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febbraio

10 ANNI DI MELEVISIONE: SI FESTEGGIA CON LE NUOVE AVVENTURE, DA OGGI SU RAITRE

La Melevisione @ Davide Maggio .it

La Melevisione compie 10 anni e festeggia il proprio compleanno con le nuove, inedite avventure di Milo Cotogno, Lupo Lucio, Fata Lina, Strega Varana, Orco Manno, Principessa Odessa, e tutti gli altri personaggi che popolano il Fantabosco da quest’oggi su Raitre alle 16.30.

Dieci anni di Melevisione vogliono dire 1600 puntate, 600 filastrocche, 178 canzoni, e tantissime storie raccontate da grandi che sanno narrare ai bambini, affinché crescano bene. Tutte le storie della Melevisione, dalle più semplici alle più importanti, sono scritte con l’intento di contribuire alla costruzione dell’identità psicologica dei bambini. Alcune hanno affrontato – con delicatezza, e sempre con la consulenza di esperti – anche temi difficili, disagi tenuti spesso nell’ombra. E’ il caso de “Il segreto di Fata Lina”, l’episodio che affrontava il tema delle molestie sessuali, e che andò in onda per la prima volta nel 2003 diventando subito oggetto di attenzione da parte di bambini ed ex bambini, genitori, ASL ed operatori infantili. Con esso la Melevisione invitava i bambini a rompere il cerchio del silenzio e della vergogna, e a raccontare a una persona fidata ‘quello che è difficile dire’, attraverso la rassicurante figura di Tonio Cartonio, successivamente sostituita da quella di Milo Cotogno – nuovo folletto bibitiere e amico fidato dei bambini di oggi – in una versione dell’episodio realizzata nel 2007 e utilizzata a tutt’oggi dagli operatori sociali.

A 10 anni dalla nascita, la Melevisione è cresciuta, ma ha sempre un fresco sapore di frutta, di vitamine naturali per le menti, e mantiene salda la sua formula magica: quella di una fiction in forma di fiaba, che accompagna il percorso formativo dei bambini senza dimenticare la forza dell’incanto e il valore del divertimento.

Scopri le origini e le curiosità sul programma nella seconda parte del post:

Le origini

Nell’estate del 1998 Raitre chiese a Mela Cecchi di inventare un nuovo programma per bambini. A lei si affiancò Bruno Tognolini, con Mussi Bollini al timone della produzione, e negli studi Rai di Torino, a gennaio 1999 spuntò un Bosco di Fiaba, con un Chiosco e un Folletto che mesceva Bibite Squisite a una stralunata compagnia di Fiabeschi. Era nata la Melevisione. Dopo il successo del primo anno si aggiunsero altri autori: Janna Carioli, Martina Forti, Venceslao Cembalo, e poi Luisa Mattia, Lorenza Cingoli e Lucia Franchitti. Le puntate erano scritte e realizzate con due punti di forza: la maestria degli scrittori per bambini, e la “genitorialità diffusa” di chi racconta solo storie che potrebbe raccontare ai propri figli. Funzionò: nacque nei genitori italiani una fiducia speculare nel programma, a cui affidavano i loro bambini “come se stessero con loro”.
Intanto il mondo creato dallo scenografo Maurizio Zecchin fioriva. Si avvicendavano i registi (Pierluigi Pantini, Roberto Valentini, Enza Carpignano, Alfredo Franco, Rossella De Bonis, e dal prossimo 9 febbraio Paolo Severini), e i personaggi: Tonio Cartonio, ‘fratello maggiore’ empatico, lasciò il posto di folletto bibitiere a Milo Cotogno, ‘amico’ simpatico; Orchi e Streghe e Geni si dettero il cambio. Le storie si arricchirono tanto da rendere necessario il passaggio della Melevisione da fiction-contenitore a fiction tout court, con episodi di mezz’ora che davano spazio alle vicende sempre più articolate dei personaggi.

