In tv, quello dell’informazione è un servizio che sta alla base, ma diciamolo: non tutti ne sono all’altezza. Al pubblico, infatti, capita spesso di imbattersi in approfondimenti giornalistici che somigliano a discussioni da bar o in tribune politiche dove il confronto pacato pare un miraggio. E che dire di certi programmi di divulgazione dal sensazionalismo facile? Anche in questo caso i TeleRatti 2013 non perdonano e sono pronti a far giustizia, incoronando – con una categoria ad hoc – il Peggior Programma di Informazione e cul…tura (infotainment e tg inclusi).
Ormai l’informazione occupa una parte consistente dei palinsesti diurni e notturni, con tg, notiziari flash, reportage, documentari, spazi dedicati alla cronaca. Ma non sempre la quantità corrisponde alla qualità. L’approccio alla notizia, infatti, viene spesso concepito in maniera bizzarra (usiamo pure un eufemismo) e il racconto dell’attualità si trasforma in uno show caricaturale, dove trovano spazio conduttori dall’ego ipertrofico e tuttologi buoni per ogni occasione. Così i piani si mescolano, e nello stesso talk show si discute di riforme parlamentari, gossip, religione. E avvistamenti ufo.
Approfondimenti politici e tribune elettorali presentate con grande enfasi si rivelano poi modesti teatrini dell’ovvio, spazi dove le voci si sovrappongono ed il contraddittorio viene sostituito dal comizio. Allo stesso modo, la divulgazione scientifica e la cultura – un tempo affidate a professionisti del genere – diventano spesso uno spettacolo in cui la natura selvaggia ed i contenuti sono solo un dettaglio marginale. Ora tocca voi decretare il Peggior Programma di Informazione e cultura, che verrà insignito della temuta statuetta teriomorfa.
Apriamo ora le segnalazioni per questa categoria. Sbizzarritevi: a voi la parola!