Taodue



19
marzo

FICTION: BEPPE FIORELLO SARA’ CARUSO, SI PREPARA “IL CACCIATORE” SULLA ‘NDRANGHETA

Nino Frassica, Don Matteo 8

Un tempo l’oggetto della contesa era rappresentato dalle biografie di Santi, Papi e personaggi storici, ora a distanza di qualche anno, la sfida a colpi di fiction tra Rai e Mediaset sembra essersi spostata su nuovi fronti. Messe da parte le copie in carta carbone dei vari Padre Pio, Papa Giovanni Paolo II e Santa Rita, l’attenzione principale delle due aziende è tutta riposta su attori e registi, veri artefici del successo di una fiction. Tra i registi più contesi c’è sicuramente Stefano Reali, reduce dal successo della miniserie Come un Delfino, di cui potrebbe presto dirigerne un seguito in 6 o 2 puntate. Non prima però, di aver diretto Beppe Fiorello nella biografia di Enrico Caruso, prodotta dalla Ciao ragazzi di Claudia Mori per Rai Fiction.

Fedele alla squadra Rai ormai da diversi anni è invece Vittorio Sindoni. Il regista di Butta la luna e La mia casa è piena di specchi, è in questi giorni sul set della miniserie La ragazza americana con protagonista Vanessa Hessler. L’attrice ha già lavorato con Sindoni nelle fiction Per una notte d’amore e Una sera d’ottobre, entrambe targate Rai e premiate dal pubblico. Sindoni sarà anche sul set de Il Capitano 3, la fiction di Rai 2 ambientata nel mondo della Guardia di Finanza, che vedrà un cast completamente rinnovato. Il ruolo di capitano che fu di Alessandro Preziosi, potrebbe spettare a Roberto Farnesi, altra vecchia conoscenza del regista (Butta la luna e Per una notte d’amore), nonché protagonista della serie Non smettere di sognare in onda ogni mercoledì su Canale 5.

A firma dello stacanovista Sindoni è attualmente anche Cugino e Cugino con Giulio Scarpati e Nino Frassica che, a loro volta, si confermano due volti principali di altrettante fiction di successo. Dall’11 marzo Frassica è tornato, infatti, a vestire i panni del Maresciallo Cecchini nell’ottava stagione di Don Matteo, nella quale farà il suo ingresso nel ruolo di Pubblico Ministero l’attrice Eleonora Sergio. Giulio Scarpati è invece impegnato sul set di Un Medico in famiglia 7, dove nei panni di Lele Martini, in quel di Ovindoli, con ai piedi scarponi da sci,  ha sposato in gran segreto la sua Bianca (Francesca Cavallin). La scena del matrimonio sarà una delle più attese della prossima stagione della serie, in onda da domenica 27 marzo su Rai 1.




15
dicembre

LA NARCOTICI E IL CLAN DEI CASALESI: SULLA SCIA DI ROMANZO CRIMINALE, LA FICTION ITALIANA PUNTA SUL GENERE CRIME.

Ricky Memphis nel cast de La Narcotici

Lo avevamo scritto qualche settimana fa: Romanzo Criminale ha dato uno scossone al modo di intendere la fiction nel Belpaese. Troppo evidente la marcia in più rispetto agli altri prodotti seriali – a base di buonismo, personaggi edulcorati, nonni modello e amori travolgenti – per non essere preso come modello da seguire nella realizzazione di nuove storie. Sin troppo facile prevedere che, sulla scia della serie diretta da Stefano Sollima, il genere crime sarebbe stato la nuova gallina dalle uova d’oro.

In effetti si tratta di un genere che appassiona il pubblico italiano, come dimostrano l’alto riscontro ottenuto dai vari Ncis, Criminal Minds e C.S.I. ed i notevoli ascolti del canale tematico Fox Crime (il più visto tra quelli del gruppo Fox): argomentazioni che non potevano essere ignorate da colossi come Rai Fiction e Taodue, finalmente decise a cimentarsi nella realizzazione di produzioni autoctone di questo tipo.

