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La seconda giovinezza di Masterchef

Daniele Lombardi

di Daniele Lombardi

29/02/2024 - 12:10

La seconda giovinezza di Masterchef

4.5 /5

Una seconda giovinezza. Dopo oltre 300 episodi, per un format è lecito accusare una sorta di stanchezza ma non per Masterchef. A differenza delle precedenti (sempre uguali a loro stesse), la tredicesima edizione del talent culinario di Sky ha saputo imprimere un nuovo passo.  Quella che sta per giungere al termine – stasera la finalissima – è la stagione più avvincente degli ultimi anni.

Sulla scia di concorrenti bravi e creativi, a fare la differenza c’è stata la ricercatezza delle tematiche alla base di ogni prova e il loro contorno (nella semifinale, ad esempio, gli aspiranti chef hanno cucinato con le cuffie ascoltando ognuno una canzone il cui genere era legato al tipo di piatto da preparare). Questa stagione è stata caratterizzata da un compleanno importante, il 300° episodio. La puntata celebrativa si è rivelata superiore ad ogni altra, con il ritorno di alcuni vecchi concorrenti, dell’ormai ex giudice Joe Bastianich e di un’aria nostalgico-effervescente per tutta la serata. Insomma, un doppio episodio celebrativo che può essere visto come il fulcro stesso di questa edizione: un ritorno al passato con uno sguardo al futuro.

Un altro punto a favore è stato il ritorno di piatti alla portata di tutti a differenza delle preparazioni troppo ricercate o tecniche come quelle a cui siamo stati abituati negli ultimi anni. Questo non è un dato di poco conto perché piatti più semplici permettono di essere potenzialmente replicati dal pubblico o comunque sono in grado di coinvolgerlo maggiormente. Il consolidato e affiatato trio di giudici composto da Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli è la ciliegina sulla torta di un’edizione che ha ridotto la monotonia puntando altresì sul brio. A loro il compito di tenere a bada una masterclass formata da concorrenti particolarmente agguerriti e determinati.

Chi vincerà Masterchef 13?

A contendersi il titolo di tredicesimo Masterchef italiano sono rimasti in 4: Antonio Mazzola, Eleonora Riso, Michela Morelli e Sara Bellinzona. Solo 3 di loro, però, riusciranno ad accedere alla finalissima e potranno così presentare il loro menù davanti ai giudici. I finalisti di Masterchef 13:

Antonio Mazzola

28 anni, nato a Palermo, cresciuto nella vicina Castelbuono, ma trasferitosi a soli 19 anni in Germania dove è riuscito a costruirsi una famiglia e a diventare un geometra di successo. Il suo sogno più grande è quello di tornare nella sua terra d’origine e costruirsi un futuro solido con sua moglie Mariagiovanna e sua figlia Anita.

Eleonora Risi

27 anni, nata e cresciuta in un paesino in provincia di Livorno, è una persona creativa e bizzarra. Oggi fa la cameriera, ma il suo sogno è lavorare dall’altra parte dei fornelli dove ama cucinare principalmente piatti vegetariani o vegani.

Michela Morelli

45 anni, proviene da Appiano sulla Strada del Vino (BZ) e fa la personal trainer ed esperta di nutrizione. Moglie e madre di tre figli, è una persona furba, competitiva e molto determinata.

Sara Bellinzona

24 anni, viene da Montalto Pavese (PV) e ha da sempre la passione per il cibo, tanto da avere due lauree ad esso legate: una in scienze gastronomiche e l’altra in gestione delle imprese agroalimentari. Oggi fa l’impiegata, ma il suo sogno sarebbe quello di aprirsi un agriturismo/trattoria. Il suo punto forte è la pasticceria.

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