10 a Italia loves Emilia. Bella iniziativa di solidarietà da parte dei big della musica nostrana, peccato che per condividere un palco, mettendo da parte bizze e divismi, occorra un evento drammatico.
9 a Giuliana de Sio. L’attrice salernitana si conferma interprete capace e credibile anche alle prese con le surreali sceneggiature de L’onore e il Rispetto – Parte Terza.
8 a Simona Izzo, concorrente carismatica di Pechino Express. I suoi battibecchi con il figlio valgono almeno metà prezzo del biglietto.
7 a The Apprentice. Qualche sbavatura c’è, e a primo acchito il confronto con Masterchef è perso, ma il nuovo talent di Cielo convince e spicca per la portata originale dei contenuti. La cucina, l’avventura, il canto, il dating, per citare alcuni filoni degli ultimi reality/talent sono stra abusati, a differenza del mondo del business.
6 ad Hart of Dixie. La sola Rachel Bilson non basta a portare avanti una serie un tantino monocorde che ammicca a Una Mamma per Amica senza averne la dirompenza. Il telefilm in onda su Mya comunque potrebbe non dispiacere per la linearità della trama e la profusione di “buoni sentimenti” al pubblico italiano.
5 alle scelta di Sabrina Scampini nella nuova Domenica Live di Canale 5. L’impostazione tutta votata sull’informazione già convinceva poco e l’affiancare una giornalista televisivamente poco conosciuta ad Alessio Vinci di certo non aiuterà a lanciare il programma, sul cui destino (nefasto) in molti sono pronti a scommettere.
4 alla collocazione domenicale di CSI: New York. Come prevedibile la decisione di Tiraboschi di posizionare la serie crime con Gary Sinise nel complicato dì di festa in cui da anni svettano i telefilm di Rai2 si sta rivelando fallimentare.
3 al bistrattamento da parte de La7 di Missione Natura che è sfociato nell’amaro sfogo di Vincenzo Venuto su Facebook.
2 alla querelle Mauro Mazza vs Giancarlo Leone su Per tutta la vita. Il direttore di Rai1, pur non avendo tutti i torti, non avrebbe dovuto lavarsi le mani con quelle parole in pubblico.
1 alle polemiche sulla virata talent di Ti lascio una canzone. Se vogliamo parlare male del programma di Antonella Clerici facciamolo perchè i bambini scimmiottano gli adulti o sono sotto stress, non perchè competono tra loro. Ciò detto la formula talent non sembra la migliore possibile per lo show che nasceva (e piaceva) come una grande festa.
1. Pippo76 ha scritto:
24 settembre 2012 alle 20:31