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dicembre

FRANCESCO: LILIANA CAVANI TORNA A RACCONTARE IL SANTO D’ASSISI, QUESTA SERA E DOMANI SU RAI1

Francesco

Non c’è due senza tre. Così Liliana Cavani si confronta per la terza volta con la figura di San Francesco. Dopo il film tv del 1966 con protagonista Lou Castel e il lungometraggio del 1989 con Mickey Rourke, la regista dirige l’intensa vita del Santo di Assisi nella miniserie Francesco, in onda questa sera e domani in prima serata su Rai1. La fiction evento, prodotta dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori, ha per protagonista l’attore polacco Mateusz Kosciukiewicz nei panni del santo patrono d’Italia. Nel cast internazionale figurano anche Sara Serraiocco nei panni di Chiara, mentre Giselda Volodi è la madre del protagonista, Vinicio Marchioni è Elia, amico di Francesco, Benjamin Sadler è il Cardinale Ugolino, mentre Ludwig Blochberger interpreta Innocenzo III.

Francesco – Trama

La miniserie ripercorre i tre periodi fondamentali della vita di Francesco e dei suoi due amici fraterni: Chiara ed Elia. Il personaggio di Chiara è più che conosciuto, mentre Elia, una delle figure chiave per la storia del movimento francescano, è tutta da scoprire e si presenta ricca di sfumature e con un percorso umano tortuoso e tormentato. Grazie anche alla loro fedeltà il futuro patrono d’Italia potrà divulgare il suo messaggio di fede, fondato su una nuova e rivoluzionaria interpretazione del Vangelo e ispirato a tre concetti cardine che oggi più che mai sono la base di una indispensabile riflessione per tutti: pace, condivisione, fratellanza e solidarietà.

Francesco, dopo aver provato in gioventù la strada della guerra e dell’avventura, viene chiamato da Dio ad assolvere un incarico inaspettato, fatto di prove difficili ma di una straordinaria bellezza umana. Le sue scelte lo mettono fin da subito in rotta di collisione con il padre, un ricco commerciante di stoffe e un “prestasoldi” che ha nei confronti del figlio progetti grandiosi che restano delusi.  Francesco, abbandonata traumaticamente la sua ricca famiglia, conduce una vita  di povertà guadagnandosi da vivere col lavoro delle proprie mani. Nel primo periodo viene considerato un eccentrico e un esaltato. Ma presto alcuni amici e altri giovani lo ammirano e cominciano a imitarlo, spogliandosi di ogni ricchezza, attratti  da quella nuova avventura di vita libera e lontana dalle convenzioni e dagli obblighi di una società rigida e di fatto fondata su egoismo e violenza.

Francesco – Foto

Il quel periodo è in corso la V crociata che vede il papato impegnato in una guerra devastante tra musulmani e cristiani per il possesso della Terra Santa. Francesco ci va per tentare un’azione di pace, che non trova comprensione presso i cristiani. Il suo incontro con il sultano Al Malik-Al Kamil è famoso. È un incontro leggendario tra due culture, due religioni diverse ma che si richiamano a un unico Dio. Francesco non chiede privilegi per i suoi fratelli né cerca di convertirlo: vuole soltanto condividere con lui l’esperienza della pace. L’incontro dà buoni frutti.

Rientrato ad Assisi Francesco scopre che in sua assenza il movimento da lui creato sta cambiando pelle, dotandosi di strutture e organizzazione interna ma perdendo così la vitalità e la bellezza dell’originaria spontaneità. Si pretende da Francesco una “regola” di comportamento e ci si oppone al vivere senza rendite. Viene chiesto a Francesco di scriverla, ma lui si ostina a rispondere che la “regola” esiste già ed è il Vangelo stesso.

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