Ci voleva una svolta, e svolta è stata. E non importa se ai piani alti di Cologno auspicavano un terremoto forse meno devastante di quello abbattutosi lunedì scorso; ciò che conta (almeno agli occhi del telespettatore) è che il Grande Fratello sia tornato a far notizia. Certo, guadagnare gli “onori” delle cronache per lo smarcamento della conduttrice dal pressing autorale (facendo scricchiolare le mura della Casa più spiata d’Italia in quanto a credibilità) non è proprio il massimo. Col rischio, poi, che tutto ciò sortisca qualunque tipo di effetto. Boomerang compreso.
Quello di stasera è il quindicesimo atto del Grande Fratello 12 (leggi qui le anticipazioni della puntata), una sorta di terzo kick off dell’edizione. Il primo, quello dello scorso 24 ottobre, è il più riuscito: 5.268.000 spettatori (quasi il 25% di share) salutano la premiere del nuovo GF, regalando a Canale 5 uno dei risultati più alti registrati in autunno. Il secondo, invece, è quello del 9 gennaio, figlio di un’edizione rivelatasi morta: l’ingresso di sei nuovi concorrenti non giova nella corsa all’Auditel, inchiodando il lunedì del Biscione ad appena 3.857.000 individui (17.55%). E quello di stasera?
La ‘rivoluzione’ di sette giorni fa ha toccato il 19.34% di share, risultando in valori percentuali la terza puntata più seguita di tutta l’edizione. L’effetto, dunque, sembra quello sperato, anche se la prova del nove si avrà soltanto domani mattina: qualora dovesse scendere nuovamente, l’edizione numero 12 del padre di tutti i reality possiamo senza dubbio considerarla un insuccesso su tutti i fronti, senza se e senza ma. Il promo, intanto, recita la “fine delle alleanze”; chiaro, però, che al capolinea sembrano arrivate non soltanto amicizie e storie d’amore.
Una considerazione, numeri a parte, va fatta. Anzi, più che considerazione, è meglio definirla richiesta; quella di evitare che si faccia dei vari Rudolf e Amedeo dei martiri, dimenticando che loro in primis hanno scelto (e firmato, per la verità) per far parte del sistema. Un sistema che, veritiero o tarocco che sia, li ha visti comunque protagonisti, attori, complici. E la durata del gioco, come da contratto, non dipende certo da loro. Questa è l’enorme differenza tra il concorrente e il telespettatore.
1. MisterGrr ha scritto:
30 gennaio 2012 alle 18:30