Le Due Facce dell’Amore



22
maggio

TELERATTI 2011: PEGGIOR FICTION

TeleRatti 2011: peggior fiction

Al grido di …e mo so’ ratti, continuano con successo le votazioni per i TeleRatti 2011. Tra le tante categorie in gara, un posto di riguardo è occupato naturalmente dalla fiction, la grande macchina narrativa che ogni sera tiene con il fiato sospeso milioni di famiglie. L’Italia è tra i più importanti produttori mondiali, con una media di oltre 600 ore a stagione. Tra tante produzioni, può però capitare di non incontrare i gusti degli spettatori o, in alcuni casi,  trovare insieme al successo anche una scia di critiche legate alla sceneggiatura, piuttosto che alla regia o alla scelta dei protagonisti. Dopo La freccia nera (2007), La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa (2008), Il sangue e la rosa (2009) e Fratelli Benvenuti (2010), chi meriterà il Teleratto come peggior fiction dell’anno? Vediamo nel dettaglio le 3 nomination di questa edizione.

Numero 1: Il peccato e la vergogna. Con una media di 6 milioni di spettatori e del 26.85% di share, la fiction con protagonisti Gabriel Garko e Manuela Arcuri è stata uno dei più grandi successi dello scorso autunno. La serie in 6 episodi, prodotta dalla Ares Film e trasmessa da Canale 5, non convince del tutto il pubblico che, oltre a nutrire dei dubbi sulle reali capacità recitative dei due protagonisti, sembra non apprezzare pienamente neppure la formula del “fotoromanzo televisivo” tanto cara alla società di Alberto Tarallo. La fiction, ambientata nei primi anni ‘40, ha ricevuto inoltre numerose critiche dai telespettatori più esigenti che ne hanno contestato le ricostruzioni storiche, definendole piuttosto approssimative, i colpi di scena al limite dell’inverosimile, ed una trama nel complesso alquanto contorta.

Numero 2: Le due facce dell’amore. Prodotta da R.T.I. e realizzata da FremantleMedia S.p.A per la regia di Monica Vullo e Maurizio Simonetti, la versione italiana di Sin Tetas No Hay Paraiso è stata in assoluto una delle fiction meno seguite della stagione. Edulcorata e stravolta rispetto all’originale capolavoro colombiano, la serie in 6 episodi con Daniele Liotti, Nathalie Rapti Gomez, Lorenzo Flaherty e Lola Ponce, nel  suo primo appuntamento in onda mercoledì 6 ottobre 2010, ha ottenuto 3.692.000 telespettatori e il 14,11% di share. Ascolti piuttosto bassi, crollati ulteriormente, complice il boom di Chi l’ha visto in onda in contemporanea su Rai 3, la settimana successiva, arrivando a totalizzare appena 3.304.000 spettatori e il 12,66% di share. La serie,  che narra la storia d’amore all’apparenza impossibile tra Caterina, giovane studentessa universitaria, e Alessandro detto “il Duca”, boss malavitoso della periferia romana, dopo solo due appuntamenti, abbandona quindi la rete ammiraglia. Le 4 puntate rimanenti vengono mandate in onda su La5 con risultati record per l’emittente all digital. A non aver convinto il pubblico, oltre ad un cast in buona parte straniero e ben riconoscibile come tale, anche la coppia protagonista, con un Daniele Liotti decisamente troppo vecchio per interpretare il fidanzato della giovane e ingenua Caterina.

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5
novembre

LE DUE FACCE DELL’AMORE E IL FINALE APERTO: PERCHE’ LA5 NON ACQUISTA LA VERSIONE SPAGNOLA? AAA CERCASI COMPRATORE PER LO SCANDALOSO E ATTUALE SIN TETAS COLOMBIANO

I protagonisti di Sin Tetas No Hay Paraiso Spagna

Chissà quanto tempo dovrà aspettare La5 per raggiungere gli ascolti record in prime time degli ultimi due giorni. Oltre 600 mila gli spettatori che hanno seguito le puntate conclusive de Le Due Facce dell’Amore in onda sull’emittente dedicata alle donne. Un numero eccezionale  di individui, per la rete, che è rimasto, però, con l’amaro in bocca per un finale aperto che mai sarà proseguito. Com’è logico immaginare, infatti, dopo il flop su Canale5 non assisteremo ad una seconda stagione della serie. 

