C’era una volta un game show che appassionò i telespettatori italiani e, per un’intera estate, riuscì a battere l’acCulturata concorrenza, candidandosi a valida alternativa ai Pacchi di Raiuno. Il programma piacque a tal punto che venne riproposto in inverno, sia in prima serata che in access, ma qualcosa andò storto per via di una programmazione ballerina con protagonista un Fiorello, principe degli sfori. Da allora il game finì nel dimenticatoio, almeno per i vertici Rai.
Stiamo parlando dei Soliti ignoti – identità nascoste, game show portato al successo da Fabrizio Frizzi nell’estate del 2007, che torna in questi giorni a far parlare di sè rientrando nella programmazione dei primi mesi del 2010 della rete ammiraglia Rai. Le speranze di molti telespettatori, aspiranti Sherlock Holmes, potrebbero dunque essere esaudite. Ma ci sarebbe una “nota stonata” per gli aficionados del programma nella sua configurazione originaria.
Al timone del rispolverato access di Raiuno potrebbe, difatti, non esserci più il Frizzolone nazionale ma Pino Insegno, molto vicino al direttore di Raiuno Mauro Mazza. Pur riconoscendo il talento comico di Insegno, l’incantesimo del ritorno dei Soliti Ignoti si romperebbe al pensiero di compromettere il clima perfetto creatosi con Frizzi che aveva dato vita ad piacevole intrattenimento che incuriosiva e stimolava il pubblico non più giovanissimo della rete, da tempo passivo di fronte all’apertura di pacchi milionari. Grazie al quiz delle identità nascoste, d’altro canto, Frizzi è rinato (televisivamente parlando) e ha avuto la possibilità, sino ad allora negatagli, di condurre altre serate e un altro access estivo (La botola), senza dimenticare l’impegno con Cominciamo bene su Raitre.
Riguardo l’ipotetico cambio di conduzione, è lo stesso Insegno a intervenire sulla questione.
“Sono le solite malelingue che parlano per danneggiare le persone. Non farei mai una cosa del genere a Fabrizio. È vero che sto trattando per definire altre cose potenzialmente interessanti, ma di certo non quel programma, che mai mi sognerei di togliere a Frizzi“.
Lui nega, ma la carta stampata parla chiaro. La decisione sta nelle mani del direttore Mazza: affiderà la conduzione all’“ignoto” Insegno o la confermerà al “solito noto” Frizzi?
1. lauretta ha scritto:
4 novembre 2009 alle 12:55