Superstar



30
luglio

JESUS CHRIST SUPERSTAR: ANDREW LLOYD WEBBER HA SCELTO IL NUOVO GESU’ IN UN TALENT

Melanie C, Ben Forster, Andrew Lloyd Webber

Qualche settimana fa, l’impresario teatrale e compositore inglese Sir Andrew Lloyd Webber, autore dei più famosi musical internazionali tra cui Evita, Cats, ed Il Fantasma dell’Opera, ha lanciato ufficialmente la ricerca per il nuovo protagonista del remake di “Jesus Christ Superstar”, che egli stesso compose nel 1971. I tempi moderni impongono che i casting vengano fatti tramite talent show e Sir Lloyd Webber si è abituato da tempo a questa formula: nel 2006 aveva trovato la nuova protagonista per “Tutti insieme appassionatamente” tramite il programma “How do you solve a problem like Maria“, nel 2007, sempre con la stessa formula, il nuovo Joseph per “Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat“, e nel 2008 il nuovo “Oliver Twist”.

Nonostante le critiche negative per il modo poco ortodosso di gestire le audizioni, queste trasmissioni hanno fatto da splendido traino promozionale agli spettacoli teatrali, ed hanno avuto successo al punto tale che il format è stato venduto in alcuni paesi stranieri come Stati Uniti e Olanda. La ricerca del nuovo Jesus Christ è partita al grido di “Jesus must die” proclamato da Tim Rice, co-autore dell’edizione originale del musical, ed un tempo stretto collaboratore di Lloyd Webber, che si è dissociato dal progetto dichiarando al “New York Times”:

“Andrew è un fan delle minestre riscaldate, io non credo che Superstar abbia bisogno di un trito reality show per avere successo.“




1
ottobre

AMICI 9, QUESTIONE DI CURRICULUM : LE TALENT-RICICLATE EMMA MARRONE ED ELENA D’AMARIO

Amici 9: Emma Marrone ed Elena D'Amario

La nuova edizione di Amici, la numero 9, da sabato è trionfalmente iniziata (qui risultato ed analisi dell’iniziale 27% di share). Con quel quid in più che l’ha differerenziata dalle precedenti: ebbene, il curriculum vitae dei partecipanti non deve più essere immacolato.

Maria, infatti, cartelletta in mano e giudizio della commissione letto con piglio serio e  fermo, dichiara (e lo fa per buona parte dei cantanti e ballerini entranti) che le vecchie esperienze nello show-biz, ancorché televisive, non siano più ostative ai fini della partecipazione nella scuola di talenti più famosa del tubo catodico. In sostanza, dalle allegre feste in piazze, fino alle sagre delle salsiccie, passando per contratti rescissi, siti web vari e fan-club sorti come funghi, il passato non conta: quello che conta è il presente ed il talento.

La De Filippi, in realtà, precisa, di volta in volta, che quella determinata esperienza per quel dato allievo non possa risultare così importante poiché, col senno di poi, non gli ha particolarmente giovato in termini di notorietà. Ciò sarà pur vero, ma sinceramente almeno due tra le facce a noi già note ed entrate in Amici 9 ci lasciano un po’ perplessi.

Non Valeria Valente, la 18enne già passata dalle forche caudine di X-Factor in un televoto che premiò l’allora sconosciuta Giusy Ferreri. E nemmeno Matteo Macchioni, il tenore dalle innumerevoli partecipazioni ad ogni sorta di concorso. E ancora il cantautore-musicista Enrico Nigiotti, non nuovo agli studi di registrazione. No, non loro.