Il progetto Rai è estremamente concreto: si tratta di La narcotici, una serie in quattro puntate (probabilmente in onda già a partire da gennaio 2011) che racconta le vicende di una banda di narcotrafficanti senza scrupoli, pronti a seminare sangue e terrore per le strade della Capitale. Presentata al Roma Fiction 2010, la serie presenta diversi punti in comune con Romanzo Criminale: dall’ambientazione al gergo (come in Romanzo Criminale anche il personaggio principale di questa banda, interpretato da Stefano Dionisi, si fa chiamare l’ottavo Re di Roma) alla cura nella sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi. Il nome forte del cast è quello di Ricky Memphis, che dopo una vita da ispettore di polizia passa sull’altro lato della barricata.


4
dicembre

DISTRETTO DI POLIZIA 11: RICKY MEMPHIS NON HA ANCORA FIRMATO. TRA LE NEW ENTRY DANIELE LIOTTI?

Daniele Liotti

Daniele Liotti

Nonostante il crollo in ascolti delle ultime stagioni, Pietro Valsecchi (Taodue) e Mediaset credono ancora nel Decimo Tuscolano e sono pronti, per la gioia dei fedelissimi, a preparare un’undicesima stagione di Distretto di Polizia. Che, stando ai primi rumors, si preannuncia “coi fiocchi”.

Dopo il ritorno di Claudia Pandolfi per ridare smalto alla fiction poliziesca di Canale5, l’azienda di Cologno ha pensato bene di far resuscitare (ma nessuno ha mai saputo se fosse realmente morto) uno dei personaggi storici del X Tuscolano (nonchè uno dei più amati assieme a Giorgio Tirabassi):  Ricky Memphis (Mauro Belli). Ma l’attore, la cui agenda è ricca di impegni, ha dichiarato alle Giornate Professionali di Cinema a Sorrento di non aver ancora firmato alcun contratto. Se son rose, come si suol dire, fioriranno…

E per portare anche una ventata d’aria fresca, dopo il flop (immeritato) de Le due facce dell’amore, spostato da Canale5 e La5 (dove invece ha riscosso un notevole successo, considerando tutti gli attuali “limiti” del digitale terrestre), per il tenebroso Duca interpretato da Daniele Liotti – stando a quanto anticipa l’agenzia Asca, pare si spalancheranno proprio le porte del Distretto romano, ma non è chiaro ovviamente in quale ruolo. Anche in questo caso, nulla è ancora certo.





25
novembre

DISTRETTO DI POLIZIA 11: IL PROBABILE RITORNO DI RICKY MEMPHIS DARA’ NUOVO SMALTO A UNA SERIE ALLA FRUTTA?

Ricky Memphis

Spremuto fino all’osso con trame a volte ripetitive, altre volte ai limiti dell’inverosimile; abbandonato dai volti storici, mortificato dai verdetti auditel, penalizzato dal giorno di programmazione: ecco un elenco (di quelli che tanto vanno di moda in queste settimane) con i motivi principali per i quali non dovrebbe essere girata un’altra stagione – l’undicesima – di Distretto di Polizia.

Questa decima stagione, tra l’altro, aveva in parte riscattato le ultime edizioni (in particolar modo la settima con Massimo Dapporto a capo del X Tuscolano e un improbabile Enrico Silvestrin nel ruolo di un ispettore) grazie ad una linea orizzontale intrigante che si andava ad intrecciare con situazioni del passato dei protagonisti. Così il ritorno del vicequestore Giulia Corsi si riagganciava alla morte del suo uomo, Paolo Libero (quarta stagione) ed il commissario Luca Benvenuto ritrovava Viola, l’amore della sua infanzia. Insomma, la Taodue era anche riuscita a chiudere disgnitosamente l’intera saga.

Tuttavia, sembra che Valsecchi ci abbia ripensato e avrebbe fissato a gennaio le riprese di Distretto di Polizia 11. La trama? E’ presto disegnata: la “riesumazione” di quel Mauro Belli (Ricky Memphis) che, dopo essere stato coinvolto in una sparatoria nella sesta stagione, sembra essere stato ritrovato vivo e vegeto. Come ricorderanno i fan di uno dei migliori polizieschi italiani (almeno nelle prime cinque edizioni) un flashback aveva rivelato che due uomini della DIA si erano rivolti al chirurgo che doveva eseguire l’operazione sull’ispettore Belli intimandogli che, indipendentemente dall’esito della stessa, doveva essere dichiarato morto.


