TG1



26
settembre

MA STUDIO APERTO E’ UN TELEGIORNALE?

Telegiornali @ Davide Maggio .it

Alcuni giorni fa, parlando del restyling del TG1, ho pensato di sondare tra i lettori di DM quale telegiornale seguissero con più assiduità.

Ciò che ne è venuto fuori non poteva passare inosservato e un post di analisi era indispensabile.

A far riflettere non è tanto il vincitore del sondaggio ma il telegiornale piazzatosi secondo.

A seguire, infatti, il TG5, risultato il telegiornale preferito, troviamo nientepopodimenoche Studio Aperto.

Un posizionamento che giunge inaspettato poichè il telegiornale di Italia1 è da sempre bersaglio di critiche per la linea editoriale non proprio “canonica”.

Un telegiornale che, in pratica, preferisce il gossip alla cronaca e “sbatte in prima pagina” la bella di turno, la coppia più glamour o il calendario più hot del momento. Per farla breve, tette e culi a volontà rubano “la scena” a notizie di cronaca “leggermente” più macabre ma probabilmente più serie.

A questo punto mi sono chiesto se le critiche che si spendono nei confronti di Studio Aperto abbiano un fondamento oppure siano frutto del moralismo tutto italiano che “colpisce” un telegiornale perchè colpevole di preferire argomenti più frivoli ma senza, per questo, perdere la propria “etichetta” di telegiornale.

Certo, la spettacolarizzazione della notizia è ormai abitudine diffusa nel nostro paese e il telegiornale è diventato un programma che, al pari degli altri, lotta per battere gli avversari. 

Nel caso del telegiornale di Italia1, però, la linea di confine tra un telegiornale e un rotocalco rosa sembra essere molto sottile.

Per quanto mi riguarda, pur non condividendo la linea editoriale di Mario Giordano, sono dell’avviso che ci si trovi in presenza di un telegiornale un po’ sui generis ma che riesce a far breccia su un determinato target di telespettatori (trascurato dagli altri tg) senza pretendere, naturalmente, di sostituirsi ai telegiornali per così dire… principali. Il target è ovviamente quello dei telespettatori più giovani ed è in linea con quello di riferimento della rete.

Il risultato del nostro sondaggio ne è, d’altro canto, la conferma. E’ noto che il popolo della rete sia un popolo giovane e tra l’altro particolarmente curioso… anche e soprattutto delle forme della “diavolita”!

La cosa singolare, però, è che il telegiornale di Mario Giordano nell’edizione delle 12.25 totalizza degli ascolti straordinari.

Pensate che Studio Aperto è riuscito a portare a casa anche il 28% di share. Nell’edizione di ieri, 2.412.000 ascoltatori sono stati sintonizzati sul telegiornale della rete giovane del biscione con uno share del 20,61%.

Saranno tutti studenti che hanno fatto X a scuola oppure è innegabile che, discutibilità a parte, questo concetto singolare di telegiornale piace?

23due88_ ci segnala il record di tutti i tempi di Studio Aperto del 11 luglio 2006 :  4.276.000 telespettatori totali e il 42.65% di share nel target commerciale.




19
settembre

NUOVO TG1 : TANTO RUMORE PER… NULLA!

Nuovo TG1 @ Davide Maggio .it

Ho aspettato con ansia le ore 20 del 17 settembre per “toccare con mano” il tanto atteso restyling del principale telegiornale italiano.

Il susseguirsi di indiscrezioni, mormorii e voci di corridoio sulle novità che il TG1 avrebbe offerto ai suoi telespettatori aveva destato la mia attenzione.

D’altronde, si sa, i restyling dei telegiornali rappresentano dei piccoli eventi televisivi che capitano di rado.

Quello del TG1 si preannunciava come una specie di piccola rivoluzione dell’informazione.

La pubblicazione, alcuni giorni prima, delle immagini che mostravano in anteprima la nuova veste grafica sembravano confermare gli ottimi propositi di Riotta & Co : uno studio dall’aria futuristica, una grafica accattivante, un grande mappamondo “rivisitato” e un tecnologico grigio al posto dell’obsoleto giallo.

Entusiasmo! Questa è stata la prima reazione di chi ha potuto apprezzare, in anteprima, le novità.

Ma la realtà è venuta a galla con la prima edizione “post restauro” dello scorso lunedi e l’entusiasmo ha ceduto il posto allo sgomento.

Una sigla uguale alla precedente, uno studio molto meno avvenieristico rispetto a come si presentava nelle foto, spazi decisamente meno ampi di come apparivano nelle immagini e l’unica novità interessante è risultata la musica di sottofondo che accompagna il lancio delle notizie.

Certo, a fare un telegiornale ci sono ovviamente le notizie e la grafica unitamente allo studio fa solo da corredo.

Questo nuovo “corredo”, però, poteva essere decisamente migliore.  

Prossima tappa : restyling del TG5 ad ottobre (si spera).

Per quanto mi riguarda la migliore sintesi telegiornalistica la offre questo tg dall’aria americaneggiante. E per Voi, invece, qual è il miglior tg del belpaese?

Amici 9: qual è il tuo preferito?

Vedi i risultati

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26
agosto

L’ “inCORONAzione” DEL TG1

Fabrizio Corona / Gianni Riotta @ Davide Maggio .it

Strana gente gli italiani!

