NonSoloDandini! Le cancellazioni last minute dei programmi già inseriti in palinsesto e presentati agli investitori pubblicitari non sono solo quelli di Rai3 o quella della famigerata ‘lista nera’. E’ accaduto pochi giorni fa, infatti, che la Rai abbia comunicato ad Einstein Multimedia, società produttrice di Top of the Pops, la soppressione del programma dai palinsesti di Rai2. I motivi? Non si conoscono. E risultano, peraltro, difficilmente immaginabili.
La situazione, infatti, è ben diversa da quella degli ‘illustri colleghi’ della stessa azienda: lo show musicale di Rai2 non costava alla TV di Stato nè ingenti somme di denaro, nè particolare dispendio di risorse umane. Ci risulta che ciascuna puntata di TotP costasse all’azienda di Viale Mazzini poco più di 20.000 euro (cifra risibile) e facesse affidamento su due soli autori.
Per la nuova edizione, la cui messa in onda era prevista per il 1 ottobre, sembra che la Sipra avesse già venduto gli spazi di tabellare, telepromozioni, product placement, e per lo show erano già pronti una scenografia e alcuni ospiti confermati: Dolcenera, Modà (a cui avrebbero consegnato il disco d’oro), J-Ax.
Abbiamo chiesto lumi a Luca Josi, chairman di Einstein Multimedia Group:
“L’improvvisa scomparsa di Top of the Pops dal palinsesto di Raidue è un mistero. A dire il vero non è l’unico per quanto riguarda il rapporto tra RAI ed Einstein. Non credo fosse un problema di costi non essendo la Einstein pagata da un anno (anche se SIPRA risulterebbe aver venduto regolarmente il prodotto agli inserzionisti pubblicitari). C’erano, però, in effetti, molti cantanti, cantautori e comici dai linguaggi vari, opinioni diverse e tricologicamente assortiti. Ma, ad analisi certosina, non tutti sono risultati comunisti“.
1. ANTONIO1972 ha scritto:
28 settembre 2011 alle 05:45