La conferenza stampa di presentazione della quinta edizione di X Factor (qui i dettagli), in partenza domani sera alle 21.10 su SkyUno, ha animato ancor più un’attesa che dura ormai da giorni. Inutile dire che occhi e “fucili” sono tutti puntati sulla Mona Satellitare, primo pezzo da 90 della tv generalista a sbarcare sulla pay tv. Un passaggio significativo, testimoniato da “una libertà editoriale che in Rai me la sognavo“, dichiara la stessa Ventura in un’intervista al quotidiano Libero:
“In Rai c’è un isterismo collettivo del giorno dopo, quello dei dati Auditel. Qui si può avere il tempo di crescere e di fare i conti alla fine. L’intrattenimento è un genere televisivo che ha sempre bisogno di rodaggio (…) Sky sta lavorando benissimo su X Factor, inteso come prodotto televisivo non solo musicale. Così il programma vive in partnership con Radio 105, con i tablet. E, dopo la diretta live dal Teatro della Luna a Milano, va in onda Xtra Factor, una sorta di processo alla puntata, al quale prendiamo parte anche noi giurati”.
Ed inevitabilmente si tocca l’argomento Star Academy, che ha terminato in fretta e furia la sua agonia. La conduttrice, però, non si sbilancia più di tanto, soffermandosi principalmente sul genere talent show, che a detta sua ha ancora tanto da dare:
“I talent bisogna saperli fare bene. Sono un grande strumento di comunicazione, con declinazioni diverse. E’ un genere che ha ancora parecchio da dare. La gente in questo momento ha bisogno di non sentirsi presa in giro… e la chiusura di questo programma non va vista come un campanello d’allarme sulla disaffezione della gente ai talent show”.
Ribadisce quanto dichiarato su Francesco Facchinetti, ma la sua non vuole essere una critica negativa, quanto un consiglio a fermarsi, a riordinare le idee, a pensare a se stesso, a ciò che fa e a chi lavora con lui. Lo reputa un ragazzo intelligente e una riflessione in questo momento non può che fargli bene. Quanto a Quelli che il Calcio (che domenica ha toccato il record negativo di appena 1.309.000 spettatori), esclude un suo ipotetico ritorno:
“La Cabello è brava e ha il mio appoggio, ma ha bisogno di tempo. Non si possono emettere verdetti su di lei dopo poche puntate, conduce un programma difficile. Certo se io avessi fatto l’8% mi avrebbero spezzato le gambe. Invece vedo che Victoria è protetta, anche dai media. Comunque se dovessero richiamarmi direi picche“.
Da domani, però, la Rai sarà soltanto il passato, mentre Sky regalerà i primi spunti… necessari per guardare meno a quel che è stato e più a quel che sarà. Per tutti.
1. MisterGrr ha scritto:
19 ottobre 2011 alle 16:34