Emma Marrone torna ancora al Festival di Sanremo dopo una vittoria quasi sfiorata nella passata edizione in tandem con i Modà. Parte con i favori del pronostico ed è cosciente delle aspettative che si concentrano attorno alla sua canzone, scritta da Kekko Silvestre. La pupilla di Maria, come ha spiegato in questa lunga intervista, cerca di imporre una sua nuova immagine scegliendo l’impegno, o qualcosa che gli si avvicini.
Al suo sostegno arriverà nella serata di venerdì l’altra ‘amica’ della De Filippi, quell’Alessandra Amoroso che corre spesso ad aiutare i colleghi di talent ma che non si è mai schierata in prima persona sul palco. La spalla internazionale scelta per rendere omaggio all’Italia nel mondo (il giovedi) è Gary Go, un giovane inglese con cui interpreterà il rifacimento de Il Paradiso di Patty Pravo.
Eccessivamente prosastico il testo così come troppo energica appare l‘insistenza su alcune immagini fin troppo banalotte per comunicare il messaggio. Manca quel lavoro di cesello tipico della musica d’autore, è tutto un po’ troppo gridato. Toccherà alla forza di Emma dare una chiave che redima il peccato originale del testo. L’accusa di essere un po’ superficialotta è dietro l’angolo, nonostante la breve militanza tra i pasionari santoriani.
Ecco il testo della canzone:
Non è l’inferno
Ho… dato la vita e il sangue per il mio
paese e mi ritrovo a non tirare a fine mese,
in mano a Dio le sue preghiere
Ho… giurato fede mentre diventavo padre
due guerre senza garanzia di ritornare, solo
medaglie per l’onore
Se qualcuno sente queste semplici parole,
parlo per tutte quelle povere persone che
ancora credono nel bene…
Se tu hai coscienza guidi e credi nel
paese dimmi cosa devo fare per pagarmi
da mangiare, per pagarmi dove stare,
dimmi che cosa devo fare.
No, questo no, non è l’inferno ma non
comprendo com’è possibile pensare che
sia più facile morire
No, non lo pretendo ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti e non rimangano parole
Ho… pensato a questo invito non per
compassione ma per guardarla in faccia e
farle assaporare un po’ di vino e un poco di
mangiare
Se sapesse che fatica ho fatto per parlare
con mio figlio che a 30 anni teme il sogno
di sposarsi e la natura di diventare padre
Se sapesse quanto sia difficile il pensiero
che per un giorno di lavoro c’è chi ha
ancora più diritti di chi ha creduto nel
paese del futuro
No questo no, non è l’inferno ma non
comprendo com’è possibile pensare che
sia più facile morire
Io no, non lo pretendo ma ho ancora il
sogno che tu mi ascolti e non rimangano
parole,
Non rimangano parole…
Com’è possbile pensare che sia più facile
morire
Io no, non lo pretendo ma ho ancora il
sogno che non rimangano parole
Non rimangano parole, non rimangano
parole
Qui tutti i testi dei big in gara al Festival di Sanremo 2012
1. ANTONIO1972 ha scritto:
12 febbraio 2012 alle 16:31