
23
marzo
Nel cuore e nella mente di Leonardo

Leonardo - Aidan Turner e Matilda De Angelis
La Rai non è nuova alle coproduzioni internazionali e alla riscoperta seriale di personaggi storici importanti, basti pensare alle tre stagioni de I Medici. Tuttavia, per una volta il grande lavoro scenografico, di costumi e ricerca resterà un po’ sullo sfondo perchè in Leonardo, serie evento in partenza questa sera in prime time, non soltanto ci saranno alcuni fondamentali espedienti narrativi creati dagli sceneggiatori, ma il contesto storico si appiattisce per far emergere prepotentemente la figura del protagonista. Almeno, questo accade nella prima puntata, che abbiamo già visto per voi.
Leonardo da Vinci è un personaggio complesso e controverso e tutta la sua inquietudine, tutte le sue contraddizioni vengono fuori in questo viaggio narrativo che porta lo spettatore nel suo passato, nella sua mente e nel suo cuore. Ogni episodio è costruito intorno alla realizzazione di un’opera perché è proprio nella sua arte che Leonardo abbassa le difese e si lascia andare alle emozioni, che per il resto tiene ben chiuse dentro di sé per paura di restarne vittima.
Figlio illegittimo, omosessuale perseguitato, genio invidiato, in un’unica parola: solo. Leonardo fatica a fidarsi del prossimo e la vita gli dà ragione, e quel dolore latente condiziona ogni sua azione, impedendogli di godere del proprio talento e di conoscere la felicità. Il peso che porta sulle spalle è grande e Aidan Turner, l’attore irlandese che lo interpreta nella serie Lux Vide, lo fa percepire al pubblico, con un’interpretazione intensa e malinconica che gli appassionati di serie tv ben conoscono. Anche Ross Poldark, che per per cinque stagioni ha interpretato sul piccolo schermo, era un personaggio tormentato e nostalgico, allo stesso tempo appassionato e forte, un eroe per il quale non si poteva non fare il tifo e che, nonostante fosse circondato da tanti altri personaggi, restava chiuso nel suo bozzolo.
Accanto al protagonista in Leonardo un nutrito gruppo di attori diretti con grande intensità, che arricchiscono la storia con le proprie interpretazioni: in particolare Giancarlo Giannini, un vero maestro in scena e nei panni del Verrocchio, e Matilda De Angelis, molto credibile nelle vesti di Caterina da Cremona, una donna misteriosa, in parte vera e in parte inventata, che rappresenterà per il protagonista la cosa più simile all’amore che abbia mai sperimentato.


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