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Loredana Bertè: «Borg voleva fare sesso a quattro e io l’ho gonfiato di botte»
Loredana Bertè apre le porte a Renato Zero. A Belve, la cantante ammette che le manca “molto”. E a proposito di un riavvicinamento:
Dipende molto da lui.
Nell’intervista, in onda stasera nel corso della prima puntata del programma di Rai2, Loredana parla anche dell’amore tormentato con il tennista svedese Bjorn Borg:
Preferiva la cocaina a me e io questo non lo potevo accettare.
Ma la vera causa scatenante della fine del matrimonio sarebbero le richieste hard dell’uomo:
Eravamo in Florida, tornata in albergo vedo che prende il telefono e chiama il room service. Chiede due bitch, very bitch. Sono arrivate due, tutte vestite di pelle, con le fruste. Lui mi ha detto che dovevamo passare a un altro livello. Io ho chiesto: ‘Fare sesso con queste?’. L’ho preso, l’ho gonfiato di botte e me ne sono andata.
Ora invece la Bertè dichiara di essere casta da 10 anni (“Ho dato parecchio, adesso mi riposo un po‘!”).
Il momento più duro dell’intervista è quando la cantante racconta di non riuscire a perdonarsi per la morte della sorella Mia Martini:
Il telefono ha squillato tutta la notte e io non ho mai risposto. Me ne pento amaramente. Perché non posso rimediare.
E quando la Fagnani le chiede in che modo quell’evento l’abbia cambiata, la Bertè risponde con la voce rotta dal pianto:
Spezzandomi il cuore.
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