L’intervento di Adriano Celentano sembra aver portato al Festival di Sanremo 2012 più critiche che consensi, nonostante il pieno di ascolti per la prima serata. Così se per strada qualche ristoratore del posto accusa il molleggiato di aver messo in fuga i pochi turisti di una Sanremo già mezza deserta, i cantanti in gara non risparmiano altre stoccate alle manifestazione.
In un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica, Lucio Dalla si accoda al duro intervento di Francesco Renga e usa parole dure contro il Festival ma non perchè “Nanì“, il pezzo cantato insieme a Pierdavide Carone, sia stato eliminato nella seconda serata dalla giuria demoscopica e ripescato alla terza dal televoto:
“Non credo ci sia mai stato un Sanremo peggiore. Non perchè la canzone di Pierdavide Carone è stata subito eliminata dalla giuria demoscopica, ma è inusuale un cantante che s’improvvisa sociologo e per cinquanta minuti tiene in ostaggio l’Ariston quando farebbe bene a cantare e basta“.
E la critica continua, prendendo di mira la giuria demoscopica che mercoledì ha eliminato il suo pezzo:
“Ma quale giuria di qualità? Ma li ha visti? Tutti appollaiati lì a far caciara, con l’ansia di apparire in video. E’ una giuria fatiscente, in grado di esprimere giudizi sulla festa di piazza che è diventata Sanremo, non certo sulla qualità delle canzoni“.
In effetti, Dalla potrebbe averci visto giusto: spesso l’esuberante giuria demoscopica si è mostrata più entusiasta per la luce rossa della telecamera che li riprendeva che per l’esibizione di un cantante sul palco dell’Ariston.
1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
17 febbraio 2012 alle 13:53