Un tira e molla senza fine. Purtroppo, anche quando c’è di mezzo la salute, non si riescono ad avere certezze. Informazione schizofrenica e punte estreme di panico: sono questi gli unici dati certi per la maggior parte degli italiani che non sanno a che santo votarsi, specie nelle zone più colpite. Oggi finalmente sembrava stesse arrivando una scelta di campo netta per dissipare ogni dubbio: il sottosegretario del ministero con delega alla salute, Francesca Martini, aveva annunciato di voler dare un segno forte vaccinandosi in diretta a Il fatto del giorno.
Sotto gli occhi, tra gli altri, di Monica Setta, Simona Izzo e Rosanna Lambertucci la rappresentante del governo si sarebbe dovuta sottoporre alla vaccinazione in tv, forse per la prima volta nella storia. Una sorta di bis ideale dopo il cult del pollo sgranocchiato in diretta al Tg5 da Sposini e nei servizi dall’allora Ministro Storace, anch’esso presente in studio oggi: la ribalta televisiva ancora come palcoscenico primario per una comunicazione il più possibile chiara.
Alla fine molto rumore per nulla. L’assist è fornito proprio dalla deputata radicale del Pd Coscioni, in digiuno da tre giorni per tutelare i diritti dei malati di sclerosi laterale amiotrofica, che chiede alla Martini di non sprecare la dose riservandola proprio ai malati, che in linea teorica ne avrebbero maggiore bisogno. E’ un pretesto ottimo per il sottosegretario che così, dopo un’inziale riluttanza, si cava dall’impaccio passando per persona professionale e sensibile. Un episodio però strano, ambiguo se valutiamo un po’ meglio, che proprio non meritavamo.
Tralasciato i dubbi malevoli sull’ ipotesi che fosse tutto un teatrino sensazionalistico concordato già dall’inizio, la cosa che più allarma è che questo gesto mancato non fa altro che aumentare i dubbi di moltissimi cittadini e medici che guardano con profonda inquietudine ad un vaccino, di cui il web rivela aspetti francamente inquietanti.
In prima linea contro il pericolo dell’antivirale, di cui molti mettono in dubbio la bontà soprattutto a causa della frettolosità con cui è stato improntato, si schiera David Icke, noto per essere esponente di una corrente che legge in ogni decisione politica un retroscena complottistico per ottenere il controllo del mondo. La tesi del saggista britannico non dà spazio a dubbi: il vaccino non è assolutamente necessario ed è un modo infido per indebolire il sistema immunitario portando progressivamente a un aumento della mortalità, utile ai progetti pericolosi di poche oligarchie.
Ma anche voci meno estreme sostengono l’assoluta inutilità del vaccino, considerata la portata innocua del virus che è una forma meno grave di tutti quelli che hanno scatenato le influenze negli ultimi anni. Ci sono dottori che si stanno esponendo in prima persona per svelare gli interessi economici che si celano dietro l’antivirale e che con molta precisione documentano il corollario di controindicazioni a cui si va incontro sottoponendosi a una tale pratica. Pare vi sia contenuta una sostanza che ha già creato parecchi problemi di salute ai militari che durante la Guerra del Golfo sono venuti a contatto con tale prodotto.
La confusione dunque continua e quello che doveva rivelarsi un programma con funzione anti-panico rischia solo di aumentare le perplessità dei cittadini meno sprovveduti che ha modo di venire a contatto con più fonti di informazione.
1. Vaccinato ha scritto:
10 novembre 2009 alle 23:20