E’ il momento di andare alle urne. Ad oltre un mese dall’inizio della programmazione di Amici, finalmente è giunto il tempo della prima resa dei conti senza sconti. Proprio sabato scorso, ci chiedevamo cosa mancasse a questa edizione per fare la differenza. Ci eravamo permessi di definire il programma “una macchina senza anima“: mancava il contradditorio, i personaggi da schierare e gli artisti che rivoluzionano il televoto. E’ pur vero che, un paio di settimane fa, ha fatto il suo ingresso pomposo la nostra concorrente adottata Diana Del Bufalo e con lei, a poco a poco, molte dinamiche catodiche stanno subendo una rivoluzione.
Ed è così che a Cinecittà si è preparato un menù settimanale, degno di una portata di altri tempi: lunedì è stata la volta di una violentissima lite che ha visto protagoniste Francesca Nicolì e Gabriella Culletta. Vedere le due ragazze urlare e rischiare quasi lo scontro fisico, ha riportato alla mente i “tempi d’oro” in cui nella scuola d’amici si urlava talmente tanto “ti brucia” da creare un cd che aveva preso in prestito, per il suo titolo, il rissoso slogan. L’apologia di Giorgia Urrico prosegue: come una novella Giovanna D’Arco o, volendo rendere più prosaici i parametri del nostro paragone, come una concorrente del Brutto Anatroccolo, si immola per una giusta causa: raccattare una popolarità che fino ad ora non era riuscita a conquistare. Anche questa si chiama strategia di immagine.
Un confronto diretto fa sempre la differenza nella scuola più ambita d’Italia e abbandonata l’atmosfera da Mulino Bianco, è il momento di giocare sulle dicotomie e contrapposizioni che contano. La prima contendente è, manco a dirlo, Diana Del Bufalo. La sua rivale questa volta sarà Francesca che sabato avrà un confronto con gli stessi pezzi che garantirà, indubbiamente, il giusto spazio di delirante sfogo settimanale.
Ma non è finita qui. Nella scuola i provvedimenti disciplinari si sprecano e Vito Conversano non è l’unico ad essere esemplarmente punito. Giulia Pauselli merita dei bip per le sue parole verso alcuni docenti. Nella scuola lo sdegno è unanime: da Cannito a Garrison, tutti i professori definiti delle “m….” meditano vendetta. Una sfida punitiva è d’obbligo.
Insomma ad Amici la rivoluzione è in atto e la maschera dell’ipocrisia di fondo viene gettata. Chi di voi sarebbe disposto a negare che la versione 2.0, da qualche giorno tornata in grande spolvero, sia decisamente più appetibile della macchina senza anima precedente? E voi cosa ne pensate di questa repentina virata sensazionalista? Noi senza moralismi di facciata l’approviamo in pieno.
1. lauretta ha scritto:
11 novembre 2010 alle 20:56