30
settembre

SQUADRA ANTIMAFIA INGAGGIA TOTO’ SCHILLACI: L’EROE DELLE NOTTI MAGICHE VESTIRA’ I PANNI DI UN MAFIOSO.

Totò Schillaci, Squadra Antimafia

Abituati a veder vestire i panni di spietati mafiosi ad attori come Tony Sperandeo, Luigi Maria Burruano e lo stesso Claudio Gioè – grandi caratteristi e superlativi interpreti del cattivo siciliano per eccellenza di serie tv e pellicole cinematografiche – la notizia desta molta curiosità e fa anche un po’ sorridere.

L’ex calciatore ed ex naufrago dell’Isola dei famosi, Totò Schillaci è stato arruolato nel cast della fictionSquadra Antimafia – Palermo oggi 3″ per ricoprire proprio il ruolo del mafioso. Non sembra si tratti di un’interpretazione che passerà alla storia: il suo personaggio dovrebbe morire dopo due scene, ma risulterà divertente vedere l’ex fuoriclasse cimentarsi in un ruolo sul quale non possiamo che rimanere un po’ perplessi.

Schillaci, da sempre visto come un “bonaccione”, sembra privo del carisma necessario per trasmettere quella sensazione di tensione, di turbamento che la vista di un mafioso televisivo incute nel pubblico. Anche il carattere non depone per una buona riuscita del ruolo che l’eroe delle notti magiche si appresta ad interpretare: Totògol è un timido di natura, un introverso ed egli stesso ha dichiarato “Cercherò di mettere da parte la mia timidezza”. In bocca al lupo.





7
luglio

VALSECCHI PENSA AD UNA FICTION SUL DELITTO DI VIA POMA: “BENTIVOGLIO PERFETTO PER IL RUOLO DI VANACORE”

Il complesso di Via Poma, teatro del delitto

Costanzo sarà felice come una Pasqua. Il complesso in cui risiede, teatro del tristemente noto delitto di Via Poma, potrebbe trasformarsi in un set. L’idea è di Pietro Valsecchi e della sua Taodue, che sembra avere in cantiere, per il prossimo futuro, la realizzazione di una fiction sul delitto in cui il 7 agosto 1990 fu uccisa Simonetta Cesaroni. Un assassinio avvolto da un alone di mistero tanto che il caso è, a tutt’oggi, irrisolto.

Per ora il progetto è ancora in fase embrionale ma nell’immaginario di Valsecchi c’è già il volto di Fabrizio Bentivoglio, perfetto, secondo il produttore, per il ruolo di Vanacore, il portiere-personaggio chiave delle indagini giudiziarie, recentemente trovato cadavere in mare (suicida?)dopo essere stato prima accusato del delitto e poi scagionato.

Ancora non si lancia l’amo che è già polemica. L’idea di una fiction, infatti, appare a molti azzardata e c’è già chi parla di ennesima speculazione sulla morte della Cesaroni e su un delitto che non ha ancora un colpevole.


2
febbraio

GERRY SCOTTI “AFFILATO” E SODDISFATTO DEL SUO “IO CANTO”. PRESTO GIUDICE DI ITALIA’S GOT TALENT, SOGNANDO SANREMO

E’ un fiume in piena Mr. Scotti. I modi di fare sono sempre pacati e garbati, ma l’aspetto pacioso non deve ingannare: lo zio Gerry la televisione la sa fare e la capisce, e anche lui all’occorenza tira le sue “stilettate” a sfavor di avversario. L’occasione è la vittoria di misura del suo Io canto su Ballando con le stelle, e in un’intervista a Il Giornale Scotti fa un po’ il punto su questa tortuosa avventura canterina e si candida ad essere prepotentemente uno dei volti televisivi più ricorrenti dei prossimi mesi.

