Striscia la Notizia



5
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (28/11-4/12, 2011). PROMOSSI ZALONE E PIROSO, BOCCIATI I TAPIRI DI FIORELLO E MORGAN

Checco Zalone nei panni di Michele Misseri

10 alla nuova strategia di Canale 5 focalizzata su varietà e professionisti dell’intrattenimento. Ben venga, dunque, il corteggiamento di Raffaella Carrà (per maggiori info clicca qui) che andrebbe ad aggiungersi a nomi come Giorgio Panariello, Checco Zalone, Flavio Insinna, Claudio Bisio e Paola Cortellesi. Impostate le prime serate all’insegna della qualità, a Massimo Donelli rimarrebbe da ‘ripulire’ il daytime per ‘invertire la rotta’. Urgentemente.

9 a Checco Zalone. I limiti del suo Resto Umile World Show – che doveva essere confezionato secondo un’impostazione più televisiva e meno teatrale – non hanno impedito al talento del padrone di casa  di venir fuori. E a chi paragona i suoi ascolti con quelli di Fiorello rammentiamo i 43 milioni di euro incassati al cinema (secondo miglior incasso di sempre dopo Avatar) con Che Bella Giornata.

8 ad Antonello Piroso. Una sfida non facile, quella della domenica pomeriggio, per il ‘reietto’ de La7 ma Piroso, con tutti i difetti di un esordio (‘Ma anche no’ non brilla per ritmo), sembra esser riuscito a creare un’alternativa reale alle domeniche pomeriggio generaliste.

7 a Lorella Cuccarini. Mentre Federica Panicucci è costretta ad ‘accontentarsi’ del figlio, Yari, l’ex più amata dagli italiani riesce ad aggiudicarsi in segreto l’ambìto Albano per la sua Domenica In Così è la Vita.

6 Enrico Papi. L’ex mattatore di Sarabanda potrebbe fare molto di più e invece si ritroverà a condurre Trasformat Kids,  progetto pulito ma poco ambizioso.




16
novembre

STRISCIA LA NOTIZIA: STASERA TAPIRO A FIORELLO PER IL MANCATO 40% DI SHARE

Striscia la notizia

Tapiri, tapiri e ancora tapiri. Al giorno d’oggi un tapiro d’oro non si nega a nessuno, soprattuto se il signor ‘nessuno’ in questione è ‘mister40%‘ Rosario Fiorello. Valerio Staffelli si è recato a Roma per recapitare il Tapiro d’oro allo showman, evidentemente rattristato perché lunedì sera il suo show Il più grande spettacolo dopo il week end si è fermato a “soli” 9.796.000 telespettatori pari al 39,18% di share, sfiorando di un soffio il 40%.

E’ il quindicesimo tapiro che il programma di Antonio Ricci consegna nelle mani del comico siciliano, puntuale come sempre ad ogni apparizione di Fiorello sul piccolo schermo. D’altra parte il 40% di share raggiunto lunedì sera dallo show di Rai1 farebbe gola a molti, anche allo storico tg satirico di Canale 5 che quest’anno sta collezionando ottimi risultati.

In questi casi, anche se un vero motivo per essere attapirati non c’è, lo si trova: Fiorello parcheggerebbe sempre l’auto nel posto riservato ad altri condomini del suo palazzo. Il conduttore ha risposto all’accusa: “Mi informerò. Nessuno me ne ha mai parlato“.


15
novembre

GIANFRY, ORA NON TI DIMETTI? STRISCIA LA NOTIZIA INCHIODA FINI

Gianfranco Fini

Io sono pronto a dimettermi da Presidente della Camera nello stesso momento in cui Berlusconi si dimette da Presidente del Consiglio“.

E così, Gianfranco Finì col tirarsi la zappa sui piedi. Era lo scorso febbraio quando mister Tulliani, intervistato da Annozero, lanciò a Silvio Berlusconi la sfida delle sfide in diretta tv. Alla presenza dell’arcangelo Michele (Santoro), il leader di Fli si impegnò a dimettersi dal suo incarico istituzionale qualora il Cavaliere avesse fatto altrettanto. Il tempo galantuomo ha fatto il suo corso, e oggi il Berlusca si trova senza cadrega, dimissionato dallo spread per lasciare il posto a super Mario Monti. E invece Gianfranco Fini? Siede ancora sullo scranno più alto di Montecitorio, inottemperante alla parola data in tv.

Striscia la notizia, puntuale come un orologio svizzero, ha acchiappato al volo l’incoerenza presidenziale e l’ha rinfacciata a Fini nel primo giorno disponibile dopo le dimissioni del Cav. Ieri sera il tg satirico di Antonio Ricci ha trasmesso un servizio nel quale si è mostrato come la promessa del futurista Gianfranco non si fosse ancora avverata. Il programma di Canale5 ha riproposto anche uno spezzone di Che tempo che fa dello scorso ottobre, quando il leader di Fli annuiva di fronte alla domanda di Fabio Fazio: quella delle dimissioni è una sfida che rinnova?

Di fronte alle inequivocabili dichiarazioni del Presidente della Camera, Striscia ha così sparato il suo commento al vetriolo:





14
novembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (7-13/11). PROMOSSI FIORELLO E FLORIS, BOCCIATI CHIAMBRETTI, ALBANO E ROMINA

Chiambretti Muzik Show

10 a Striscia La Notizia. Lunedì scorso la trasmissione ideata da Antonio Ricci è entrata nel Guinness dei Primati come “più longevo programma televisivo satirico di informazione per numero di puntate”. Un riconoscimento che si unisce agli ottimi ascolti registrati nelle ultime settimane.

