Dalla Seconda Repubblica al renzismo, per Porta a Porta sembra che il tempo sia volato. Sulle note di Via col vento, ovvio. Dopo vent’anni di trasmissioni, celebrati proprio di recente, lo storico programma di Bruno Vespa si conferma un caposaldo del palinsesto di Rai1 anche nella stagione 2016/2017. Con le sue tre puntate settimanali (e non più quattro), il talk show tornerà a raccontare l’attualità in un panorama politico trasformato e in un servizio pubblico altrettanto in cambiamento. Quale sia l’elisir di lunga vita di Porta a Porta lo abbiamo chiesto proprio al suo conduttore.
“Porta a Porta si rinnova completamente e cerca di farlo ogni giorno. Porta a Porta è stata la prima trasmissione a capire che la politica per un’ora e mezza non reggeva e ha diviso la trasmissione in due parti, certe volte anche in tre. Continueremo a farlo. La nostra caratteristica è quella di tentare di sentirci in sintonia con il pubblico e quindi, quando sentiamo che una cosa non regge, cerchiamo di cambiarla. Qualche volta ci riusciamo, qualche volta no, ma il tentativo è questo” ci ha raccontato Bruno Vespa a margine della presentazione dei palinsesti Rai per l’autunno 2016, tenutasi nei giorni scorsi a Milano.
Il giornalista, vero e proprio decano dell’informazione nel servizio pubblico, si è poi soffermato sulla distribuzione degli appuntamenti settimanali del suo talk show, che passeranno da quattro a tre (lunedì, martedì e mercoledì, dal 5 settembre). Un dimensionamento che il conduttore ha commentato con particolare savoir-faire.
“Avremo tre serate in maniera stabile in modo da consentire a Rai1 di sperimentare programmi nuovi nella quarta serata. Ma, insomma, rimaniamo un programma di riferimento, non c’è dubbio“.
Ai nostri microfoni, Vespa ha inoltre speso parole positive sul ritorno di Michele Santoro in Rai, che in autunno rivedremo sulla seconda rete con alcuni speciali evento in diretta da varie città italiane. “Quando torna un bravo professionista è sempre una buona notizia” ha dichiarato Vespa, escludendo che il collega possa nuovamente bisticciare con la Rai, come avvenuto in passato. “Ma no, farà dei buoni programmi” ha chiosato Bruno.
Di recente, il conduttore è stato protagonista di una clamorosa lite con l’onorevole Renato Brunetta durante lo speciale Porta a Porta sulla Brexit. Tra i due sono volate scintille e le intemperanze dell’esponente forzista hanno fatto sbottare il padrone di casa. Ma a distanza di qualche giorno, il conduttore – che in quello studio ne ha viste tante – minimizza: “sono cose che succedono…” ci dice, ridendoci su.
1. Luca ha scritto:
29 giugno 2016 alle 21:19