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CSI, CSI MIAMI E CSI NEW YORK: IL PALINSESTO CRIMINALE

di Valeria Carola

11/10/2012 - 16:14

CSI, CSI MIAMI E CSI NEW YORK: IL PALINSESTO CRIMINALE
CSI (dal sito di Fox Crime)

E’ la serie tv che ha permesso ai patiti del Carnevale, che amano il bianco, di vestirsi da esperti della scientifica piuttosto che da banali dottori e che fa pregare i telespettatori che la propria casa non diventi mai la scena di un crimine, oltre che per i motivi facilmente intuibili, anche perché quel cavolo di luminol è davvero impietoso. Parliamo naturalmente di CSI e dei suoi due spin off, CSI Miami e CSI New York. E proprio adesso, nell’ottobre 2012, tutte e tre le serie sono contemporaneamente in programmazione sia su Italia 1 che su Fox Crime. Nonostante l’allineamento delle tre serie investigative più seguite della tv americana, non ci sarà nessuna eclissi e la nuova stagione di Quarto Grado andrà ugualmente in onda.

Insomma,  considerando che ogni stagione ha una media di 22 episodi, è una roba che gli autori per non perdere la fantasia criminale vanno a dormire con la voce di Hitchcock nell’ipod. La creatività americana è ancora più apprezzabile considerando che la squadra dei Ris Roma, la fiction la cui terza stagione va in onda su Canale 5 dal 3 ottobre scorso, son due anni che è alle prese con un tossico psicopatico a capo della Banda del Lupo. Tornando a CSI, le puntate di tutte e tre le serie sono strutturate nello stesso modo. Crimine, intervento della squadra in collaborazione con la polizia  e soluzione del caso. Può capitare che un fil rouge leghi tutte le puntate ma di solito è predominante in una puntata all’inizio e poi in chiusura di serie. Mica come quello della Banda del Lupo che in ogni puntata ridicolizza la squadra dei Ris in un modo diverso.

CSI, la serie madre, ambientata a Las Vegas ha rinnovato parte del cast proprio nella dodicesima stagione (al giovedì sera su Fox Crime) e nella squadra sono entrati a far parte Ted Danson, protagonista della storica serie Cin Cin, che interpeta DB Russel, nuovo supervisore del Team con un singolare senso dell’umorismo ed Elisabeth Shue (nomination all’Oscar come attrice protagonista per Via da Las Vegas, oltre che protagonista di Ritorno al Futuro II e Ritorno al Futuro III), nel ruolo di Julie Finlay, subentrata al personaggio di Catherine Willows (Marg Helgenberger), che quando ha iniziato a recitare in CSI le uniche zampe di galline che conosceva erano quelle ritrovate accanto a qualche cadavere ucciso da una setta satanica. All’ultima stagione, non solo quelle.

La squadra paga lo scotto del risparmio energetico e viste le tanti luci che illuminano Las Vegas, per compensare, è costretta a lavorare in un laboratorio che, al confronto, dire crepuscolare dà l’idea della luce. Mica come a Miami dove splende sempre il sole, tanto che i caratteristici occhiali scuri di Horatio Caine (interpretato da David Caruso) sono diventati un elemento simbolo della serie. Il problema è quando li toglie e fa lo sguardo da “sono uno sbirro, ma potrei anche essere Rocco Siffredi”. E’ in questo momento che i sopravvissuti nella puntata di CSI Miami (l’ultima stagione ogni venerdì su Italia1), pur di scappare, chiedono di fare le vittime in CSI New York (ogni domenica l’ottava stagione su Italia1). Eccoci dunque a Manhattan.

Qui gli uffici della Scientifica affacciano sui grattacieli della Grande Mela. A dirigere la squadra c’è Mac Taylor, Gary Sinise, uomo all’apparenza impassibile segnato dalla morte della moglie nella tragedia del World Trade Center. Al posto della storica Stella Bonasera, interpretata da Melina Kanakaredes, forse tornata a  Providence (serie di Canale 5 dei primi anni duemila), nella stagione in corso è entrato a far parte del cast il personaggio di Josephine Danville, interpretata da Sela Ward che i tvaholic ricorderanno per essere stata la storica fidanzata di Dr House e prima ancora una delle protagoniste di Sisters , serie “familiare” degli Anni 90, mandata recentemente in onda su Arturo, in cui interpretava il personaggio di Teddy, la sorella ribelle e indipendente, ruolo che le è valso l’Emmy Award nel 1994.

E ora attenti. Eccolo lì. Dietro di voi. Se fate silenzio potete sentirne il respiro sempre più vicino. Mantenete la calma e siate lucidi. Succede tutto in un attimo. Uno scatto, un gancio destro ben assestato. Ecco, avete fatto secco quello della Banda del Lupo. E ora qualcuno ai RIS Roma verrà licenziato per colpa di un lettore del blog di Davide Maggio.

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