E’ la stagione del revival. Torna anche Camera Cafè, la nota sitcom con Luca e Paolo, ma il vero colpo di scena sta nel passaggio da Italia 1 a Rai2. A dare la notizia, è il settimanale Chi, da cui si apprende anche di un casting in corso per entrare a far parte della squadra di attori che si alterneranno di fronte al celebre distributore di bevande, al fianco dei due comici genovesi.
Pare che il trasloco verso viale Mazzini, sia stato fortemente caldeggiato da Ilaria Dallatana, direttore del secondo canale, che ha fatto nascere la sitcom quando lavorava a Magnolia. Fermo ai box da cinque stagioni, Camera Cafè rientra dopo cinque edizioni, andate in onda tra il 2003 e il 2012, e più di 1600 episodi all’attivo. Nel corso degli anni, si sono avvicendati in tanti, nei panni dei colleghi dei due impiegati della Digitex: da Debora Villa, a Giovanna Rei, da Margherita Fumero ad Elena Santarelli, solo per citarne alcuni. Ma per il momento, oltre alla confermatissima coppia di attori, sui nuovi nomi del cast è ancora tutto top secret.
Momento intenso dunque per Luca Bizarri e Paolo Kessisoglu, reduci da due stagioni come conduttori di Colorado e attualmente chiamati in simultanea sia a sostituire Maurizio Crozza nelle copertine satiriche di Di Martedì su La7 sia nello spazio comico del serale di Amici. Per loro, fatta salva l’esperienza festivaliera al fianco di Gianni Morandi, si tratta di un debutto in Rai, a distanza di vent’anni esatti dall’inizio della loro carriera televisiva, con le prime apparizioni in Ciro, il figlio di Target su Italia 1.
Un tuffo nel passato con Rai2
E a proposito di ventennio precedente, è periodo invece di revival per Rai2: dopo il ritorno di Furore (nell’edizione 20 years), e le sfortunate incursioni di Michele Santoro con il nuovo programma Italia, il reboot di Camera Cafè sembra confermare la tendenza, riportando il pubblico indietro nel tempo, tra la fine degli anni novanta e l’inizio degli anni zero del nuovo millennio. Non a caso anche Rai Dire Nius, la nuova striscia quotidiana in onda dopo il Tg2 con Mia Ceran, il Mago Forest e la Gialappa’s Band richiama i fasti dell’epoca di Mai Dire Gol e di una generazione che ha riso tanto grazie ai battibecchi tra il conduttore in studio e le tre voci fuori campo più famose del piccolo schermo. Il passato ha sempre ragione o al futuro manca il coraggio delle nuove idee?
1. Mauro ha scritto:
13 aprile 2017 alle 12:13