
7
giugno
Ugo Pellegrino è il secondo Boss in Incognito del 2022

Ugo Pellegrino
Chi non sogna una vacanza a bordo di uno yacht di lusso per contrastare il caldo imperante? Praticamente nessuno, ma in pochi possono permettersela. Di certo, però, possono i clienti di Ugo Pellegrino, il secondo Boss in Incognito della settima stagione, che questa sera alle 21.15 su Rai 2 entrerà sotto mentite spoglie nella sua azienda, la Arcadia Yachts, per lavorare accanto ai suoi operai e realizzare insieme le ambite imbarcazioni, scoprendo punti di forza e criticità del sistema da lui stesso creato.
Arcadia Yachts – L’azienda di Ugo Pellegrino
Ugo Pellegrino, napoletano, imprenditore e diportista di grande esperienza, è l’amministratore unico di Arcadia Yachts, un cantiere navale attivo dal 2008 e specializzato proprio nella costruzione di yacht di lusso fatti su misura per clienti italiani e stranieri. La sede dell’azienda si trova a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dispone di un sito produttivo di 47.000 mq e conta 150 collaboratori tra impiegati e maestranze.
Il primo yacht realizzato dall’azienda è stato l’A85, lungo 25,90 metri; poi sono arrivati l’A105, l’A115, lo Sherpa 60 e lo Sherpa 80 XL, che si estende su una superfice di 221 mq e tutti hanno portato a casa numerosi premi, tra i quali il World Yachts Trophies, il Champion Jachtingu, The World Superyacht e quello assegnato da Vela&Motore Magazine come yacht dell’anno.
Nel corso di questa esperienza televisiva Ugo Pellegrino, il cui motto è “Quando c’è un’idea, sei a metà del viaggio“, si confronterà con alcuni tra i suoi operai: Claudio, che gli insegnerà i segreti della falegnameria e della carpenteria navale; Dymitro, con il quale imparerà a resinare i gusci delle barche; Benito, che lo guiderà nel collaudo pre-consegna di uno yacht, e, infine, Enzo, che lo istruirà nel lavoro di stuccatura e riparazione di uno scafo.

Max Giusti
Max Giusti, invece, in incognito in missione per conto del Boss, incontrerà Salvatore, un maestro verniciatore. Agli operai, che lavoreranno fianco a fianco con il loro boss o con Max Giusti (entrambi camuffati), verrà detto – per non farli insospettire – che si sta girando “Back to work – Missione lavoro”, per Rai Documentari.


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