L’undicesima edizione del Grande Fratello finalmente si consegna all’ultima settimana prima del traguardo finale. In una semifinale con poca suspence e con i vizi di una stagione decisamente fiacca la sfida che si consuma è giocata, manco a dirlo, sul fattore fidanzamenti. Lo scontro diretto tra gli uomini delle concorrenti che dei fiorellini hanno solo il nome, la fa spuntare superbamente a Margherita, che dispensa gridolini da invasata da reality a profusione e mette a repentaglio il record di facce interdette stabilito da Barbara D’Urso in anni di conduzione.
I concorrenti fanno fatica con le loro sottili psicologie a portare avanti i ruoli da personaggi in lotta di film d’azione americani. Al cospetto di scenografie fiammeggianti e tentativi di confronti a manetta, come se finora si fossero regalati rametti d’ulivo, i ragazzi della casa mostrano segni di stanchezza e scelgono persino la diplomazia per mettere fino al teatrino portato all’estremo (solo Guendalina e Giuliano continuerebbero in eterno).
Pur di non doversi cimentare ancora in sgradevoli battibecchi trash accettano di convenire con il manicheismo da catechisti e far passare Baroncini per un bambinaccio convertito in uomo amorevole da Erinela (avessero detto la Beatrice di Dante!). Chi scommette su questa storia, oltre all’impavida Marcuzzi, batta un colpo. Gli ascolti reggono e nessuno lo può negare, ma ci vuole una grandissima dose di indulgenza per non bocciare un autorato valido ma purtroppo bulimico di melodrammi esagitati.La variazione sul tema, l’unica, arriva dall’eliminazione di Rosa, poco dopo l’uscita del suo Emanuele, che quasi per necessità di trama sembra essersi trasformato anche lui in poche settimane, ma da ragazzo normalissimo e tranquillo a cavernicolo aggressivo, un uomo addirittura pericoloso secondo Alfonso Signorini.
Nonostante Ferdinando stia già cominciando a contare le monete del lauto montepremi, sembra profilarsi, almeno nella presunta suspence da imbastire, una volata a due con Andrea, sul conto del quale si tessono lodi ininterrotte da mesi, spacciato ormai come una versione nipponica dell’Alberto Baiocco della scorsa edizione.
Tutti i nodi, che avrebbero dovuto rendere coinvolgente il contorno alla definizione dei finalisti, vengono male al pettine della credibilità. Il momento Ferilli, nonostante la capacità dell’attrice a calarsi in vari contesti, risulta irrilevante, per non dire dell’alibi della prova, questo presunto ormone maschile debole che in realtà è solo un problema per l’Isola della Ventura.
Occasione persa insomma come quella di far penare veramente David Bond Baroncini per liberare la sua amata dalle catene. Il catanese che giura di essere disposto ad andare addirittura ‘oltre al tutto’ per Erinela sarebbe stato disposto a recuperare la chiave per la ‘libertà’ della Bitri in una bella pozza di fango che avrebbe potuto compromettere il suo charme da cavaliere perfettino?
Tutta enfasi da epistole amorose televisive, direte voi. Poesia che del resto sfiorisce appena si fa solo per un momento mente locale. Tutta questa gente, che in puntata vanta percorsi esistenziali sublimi con il compagno di reclusione che il destino gli ha fatto incrociare tramite magie parallele, ma che poi nei video di Mai dire Grande Fratello confessa al di là dello scherzo di affezionarsi per depressione e sopravvivenza, è ormai solo una cornice effimera di un programma che rotola per inerzia verso la ricerca di nuove vite disposte a rinunciare a tutto.
1. ANGELO ha scritto:
12 aprile 2011 alle 18:01