Tocca ancora ad Antonella Clerici sfidare la corazzata di C’è posta per te con una versione rinnovata di Ti lascio una canzone. Per evitare l’effetto stanchezza, che potrebbe abbattersi sul programma canterino più che sul rituale della busta, fisiologicamente ‘conservatore, cambiano i meccanismi e la gara si fa più pepata.
Lo show sposa, infatti, una formula più talent. Addio buonismo? Forse. Una volta si diceva che bastasse un po’ di zucchero per far sì che la pillola andasse giù ai bambini. Stavolta meno giri di parole per nascondere la vera natura di sfida e di concorso. In gara trenta ragazzi, dai 6 ai 15 anni, che si alterneranno sul palco con i successi storici della canzone italiana. Per ogni puntata oltre la canzone vincitrice verranno decretati anche i bambini vincitori.
Arriva anche il podio, su cui saliranno i tre bambini più votati, e che cambierà con l’incognita delle sfide. Così colui o colei che trionferà nella singola puntata potrà decidere di sfidare uno dei componenti del podio. Nella prima puntata sui tre gradini arrivano delle vecchie conoscenze: Mattia Lever (vincitore della quarta edizione), Giada&Micheal (duo di melodie liriche della quinta edizione) e Stefan Atirgovitoa (vincitore dell’ultima annata). Chi rimarrà più a lungo sul podio avrà più possibilità di accedere alla finale. Non ci sono le casette come ad Amici ma garantita una piccola incursione nella vita quotidiana dei giovani concorrenti con delle piccole pillole filmate.