La caccia ad Eric Rudolph, il terrorista statunitense colpevole di aver fatto esplodere una bomba al Centennial Olympic Park di Atlanta il 27 luglio 1996 nel corso delle Olimpiadi, sarà il fulcro di Manhunt: Deadly Games, la seconda stagione della serie antologica statunitense ideata da Andrew Sodroski, Jim Clemente e Tony Gittelson disponibile, da oggi, su StarzPlay. 10 nuovi episodi, incentrati sull’attentato – realmente avvenuto – che ha portato alla morte di 2 persone e al ferimento di altre 111, avrà come protagonista Jack Huston, scelto per interpretare il pericoloso criminale.
Manhunt 2: trama e anticipazioni
La seconda stagione, oltre a raccontare la vita di Eric Rudolph, si concentrerà anche su Richard Jewell, ossia il guardiano del Centennial Olympic Park interpretato da Cameron Britton. Nonostante la scoperta della bomba e i tentativi di evacuare l’edificio prima che fosse troppo tardi, l’uomo è stato travolto dal vortice dei sospetti e, accusato ingiustamente del crimine, ha dovuto affrontare una grossa tempesta mediatica ai suoi danni.
Oltre ai due attori già citati, compongono il cast Carla Gugino, già vista in Hill House, Judith Light, chiamata a rivestire i panni di Bobby (la madre di Richard), e Jay O. Sanders, che sarà l’avvocato Watson Bryant, chiamato a ripulire il nome di Jewell in seguito all’ingiusta accusa di terrorismo. Gethin Anthony, l’ex Renly Baratheon de Il Trono di Spade, presterà invece il suo volto a Jack Brennan, l’agente dell’FBI a capo delle indagini su quanto successo ad Atlanta che darà il via alla caccia a Rudolph.
La prima stagione della serie, intitolata Manhunt: Unabomber, è andata in onda su Discovery Channel nel 2017 ed era basata sulla vita di Ted Kaczynski (Paul Bettany), il matematico statunitense che ha provocato 3 morti e 23 feriti inviando una serie di pacchi esplosivi. In quel caso, la produzione era stata distribuita da Netflix sul mercato internazionale. I nuovi episodi hanno invece debuttato, il 3 febbraio 2020, in anteprima sul canale americano via cavo Spectrum, abbandonando così la trasmissione su Discovery.