Tutti bravi a scandalizzarsi per le “ignominiose gesta” di Fabrizio Corona ma tutti bramosi di parlarne.

La classica ipocrisia tutta italiana secondo la quale proprio non si riesce a fare meno di seguire coloro di cui si parla male.

Un po’ come accade con quegli uomini che non distolgono lo sguardo dallo schermo durante la tramissione di Beautiful ma negano di essere  dei fedelissimi della soap oppure con quegli italiani che dedicano la domenica pomeriggio al “surf di Buona Domenica” (o, ancora peggio, al successivo Ring) ma si indignano per ciò che il contenitore domenicale trasmette.

Ebbene! Negli ultimi tempi l’indignazione più forte gli italiani la provano per il fotografo più lelemorizzato del belpaese e conseguentemente, per l’ipocrisia di cui prima, Fabrizio Corona è sulle labbra di tutti. 

E parlarne, gridando allo scandalo, è diventato imprescindibile anche per coloro che fanno (o dovrebbero fare) informazione. 

Ci è cascato anche il direttore del TG1, Gianni Riotta, che nei giorni passati si è sbizzarrito a farcire le edizioni del proprio telegiornale con l’indispensabile notizia dell’arrivo a Garlasco, set di un triste omicidio, del re dei paparazzi.

Un servizio autonomo che, con dovizia di particolari, ha raccontato l’arrivo di Corona sul luogo del delitto con tanto di intervista incorporata.

Un tipico servizio alla Studio Aperto, tanto per intenderci.

Con la differenza che il leit motiv del telegiornale di Italia 1 è noto a tutti e Mario Giordano non ha mai negato l’attitudine “gossippara” del Suo tg.

Con tutta probabilità gli straordinari ascolti del telegiornale di Italia 1 iniziano a far gola ai protagonisti dell’informazione italiana che, conseguentemente, s’adeguano.

Si adeguano alle contradditore regole di un paese anomalo. Un paese che, fondandosi ormai sul gossip, riesce a dare fama, popolarità, successo e gloria a chi non se la merita neanche un po’.

D’altro canto, se c’è chi arriva a speculare sulla morte della propria cugina pur di conquistare la tanto agognata fama (che tra l’altro è arrivata)… c’è poco da stupirsi.

Un paese alla… Corona, insomma!

E a Corona bisogna attribuire il merito d’averlo capito e soprattutto sfruttato.

Alla faccia di tutti!

Per la cronaca :

Fabrizio Corona avrebbe offerto alle Gemelle K 10.000 Euro per posare ed essere fotografate “agghindate” da veline! E sono passati solo dieci giorni dalla morte della cugina Chiara Poggi…





21
aprile

MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : PAOLO FRAJESE PRENDE A CALCI GABRIELE PAOLINI

Gabriele Paolini @ Davide Maggio .it

La scorsa settimana c’è stata l’ennesima sentenza relativa all’ennesimo processo nei confronti del Re dei Disturbatori, Gabriele Paolini che di querele, nella sua “carriera” ne ha collezionate davvero tante.

Quella di venerdi scorso è stata, però, una sentenza d’assoluzione. Non solo!

I giudici del tribunale di Roma hanno quasi legittimato e giustificato l’azione disturbatrice (forse sarebbe più corretto dire molestatrice) di colui che è diventato un vero e proprio caso umano ritenendo che «Le sue ripetute incursioni in tv non solo non sono affatto moleste ma, dati auditel alla mano, contribuiscono ad alzare gli indici di ascolto dei programmi che ospitano i suoi blitz» e che «utilizzi a suo uso e consumo il mezzo della televisione per portare avanti battaglie di alto valore, come quelle contro la pedofilia o quella a favore del profilattico».

Praticamente, come suggerisce Il Giornale, il disturbatore di cui parliamo, che attualmente si dedica a ben altre cose (link consigliato ad un pubblico adulto) sarebbe un personaggio quasi benemerito, uno showman capace di far schizzare gli indici d’ascolto. Altro che Fiorello, Bonolis, Chiambretti e Pippo Baudo: l’uomo nuovo che buca il video si chiama Gabriele Paolini.

Probabilmente la soluzione migliore sarebbe quella che il compianto Paolo Frajese adoperò circa 10 anni fa quando il “profeta del condom” era ancora sconosciuto ai più.

Per la categoria “Momenti da (non) Dimenticare”, ecco quanto accadde durante un collegamento in diretta del giornalista col TG1.

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16
febbraio

BACIAMO LE MANI

Bernardo Provenzano @ Davide Maggio .it

E’ stato l’11 aprile del 2006 a segnare la fine dei 43 anni di latitanza del super boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano.

A 10 mesi dalla cattura, il documentario “Scacco al Re” andato in onda ieri sera su RaiTre ha reso pubbliche le immagini inedite del blitz della Polizia di Stato.

Nel video le uniche parole pronunciate da Binnu sono state “Molto Bene“. Una mezza frase con cui il boss si complimenta con le forze dell’ordine italiane per l’operazione svolta.

Vi lascio ad un servizio di Grazia Graziadei realizzato per il TG1 che riprende le immagini trasmesse da RaiTre.

Qualora vogliate approfondire l’argomento Vi invito a dare un’occhiata ad un interessantissimo dossier curato da Salvo Palazzolo e Ernesto Oliva. Lo trovate –> qui