Abbiamo deciso di creare un gruppo d’ascolto per guardare la decima puntata di X Factor 4, proprio come si conveniva tempo addietro per il più classico dei sabati sera. E sin dall’inizio della puntata c’è venuto da chiederci: “perché si sono limitati a pubblicizzare il ritorno di Simona Ventura, Claudia Mori e dell’epurato Morgan senza cogliere la palla al balzo, sfilando un attacco last minute alla sanguinaria”? D’altronde un sottile colpo di fioretto Maria De Filippi l’ha sferrato: a C’è posta per te è tornato, per l’occasione, il cavallo di battaglia delle clownesche gesta di Ezio Greggio ed Enzo-Vincenzina-Iacchetti.
Il pubblico di X Factor si è dovuto accontentare di una gradevole Lorella Cuccarini che, però, dopo la buona performance di apertura (fatene una simile ogni puntata) ben poteva terminare la propria ospitata visto che c’è un momento per lo spettacolo e uno per la musica. Cosa che ad X Factor sembra non essere ancora ben chiara. Evitabilissima, proprio per questo, l’ospitata del Cesarone Max Tortora, la cui presenza sul palco del talent show di RaiDue resta ancora un mistero. Dulcis in fundo, ha rovinato la festa un Edoardo Bennato, di cui non sentivamo proprio la mancanza e che ci ha fatto ricordare l’appuntamento con i cani della dirimpettaia Maria.
Per quanto riguarda la gara, la serata è stata avvincente. Ad ogni pubblico il suo televoto, così abbiamo visto Nathalie salvata e tutelata dall’appello accorato di Lorella per la salvaguardia del gentil sesso, Stefano riconfermato e protetto malgrado le sue difficoltà, e Nevruz, clamorosamente punito (a metà) per la prima volta dalla platea del saturday night.
Stessa platea che col tilt, decide poi di eliminare il contumace piccolo Ruggero, rappresentato dopo la mezzanotte, dal papi che figura in gran finale, in attesa del verdetto, abbracciato all’eccentrico Nevruz, agghindato da clown sgarupato.
Ospiti inadeguati, televoto curioso, tanto potenziale e poca potenza per un appuntamento che ha perso l’occasione per la consacrazione televisiva. Perché, diciamoci la verità, il pericolo dello zapping senza ritorno è stato sempre in agguato. Avete mai provato a spostarvi sul cinque?
1. Francy_Ca ha scritto:
7 novembre 2010 alle 01:27