Curiosità

  • I personaggi più longevi della Melevisione sono Principessa Odessa (Carlotta Jossetti) e Lupo Lucio (Guido Ruffa), nel cast dalla seconda edizione del programma. In realtà Guido Ruffa era nel cast già dalle origini, come voce di “Radio Gufo”.
  • Tonio Cartonio (Danilo Bertazzi) è stato il primo folletto bibitiere e aggiustaguai della storia della Melevisione, e fu sostituito nel 2004 dal suo lontano cugino Milo Cotogno (Lorenzo Branchetti), per andare in missione a “Città Laggiù”. Il personaggio ha continuato a esistere a teatro fino al 2005, anno del secondo tour della Melevisione.
  • Spin off. Da una costola del programma, nell’autunno 2003 nasce “Il Videogiornale del Fantabosco”, contenitore del sabato mattina di Raitre, il cui unico personaggio, Gipo Scribantino, appare di tanto in tanto nella Melevisione con dei rari cameo.
  • Produzione. Al programma lavorano 8 autori, 6 redattori, 30 tecnici, 1 scenografo con 3 assistenti, 1 sarta, 1 costumista con 4 assistenti, 6 consulenti, 12 attori.
  • I set delle storie sono 17, 50 i costumi realizzati, e 10 le parrucche. Abiti, parrucche e accessori occupano 7 armadi e 10 scatoloni.
    Nel corso di 10 anni si sono avvicendati 32 attori che hanno dato vita a 33 personaggi; 6 registi; 21 redattori.
  • Valuta. La moneta del Fantabosco era il lillero, sostituito nel 2002 dall’eurolillero.
  • Gli alberi del Fantabosco, misurano tra i 4 e i 5 metri di altezza, e sono piumipioppi, alberi degli gnomi, alberi narratori, querce millenarie, e betulle.
  • Squadra di calcio del Fantabosco è la Gnomentina. La sua bandiera e la sua maglia hanno i colori dell’arcobaleno. Le squadre avversarie sono: Orchientus, Lupina, Streganta, Malventus, Realfiorita, Gigasaura.
  • Dal 1999 a oggi, la redazione di Melevisione ha ricevuto dal suo pubblico 12.700 lettere e 21.600 e-mail, e il sito www.melevisione.rai.it – nato nel 2000 e primo sito Rai realizzato interamente con risorse interne, disponibile in versione accessibile per ipovedenti – conta 1.170 pagine visitate al mese e una media di 750.000 visitatori annui. Attualmente sul sito sono on-line 70 pagine di “Canzoni”, 180 pagine di “Filastrocche”, 80 schede pdf di “Manualità” da scaricare e stampare.
  • Dal 2000 al 2008 Melevisione ha organizzato le Melevisite, visite didattiche nei suoi studi della Rai di Torino, a cui hanno partecipato oltre 300.000 bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria.
  • La Melevisione ha preso parte alla Melemaratona e alla Fiera del Libro di Torino, e dal 2002 è anche a teatro, con 3 grandi spettacoli che hanno riempito teatri-tenda e palazzetti dello sport in tutta Italia.
  • E’ attualmente in fase di allestimento il nuovo spettacolo teatrale della Melevisione, e il nuovo tour è previsto per l’estate 2009.
  • “Il segreto di Fata Lina”, episodio dedicato al difficile tema degli abusi sessuali, è stato adottato a scopo terapeutico da ASL ed altri operatori sociali. Da quest’esperienza il 20 novembre 2008 è nato il libro “Il segreto di Fata Lina – Per una prevenzione dell’abuso sessuale in età evolutiva” di Alberto Pellai e Barbara Tamborini, con annesso dvd dell’episodio, edito da Rai Eri ed Erickson, primo della collana “Storie del Fantabosco”. La collana, realizzata secondo i principi della NPO (Narrativa Psicologicamente Orientata), è finalizzata alla promozione dell’educazione emotiva in età evolutiva. A questo seguiranno altri cofanetti, con episodi della Melevisione che trattano temi come la separazione dei genitori, l’adozione, la disabilità, per aiutare a parlare, prevenire, — e in alcuni casi anche curare — le ferite invisibili, grazie alla forza delle relazioni familiari e delle risorse del gruppo classe.
  • Nel corso di 10 anni sono stati realizzati abiti, lenzuola, accappatoi, libri e dvd (ed. Giunti e De Agostini), colori, stickers (Playpress), diari, album, zaini (Pigna), giochi (ed. Giochi).


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1 Commento dei lettori »

1. cencius1 ha scritto:

19 agosto 2011 alle 11:14

Ma Paolo Ruffini che è il nuovo conduttore di Colorado, una volta interpretava un personaggio nella melevisione?



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