Una situazione inevitabile cui potrebbe esser posto rimedio. Basterebbe, infatti, che La5 acquistasse i diritti della versione originale spagnola Sin Tetas No Hay Paraiso per, poi, trasmetterla doppiata (i costi non dovrebbero essere esorbitanti). Probabilmente non avrebbe lo stesso esito del remake italiano ma soddisferebbe le curiosità di molti e, soprattutto, aprirebbe la strada alla messa in onda di serialità europea sui canali digitali del Biscione. Meglio, infatti, un telefilm inedito di un certo livello spagnolo o inglese piuttosto che l’ennesima replica di vecchi telefilm americani. 

In tal modo verrebbero altresì assecondate le esigenze di un pubblico diverso e giovane che attualmente cerca e vede le serie del vecchio Continente su Internet. In tema di Sin tetas, però, il vero auspicio è un altro, ossia che una rete all digital (come La5 ma soprattutto Rai4 o Iris) o  satellitare si decida a comprare l’originale colombiana che ha ben poco in comune con Le Due Facce dell’Amore. Sin Tetas Colombia, di cui ci siamo occupati in tempi non sospetti (per maggiori info clicca qui), è un’amara e disillusa fotografia dei tempi, di un mondo dove le ragazze, anche minorenni, sono disposte a tutto per compiacere i ricchi e potenti di turno. 


1
novembre

LE DUE FACCE DELL’AMORE, PARLA DANIELE LIOTTI: MEDIASET HA OFFESO IL PUBBLICO (NON UDENTI COMPRESI). INTANTO LA5 GONGOLA

Le Due Facce Dell'Amore, Daniele Liotti polemizza con Mediaset

Una fine così ingloriosa e immeritata non poteva non lasciare strascichi e dare adito a polemiche. Questa volta, però, non sono gli spettatori o i giornalisti, a inveire contro Mediaset ci ha pensato lo stesso protagonista de Le Due Facce dell’Amore. Dalle pagine del settimanale ‘Gente’ in edicola oggi, Daniele Liotti non nasconde il suo disappunto per lo spostamento della sfortunata serie su La5:

“Hanno offeso il pubblico con la decisione di spostare Le Due Facce Dell’Amore’ sul digitale (per maggiori info clicca qui) (…) L’azienda non ha tenuto in considerazione tutte le persone affezionate al programma, molte non più giovanissime, che hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie. Cosa decreta o meno il successo? Due punti di share? Se sei sotto, butti via mesi e mesi di lavoro. Se sei sopra, diventi una star”.

Dichiarazioni, queste, che non sorprendono e che condividiamo appieno addirittura “rincarando la dose”. Il dirottamento de Le Due Facce Dell’Amore su La5, infatti, non ha leso soltanto le persone non abituate al digitale ma altresì, come ci è stato segnalato, i non udenti che si sono visti privati della possibilità di seguire la fiction tramite sottotitoli. Il paradosso è che sarebbe bastata una riproposizione pomeridiana su Rete 4 per accontentare tutti gli spettatori coinvolti dal Sin Tetas italiano.





15
ottobre

LE DUE FACCE DELL’AMORE DOPO IL FLOP SU CANALE 5 PASSA SU LA 5

Le Due facce dell'amore su La5

La decisione era nell’aria. Quel 12.66% di share era davvero troppo basso per la prima serata di Canale 5. E così Le Due Facce dell’Amore, dopo solo due appuntamenti, abbandona la rete ammiraglia. Le quattro puntate rimanenti andranno in onda sempre il mercoledi in prima serata, alle 21, ma su La5.

Ebbene sì la rete all digital in rosa si arricchirà di un prodotto che ha circa tre milioni di appassionati, numeri di gran lunga superiori a quelli registrati dal canale nella fascia oraria più prestigiosa. Una collocazione che, dunque, aiuta La5 ma svilisce ancora di più la miniserie, che, almeno su una rete analogica come Italia 1, avrebbe potuto esser rivalutata dal pubblico.

E invece nessun appello per la versione italiana di una serie, Sin Tetas No Hay Paraiso, che ha avuto successo in tutto il mondo. I motivi del flop, d’altronde, ve li abbiamo già segnalati più volte (per maggiori info clicca qui), ma ciò non lenisce il nostro rammarico nei confronti di un’occasione sprecata da Mediaset per migliorare lo stato della fiction italiana. 