Per quanto riguarda “Io canto” lo Scotti-pensiero è affilato. Certificato che il baby talent show è una trasposizione nitida del format di Ti lascio una canzone, una differenza c’è ed è proprio lui: “Penso che in poche puntate una differenza si sia rivelata: il conduttore che da un’impronta diversa. E poi faccio tv da 26 anni, credete che non abbia valutato i pro e i contro? I primi mi sembravano più validi“. Scotti afferma inoltre che il suo è uno spettacolo fatto con i bambini e per i bambini, che non è una fabbrica di illusioni “come accade in molti reality e talent show” (se poi qualche suo cantante si candida al prossimo Sanremo, sarà ovviamente tutto frutto della casualità) e che la televisione più in generale dovrebbe stare attenta ai contenuti trasmessi in orari di fascia protetta (compresi quelli delle osannate “Iene” di Italia 1), perchè sono proprio quelli gli esempi più deleteri per i piccoli che stanno davanti lo schermo.

Insomma Gerry ha abbandonato ogni timore reverenziale, e il low profile iniziale ha ceduto il posto ad una convinta sicurezza di aver fatto la scelta giusta. Confermato con ogni probabilità a metà aprile il suo ritorno come giudice di Italia’s got talent, Scotti si sente inoltre maturo anche per approdare sul palco dell’Ariston (Mediaset permettendo). “Fare nuovamente le scarpe alla Clerici” quindi? Non proprio, però gli piacerebbe del resto a lui “è sempre piaciuto presentare show musicali“.


13
novembre

I LICEALI 2 ARRIVANO SU CANALE 5 DI VENERDI. SARA’ LO SLOT GIUSTO?

I Liceali 2, Claudia Pandolfi

“Sarà un anno pieno di ansie e dubbi: rifletterete per la prima volta seriamente sul vostro futuro, sentirete la paura, l’horror vacui. Con queste parole il professor Cicerino sceglie di dare il benvenuto ai suoi alunni, in procinto di iniziare l’ultimo anno scolastico. Ebbene sì, per I Liceali più famosi d’Italia è giunto il momento della tanto sospirata maturità. Ritorna dopo un anno e mezzo, malgrado fosse previsto per settembre “in perfetta sintonia con il nuovo anno scolastico” (Mediaset dixit), il teen drama di Canale 5, I Liceali.

La serie riprende con gli episodi inediti della seconda stagione (di cui già ci eravamo occupati in occasione della messa in onda su Joi) nel prime time del venerdì. Una collocazione di palinsesto, questa, che se da un lato appare interessante, in un’ottica di diversificazione dalla concorrenza (su RaiUno ci sono I Migliori anni, varietà nostalgico), dall’altro potrebbe penalizzare il prodotto in quanto il venerdì è un giorno della settimana in cui tradizionalmente i giovani, pubblico a cui si rivolge la fiction, non sono davanti al piccolo schermo. Ma il giorno di programmazione potrebbe non essere l’unico handicap, almeno secondo quanto dichiarato polemicamente, qualche mese fa,da Tirabassi a Mattino cinque. A  ostacolare il successo della serie, per l’attore protagonista, ci potrebbe essere il passaggio su Joi, con conseguente peer to peer della serie su internet da parte dei giovani spettatori.

Ad ogni modo, anche se un tantino bistrattata, l’operazione che Canale 5 e Taodue fanno con I Liceali è assolutamente pregevole. La fiction è, infatti, un perfetto esempio di teen drama all’italiana, un genere pericoloso e che non sempre paga in ascolti, ma che è indispensabile in una televisione che guarda ai giovani e alla sperimentazione. Non a caso è già in produzione la terza serie che vedrà un cast rivoluzionato dall’ingresso di nuovi liceali e due nuove protagoniste. Nei panni delle professoresse, nella prossima stagione, troveremo due volti ben noti al piccolo schermo: Christiane Filangeri e Lucia Ocone. A loro l’arduo compito di non farci rimpiangere le già annunciate defezioni di Tirabassi e Pandolfi.