18
gennaio

MOVIMENTO DEI FORCONI: LA SICILIA E’ IN RIVOLTA. MA LA TV ARRIVA IN RITARDO

Movimento dei Forconi, Sicilia bloccata

Altro che gli indignados. Quando girano le balle ai siciliani, la reazione è assai più dirompente: scatta la rivolta, u’ capisti? Per questo vanno tenute d’occhio le proteste del cosiddetto Movimento dei Forconi, una schiera di autotrasportatori, edili, agricoltori e disoccupati che da lunedì sta paralizzando la Sicilia. La loro contestazione, che proseguirà fino a venerdì, si sta espandendo a macchia d’olio procurando disagi significativi. Ma la televisione sembra ignorarla, o quasi.

A sentire i notiziari ed i programmi d’informazione, infatti, la rivolta siciliana pare un episodio marginale, una delle tante proteste che ultimamente riempiono le piazze. Ma non è così, visto che stavolta c’è un’intera regione in sommossa e in ogni angolo dell’isola echeggiano slogan durissimi. Dunque, cos’è questo Movimento dei Forconi? La tv latita, tace, arriva in ritardo e quando lo fa non riesce ad offrire un ritratto completo della protesta.

Ieri, ad esempio, il Tg1 delle 20 ha riservato pochi secondi alle agitazioni in Sicilia a margine di un servizio sulle liberalizzazioni. Il Tg5 vi ha dedicato un pezzo con immagini  annesse, mentre in altri notiziari c’è stato solo qualche accenno. Poca roba, insomma. Non pervenuti, invece, gli interventi dei programmi d’approfondimento, che fino ad ora hanno ‘bucato’ la notizia. Eppure di spunti da cogliere ce ne sarebbero parecchi, a cominciare dalla natura della rivolta.

La protesta dei Forconi è nata spontaneamente oppure ha avuto una gestazione nei partiti? Chi sono gli indignados siculi e quali motivazioni li animano? Per adesso i telespettatori non sanno nulla a riguardo, e attendono lumi. Giovedì dovrebbe arrivare l’intervento provvidenziale di Michele Santoro, il quale ha spedito in Sicilia una giornalista del suo Servizio Pubblico per seguire le agitazioni.

Probabilmente anche Piazza Pulita di Formigli e L’Ultima Parola di Paragone si interesseranno al Movimento popolare. Così come i telegiornali, si spera. Tutti un po’ in ritardo, dovremmo dire, visto che la protesta è partita lunedì ma fino a ieri sul piccolo schermo non ve n’era traccia.

E – in barba della realtà - sappiamo bene come funziona la faccenda: non l’ha detto la tv, quindi non esiste.

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12 Commenti dei lettori »

1. Phaeton ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 11:16

Bravi voi che ne state parlando… io stavo rimanendo senza benzina nella macchina, oggi che devo andare in autostrada speriamo che non incontro intoppi.



2. La Zanzara ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 11:23

…il sindaco, la banda e le bandiere in mano
ci dissero l’autostrada è bloccata e non vi lasceranno passare
ma sia ben chiaro che noi, noi siamo tutti con voi
e bomba o non bomba voi arriverete a Roma, malgrado noi
Parlamentammo a lungo e poi ci fu un discorso
il capitano disse va bene e così sia
e la fanfara poi intonò le prime note
e ci trovammo proprio in faccia a Porta Pia
e bomba o non bomba noi arriveremo a Roma, malgrado voi
La gente ci amava, e questo è l’importante
regalammo cioccolata e sigarette vere
bevemmo poi del vino rosso dalle mani unite
e finalmente ci fecero suonare
e bomba o non bomba noi siamo arrivati a Roma, insieme a voi.

Bomba o non bomba
Antonello Venditti



3. Antonio ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 11:29

Veramente ridicoli i tg italiani e l’informazione! Le notizie scomode o non vanno in tv o vengono trasmesse in versioni differenti dalla realtà! Basta con questo BAVAGLIO!!!



4. MisterGrr ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 11:29

Su questa vicenda girano un po’ di voci…onestamente tutto questo conferma che la prima fonte di informazione è il social network, e non più la televisione, i giornali o che.

Io scopro sempre tutto su twitter ormai.



5. pippo ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 11:30

come al solito la tv arriva in ritardo, ad eccezione del tg5.



6. MisterGrr ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 11:34

pippo: ad eccezione di che? Ne ha parlato, certo, ma con illogico ritardo anch’esso.



7. Nina ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 12:19

Non credo che c’entri la convenienza politica piuttosto credo che sia la solita sciatteria, la stessa che li fa dare le notizie di cronaca nella stessa identica maniera, quella che li fa chiamare zio, zia certi deliquenti…



8. daniele ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 12:53

davide potresti parlerne un po tu cosi iniziano a svegliarsi ??? grazie!!



9. giovanni ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 13:05

l’ansa ormai sembra che si sia trasferita all’isola del giglio….tutti lì a spettacolarizzare…



10. Franco2 ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 14:06

Anche ad Unomattina ne hanno accennato, dicendo che ne avrebbero parlato nei prossimi giorni. Chissà perchè non ora. Mah!



11. luke ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 14:33

Dovremmo prendere esempio da loro! Fermare il paese e l’economia.
Se continuiamo a fare benzina è logico che l’aumentano.
Ecc…



12. antonella ha scritto:

18 gennaio 2012 alle 16:33

Rita Dalla Chiesa a Forum è da lunedì che ne parla con insistenza



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