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14
ottobre

LORENZO FLAHERTY A DM: SONO PRONTO PER IL MONTECRISTO DI CANALE5

Intervista a Lorenzo Flaherty

Trascorse poche ore dalla messa in onda su Canale 5 della seconda puntata di Le Due Facce dell’Amore, in cui interpreta un anomalo ispettore di polizia, proponiamo alcune dichiarazioni che Lorenzo Flaherty ha rilasciato a DM, a margine della conferenza stampa di presentazione della fiction. L’attore dagli occhi di ghiaccio ci ha raccontato del suo nuovo personaggio, apparentemente simile ai precedenti ma che in realtà nasconde alcune diversità rispetto al più vecchio (televisivamente) e celebre Capitano Venturi dei RIS. Proprio sull’addio alla fiction che lo ha consacrato al grande pubblico, Lorenzo ci tiene a fare una precisazione…

Lorenzo ne Le Due Facce dell’Amore sei un poliziotto. Verrebbe da dire di nuovo. 

Quando me l’avevano proposto l’ho pensato anch’io ma poi ho trovato un uomo diverso: non solo ragione e forza ma anche delle sfumature. Il mio è un ispettore che non sopporta il sangue, vive delle ossessioni; dunque è un personaggio di legge anomalo. Direi che è paradossalmente normale, nel senso che ha i carichi di debolezza e vulnerabilità che uno nel suo ruolo non dovrebbe avere. 

Lavorare in Argentina com’è stato? Si è fatto un gran parlare della delocalizzazione produttiva. 

Inizialmente mi sono chiesto se ce l’avrei fatta a stare tutto quel tempo in Argentina e devo dire che è stato faticoso ambientarsi ma poi grazie alla complicità di tutti ci sono riuscito. Sono sincero e dico che quell’esperienza è stata più che positiva, ci sono delle location straordinarie a Buenos Aires tant’è che noi siamo riusciti ad ambientarci Roma. Allo stesso tempo sono tra quelli che dicono di salvaguardare i nostro spazi perchè non bisogna dimenticare che le nostre maestranze sono tra le più brave al mondo. Ad ogni modo non credo ci sarà mai un’ondata verso paesi lontani, per una questione economica; nel caso di Canale 5 penso che la rete abbia tutti gli interessi a fare le cose in Italia. 

Quando pensi a Lorenzo Flaherty ti viene in mente il Capitano Venturi. Nostalgia del personaggio? 

Ritengo che cinque anni, dopo i grandi successi d’audience e di qualità soprattutto delle prime due stagioni, siano per me stati sufficienti. Io ho quarantuno anni e ho voglia di fare personaggi nuovi senza rimanere ingabbiato in un ruolo. In definitiva sentivo che era finito un ciclo; è altrettanto vero che puoi portare avanti le cose per anni, come ad esempio succede con Distretto, che continuo a seguire, ma io non ce l’ho fatta. Tengo a sottolineare che hanno scritto, senza che l’avessi mai detto, che c’ero rimasto male, per questo siamo rimasti tutti sorpresi io, Valsecchi e la rete. 

 





12
ottobre

INTERVISTA A LOLA PONCE: CON I GIALAPPI L’ESPERIENZA TELEVISIVA PIU’ BELLA.

Intervista a Lola Ponce

Lei si definisce un’artista, ed è difficile darle torto quando a 28 primavere ha già vent’anni di carriera alle spalle. Da una vittoria al Festival di Sanremo al ruolo da protagonista in Notre Dame de Paris, passando la Gialappa’s Band, Lola Ponce non si è fatta mancare nulla. Ultima, in ordine di tempo, è la partecipazione a Le Due Facce dell’Amore, fiction di Canale 5 dove la vediamo indossare i (pochi) panni di Jessica, la cattiva di turno. Noi l’abbiamo incontrata; solare e disponibile Lola ci ha raccontato della sua vulcanica vita professionale a 360 gradi. E se siete fan della fiction e vi chiedete il perchè del titolo Le Due Facce dell’amore, la bella argentina ha una teoria tutta sua…

Allora Lola attrice, cantante, presentatrice, come dobbiamo chiamarti?

Artista.

Artista?

Un artista è colui che dedica il suo tempo alle emozioni, le proprie e quelle pubblico. Da quando avevo 8 anni ho cominciato a recitare e a concretizzare questa parola. Poi ho fatto la cantante, il musical, portando avanti un percorso a 360 gradi. Sono sempre stata un vulcano in eruzione che si è dedicata a progetti e personaggi con tanto amore. Grazie a Dio penso di aver fatto tutto con impegno, ma come mi piace ripetere “il bello sta per cominciare”.

Ma se dovessi scegliere un solo “mestiere”?

Beh la mia “colonna vertebrale” è la musica; fin da bambina ho fatto la cantante e ho scritto canzoni. Il resto sono cose parallele che mi divertono e che intrattengono il mio pubblico.

La musica è la tua passione tant’è che hai sfondato nel tempio italiano della canzone, Sanremo.

