
12
ottobre
Rai 2 %

Pierluigi Diaco, Elisa Isoardi, Alessandro Cattelan
Rai 2 %. D’accordo, la definizione è catastrofica però un po’ descrive la situazione di inizio stagione della rete cadetta di Viale Mazzini. I nuovi volti Pierluigi Diaco, Alessandro Cattelan, Elisa Isoardi e l’ultimo arrivato Paolo Conticini hanno provato, almeno una volta, l’onta del 2 virgola qualcosa (per la verità Cattelan è andato anche sotto). Ad andare male anche i documentari e alcuni film riempitivi proposti nelle ultime settimane. E pensare che nemmeno troppo tempo fa, nell’era Ventura-Santoro, il 2 davanti stava a significare 20%.
Il paradosso è che i nuovi progetti già dalla presentazione dei palinsesti, per motivi differenti, mostravano dei limiti. Proprio in quell’occasione c’è stata l’unanimità dei vertici nel concordare lo stato moribondo di Rai2, che in realtà poi così disastrata non lo era, almeno non quanto adesso. Se l’operazione Bella Ma’ non hai mai avuto nè capo nè coda, Vorrei Dirti Che sconta una collocazione suicida accompagnata da un format inusuale, mentre Stasera C’è Cattelan su Rai2 poggia su un anacronismo (la seconda serata di un’ora in una rete dall’andamento altalenante in prime time) oltreché sull’autoreferenzialità del conduttore. Tutti programmi che, per giunta, non dialogano tra loro e con le altre proposte di Rai2. Del resto, per ridare identità a una rete, non avere un direttore dedicato ma tanti direttori di generi non sembra la soluzione migliore.
Nel cantiere aperto, i pezzi forti dell’autunno, Il Collegio e Boomerissima, sono stati rinviati (il docureality parte il 18 ottobre) mentre per il lunedì è stata adottata la soluzione più semplice ossia il raddoppio di Stasera Tutto E’ Possibile, preferito alla novità Sing Sing Sing. La verità è che, più che una rivoluzione, serviva un cambio di marcia con un occhio un po’ al futuro, un po’ al passato glorioso. Attendiamo ora, senza troppe speranze, l’imminente debutto di Mia Ceran (da lunedì 17 alle 17 dopo Bella Ma’, al via Nei Tuoi Panni) e Pierluigi Pardo (da sabato 15 ottobre alle 14, con Ti Sembra Normale). All’appello mancano ancora i prime time di Alba Parietti, Ilaria D’Amico, Geppi Cucciari e – nei primi mesi del 2023 – Alessia Marcuzzi.


Articoli che potrebbero interessarti
12 Commenti dei lettori »

Sostituire “Detto Fatto” con “BellaMà” è stata la più grande cavolata del secolo. Ma non lo si dice ora, ad ascolti e contenuti alla mano, ma già dalla fine della primavera quando avevano deciso la scelta.
Così come lo scorso anno quella di chiudere “Quelli che il calcio” alla domenica pomeriggio e traslocarlo in prima serata. Era un altro programma con un suo zoccolo duro di pubblico al pomeriggio, facilmente modellabile e che sarebbe potuto andare avanti con i giusti cambiamenti e con un orario più ridotto.


2. pietrgaf ha scritto:
ma io mi chiedo… se ci sono programmi come i I Fatti Vostri, Stasera tutto è Possibile? che arrivano al 9/10% vuol dire che c’è vita su Marte… se nessuna delle nuove o vecchie proposte non riesce a sfondare vuol dire che c’è un rigetto del personaggio o c’è un prodotto debole in partenza. Eppure i Fatti Vostri hanno subito un restyling lo scorso anno che ha giovato al programma stesso, mentre nel caso di De Martino, il più recente STEP è partito forte fin dal debutto.


3. M ha scritto:
Sostituire una conduttrice e attrici con una lunga carriera alle spalle (Da Capri alla recente Fino all’Ultimo Battito) con un “giornalista” che da quando ha iniziato la sua carriera è un flop. Almeno la Guaccero faceva il doppio (4/5%) rispetto al “giornalista” Diaco! Rispetto alla Isoardi sono molto indifferente, mi piace quando viene intervistata sui giornali ma in tv noo!
P.S.: Giornalista con le virgolette, perché per me Diaco non è un vero giornalista, quelli sono altri!


4. Guglielmo ha scritto:
Si alza la media soltanto con le trasmissioni sportive, tanto vale specializzarla


per favore….non nominate santoro semplicemente antipatico,insopportabile ecc.ecc.


6. DavideFI ha scritto:
La Raidue 99-2000 era imbattibile.
E della seconda metà degli anni 2000, con Ventura e Santoro.
Poi c’erano X factor, mezzogiorno in famiglia, la D’Eusanio, pomeriggio sul 2… (Infante, leofreddi e lanfranchi)…


7. DavideFI ha scritto:
Mi correggo.
Milo Infante e Roberta Lanfranchi (prima Monica Leofreddi) conducevano L’ITALIA SUL 2.


8. Viola ha scritto:
E allora,visto che Milo Infante conduce forse l’unico programma che raggiunge il 5% su rai due,ma che ci vuole una mente da premio Nobel per capire che ndrebbe allungato togliendo dalle scatole 2 e dico 2 ore del flopposo Diaco?Anche perché Infante si lamenta spesso che deve correre perché ha poco tempo.E che cavolo!


9. Viola ha scritto:
Sempre la stessa mente da premio Nobel con che coraggio ha pensato di mettere la Isoardi alla domenica pomeriggio contro due colossi come Amici e Domenica in?Ma questa gente che fa questi palinsesti idioti e suicidi,per caso prende anche uno stipendio?


10. lele ha scritto:
Ascolti deludenti senza dubbio, ma non mi paiono un motivo sufficiente per smantellare la divisione per generi, che è uno standard delle emittenti di grandi dimensioni. Del resto anche quando c’erano i responsabili di rete non è che Rai 2 brillasse in termini di ascolti eh…
Ritengo interessante l’osservazione di Guglielmo: forse è il caso di modellare il palinsesto attorno allo sport. Alcuni secondi canali pubblici europei hanno come spina dorsale proprio lo sport attorno a cui si innesta un’offerta collaterale d’intrattenimento e informazione.


11. andreaC. ha scritto:
Rai2 ha ancora un direttore a interim, in attesa del pensionamento!
E pensare che era un canale innovativo, sbarazzino, oggi. .un sussieguo di programmini.
Vi ricordate SUPERGULP, GOLDRAKE , TANDEM, L’ALTRA DOMENICA, BLITZ,PORTOBELLO, MEZZOGIORNO è, ???
Ad alzare lo share è solo lo sport (poco)
RIVOGLIO SANTORO


12. lele ha scritto:
No, le direzioni delle reti sono state definitivamente smantellate e gli incarichi ad interim sono conclusi. Ora c’è solo un responsabile della distribuzione, Marcello Ciannamea, che decide i mix di generi per ogni canale.

RSS feed per i commenti di questo post
Lascia un commento
Se sei registrato fai il login oppure
Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.
1. Marco ha scritto:
12 ottobre 2022 alle 17:35