Sarà tra i protagonisti al Festival di Sanremo, ma il suo 2012 in tv non si esaurirà sul palco dell’Ariston. Nina Zilli prenderà parte a quello che, con tutte le intenzioni (e spese), ha l’aria di essere il nuovo evento della stagione: Panariello nel Paese delle Meraviglie (titolo ancora provvisorio). Il programma che segna il ritorno di Giorgino a Mediaset a distanza di sei anni, vedrà la cantante vestire i panni di Mina:
“Panariello mi ha chiamata – dichiara la Zilli in un’intervista a Max – e in puro toscano mi ha detto: ‘Vorrei che tu facessi Mina!’. Ancora non so come sarà il programma ma l’idea di avere un’intera orchestra a mia disposizione mi elettrizza”.
Una richiesta che calza decisamente a pennello per la cantante, che proprio al Festival di Sanremo – nella serata-tributo Viva l’Italia – canterà in coppia con Skye dei Morcheeba un brano della tigre di Cremona, “Grande grande grande”. E a tal proposito dichiara:
“Me la sto facendo sotto già ora. Pensa se Mina mi sente e non le piace la mia interpretazione? Magari capita quello che è successo a Beyoncé: all’insediamento di Obama ha cantato At last, un pezzo della mitica Etta James. Secondo me è stata anche brava, eppure Etta le ha fatto un culo così!”.
Conferma, invece, la sua allergia al talent show. Non solo non ne farebbe mai parte come concorrente, ma neppure come giurata, tanto da rifiutare il ruolo propostole a X Factor:
“Mi hanno proposto di fare il giudice e ovviamente si sono beccati un no grande come una casa. Ma come gli è venuto in mente di proporlo proprio a me, che sono l’antitesi del talent? Questi sono programmi fatti bene, i ragazzi sono bravi. Però, se non sai come muoverti, come vestirti, come cantare, forse è meglio se vai a fare il karaoke! La parola ‘talento’ mi ha proprio nauseato”.
Nina Zilli, infatti, non è nuova a “sparate” del genere. Al suo primo Sanremo (2010), che l’ha vista in gara tra i giovani col brano “L’uomo che amava le donne”, rispose così a chi le fece notare di usare lo stesso timbro della già più nota Giusy Ferreri, rivelazione numero uno tra i talent italiani:
“Calma, non offendiamo, è roba che c’è da 50 anni. Se un piano in battere e un timpano fanno dire che ho clonato la Ferreri, siamo all’assurdo (…) C’è Amy Winehouse di mezzo. Se vogliamo ci sono Martha Reeves e The Vandellas. C’è tutta la Motown con la loro anima, i Funk Brothers. La verità è che ‘Non ti scordar mai di me’, che hanno scritto per Giusy, a me sembra la copia di ‘Back to black’ di Amy. Io non spunto così da un talent show ma da dieci anni di gavetta nei festival beat e soul”.
D’accordo Nina, però vola basso. Low profile!
1. MisterGrr ha scritto:
3 febbraio 2012 alle 14:51