Sì è stato molto difficile partecipare e soprattutto vincerlo; pensa che sono l’unica straniera ad aver conquistato il primo posto. C’è tanta gente che mi chiede di tornare su quel palco, e io rispondo che lo farò quando scriverò quella canzone incredibile.


7
ottobre

LE DUE FACCE DELL’AMORE: BUONA LA PRIMA MA NON PER L’AUDITEL. L’ERRORE E’ IL POSIZIONAMENTO: PURTROPPO (PER FORTUNA) MANCAVA GARKO

Le Due Facce Dell'Amore

D’accordo, i difetti c’erano e un prodotto nuovo ha bisogno di esser recepito. Ma la prima puntata de Le Due Facce Dell’Amore non meritava un misero 14.12% di share. Un risultato “infamante” per un buon prodotto, per alcuni versi (regia e fotografia) addirittura superiore alla versione originale  iberica, campione d’ascolti e fenomeno mediatico al tempo stesso.

Ciononostante sono innegabili delle pecche nella produzione. In primis “le voci da doppiaggio“ , legate alla presenza di attori argentini che rendevano i dialoghi “teatrali”. Come se non bastasse, il cast straniero era riconoscibile in quanto tale; un particolare che, unito alle atmosfere inusuali per la serialità tricolore, accentuava la sensazione di non trovarsi innanzi ad una fiction italiana. Parimenti nel cast principale qualcosa non ha funzionato. Se la recitazione dei singoli attori era buona, e questo è già un traguardo per la fiction nostrana, l’amalgama complessiva è risultata imperfetta.  A cominciare dalla coppia protagonista con un Daniele Liotti che appare decisamente troppo vecchio per interpretare il fidanzato della giovane e ingenua Caterina. Nella versione spagnola, al contrario, i due attori principali, rappresentavano i punti di forza della storia.

Tali manchevolezze, però, impallidiscono rispetto ai macroscopici errori di marketing commessi nel presentare la fiction che, a nostro parere, ne hanno inficiato il successo. Innanzittutto, malgrado immagini “forti”, Le Due Facce Dell’Amore è stata presentata come una fiction per la famiglia, adatta persino ai bambini se accompagnati dai genitori. Tale posizionamento è stato sottolineato da promo imbarazzanti e dal titolo stesso che richiama quasi una telenovela argentina; elementi questi appena citati che hanno finito per spiazzare il pubblico. Preferibile sarebbe stato l’utilizzo del nome originale (Senza Tette Non C’è Paradiso), forse meno attinente alla storia e più “scandaloso”,  ma che di sicuro avrebbe dato l’idea della portata innovativa della serie attraendo un certo tipo di pubblico e respingendone un altro.


7
ottobre

INTERVISTA A NATHALIE RAPTI GOMEZ, PROTAGONISTA DE LE DUE FACCE DELL’AMORE (SIN TETAS NO HAY PARAISO): “MI DIRETE VOI SE STO MEGLIO CON LE ZINNE O SENZA”

Nathalie Rapti Gomez

Nathalie Rapti Gomez, protagonista de Le Due Facce dell'Amore

Era la ragazza che si toglieva lentine e imbottiture dal seno in un simpatico spot di un noto snack ai cereali. Per questo, forse, il suo nome, al contrario del suo volto, vi dirà poco ma siamo sicuri che imparerete a conoscerlo. Nathalie Rapti Gomez è la protagonista de Le due facce dell’amore, versione italiana – partita ieri sera su Canale5 - dello scandaloso Sin Tetas No Hay Paraiso, serie tv diventata un cult in terra iberica. L’abbiamo incontrata per farci raccontare qualche dettaglio in più sul suo debutto su Canale 5.

Allora Nathalie, come ti senti? E’ il tuo primo ruolo importante…

Sono molto contenta. 12 puntate in prima serata su Canale 5 è una grande occasione.  Posso anche aggiungere che non vedo l’ora di vederla.

Come sei arrivata ad ottenere la parte?

Ho fatto tanti provini, credo quattro, tra registi, persone incaricate da Mediaset, alcuni anche insieme a Daniele Liotti.

E’ un ruolo delicato, tra l’altro…

Si, non so come definirlo; certamente drammatico, direi. La fiction parla di quest’amore impossibile che va avanti a fatica perché ci sono delle differenze di valori tra i protagonisti, ossia tra Daniele Liotti, che interpreta il Duca un narcotrafficante e me, che interpreto Caterina, una ragazza più quadrata, con delle idee chiare  e dei valori determinati. Lotteranno entrambi fino alla morte per quest’amore che è appassionante e passionale allo stesso tempo. Si vedranno così le due facce dell’amore.


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