica ha inoltre suonato il pianoforte nel disco di De Andrè “Le nuvole” co-firmando la parte strumentale del brano “don raffaè” e suo è anche il piano di “Perdere l’amore ” di massimo ranieri. ha inoltre collaborato con ricchi e poveri, righeira, ossi duri, claudio baglioni, vecchioni, max pezzali…tra quelli che ricordo.. quindi considerarlo solo per il lavoro con gli elii(che poi musicalmente i brani sono belli complessi) è davvero riduttivo



6. Daniele Pasquini ha scritto:

22 febbraio 2014 alle 14:13

Non ho nulla contro Tanica, e per la sua carriera mi bastava fare un giro su Wikipedia, non c’è bisogno che fate i saputelli.
Non cambia il mio giudizio, e di proposito l’ho messo all’interno della giuria di spettacolo.



7. Mariano ha scritto:

23 febbraio 2014 alle 23:15

Quanta preoccupazione preventiva inutile. Non solo non ha fatto danni la giuria di qualità ma ci ha risparmiato lo scempio di Renga sul podio!



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