9 alle dichiarazioni di Fiorello in risposta alle polemiche sugli elevati compensi. Il mattatore, in conferenza stampa, ricorda i suoi esordi quando era sottopagato ma nessuno protestava.

8 al nuovo meccanismo di Amici. La divisione in tre squadre – ciascuna capitanata da un professore per il ballo e uno per il canto – anche se a qualcuno ricorderà X Factor, funziona e ci piace.

7 a Giovanni Floris, reduce da una settimana di ascolti record con Ballarò. Peccato per il funerale liberatorio e trionfalistico fatto a Berlusconi.

6 a Pietro Valsecchi, intervenuto a Tv Talk. Dopo aver messo a tacere con acume chi criticava il successo de I Soliti Idioti, il fondatore di Taodue prova a difendere l’indifendibile Distretto di Polizia 11 che in settimana è crollato sotto il 10% doppiato dalla fiction di Rai1, Ballarò e battuto dal film di Italia1.


4
ottobre

ALESSANDRO SALEM SUL CASO BAILA: CAPISCO LA CARLUCCI, BALLANDO E’ L’UNICO PROGRAMMA CHE LA RAI LE CHIEDE

Alessandro Salem, DG Contenuti RTI

La diatriba Baila vs Ballando con le Stelle non sembra placarsi e chi pensava che la decisione del giudice potesse mettere fine alla querelle è stato presto smentito. Al coro di casa Mediaset, in difesa del programma di Barbara D’Urso, si unisce inevitabilmente anche Alessandro Salem, da dieci anni Direttore Generale Contenuti di RTI. Secondo il DG, il motivo della messa in onda di Baila, nonostante il giudice l’abbia ritenuto contraffazione, è semplice:

“Si sfruttano i generi che funzionano – dichiara a La Stampa – Però domando: Verdetto Finale non è uguale a Forum? E Quiz Show al Milionario? Io capisco la reazione professionale di Milly Carlucci, molto legata a quel programma (Ballando con le Stelle, ndDM), che è poi l’unico che la Rai le chiede, quando lei ha la statura per fare molto di più. Ma noi non potevamo non andare in onda (…) Avremmo affermato un principio pericoloso: l’unicità di un genere. Come il ballo, il canto, la comicità. Che proprio perchè sono generi, si possono declinare in tanti modi diversi”.

Intanto, però, c’è un imbarazzante responso auditel (appena 2 milioni di spettatori con uno share del 10.21% per la puntata di ieri sera) che rende probabilmente ancor più inutile tutto il can can scatenatosi. E a fare da contraltare ci sono programmi come Avanti un altro – format non importato, ideato dallo stesso Paolo Bonolis, che regala ascolti e consensi, segno che le novità pagano più di cloni o presunti tali – e Striscia la Notizia, il tg satirico e mai domo. Risultati riconosciuti, naturalmente, dallo stesso Salem:





27
settembre

STRISCIA LA NOTIZIA: IL PERIZOMA DI PIZZO DELLA MARCEGAGLIA. SATIRA O FANGO?

Striscia la Notizia- il perizoma di 'pizzo' di Emma Marcegaglia

Se l’avesse mandato in onda una costola di Video News forse sarebbe già un caso di indignazione del web, come e più del calzino azzurro del giudice Mesiano. Ma siccome la cornice è il programma ridereccio e satirico Striscia la notizia il perizioma di pizzo di Emma Marcegaglia, la presidente di Confindustria, forse rimarrà semplicemente una burla boom da prima puntata della stagione.

O forse no. Il trattamento è vagamente in stile macchina del fango anche se la bordata dell’intellettuale (di sinistra) Antonio Ricci. Moltissima la curiosità nel vedere quali saranno le reazioni. Come interpreterà questa bischerata d’esordio Repubblica e la cordata di opinione che ne discende a catena?

Ci saranno nuove beghe tra Lerner e il patron di Striscia per questa frecciatina alla rappresentante massima degli industriali in rivolta contro il premier, tanto da chiedergli un passo indietro? La sensazione è che si possa agitare il sospetto che sul banchetto post tg ci vogliano marciare un po’ su questa ambiguità di fondo, su questo sospetto che lo smutandamento non sia troppo sconnesso rispetto al cambiamento di rotta politica della Marcegaglia.


26
settembre

TAPIRO “CAMMELLATO” A MANUELA ARCURI: STRISCIA LA NOTIZIA COMINCIA DAL CASO TARANTINI

Tapiro "cammellato" a Manuela Arcuri

Dicono che l’Oscar non lo vincerà nemmeno facendosi il fegato amaro (o il Sangue caldo, se preferite). Sarà. Intanto, però, Manuela Arcuri si è aggiudicata un bel tapiro d’oro in versione “cammellata”, che come inizio non è male. Il premio speciale le è stato recapitato dalla banda di Striscia la notizia, che questa sera tornerà a suonare la gran cassa su Canale5. All’inizio della sua 24esima edizione, il programma di Antonio Ricci ha deciso di mazzolare – con ironia, si intende – l’attrice coinvolta nell’inchiesta della Procura di Bari su escort e appalti assieme a Silvio Berlusconi e all’imprenditore Giampaolo Tarantini.

Secondo le intercettazioni degli inquirenti, l’Arcuri sarebbe stata disposta a trascorrere una notte a casa del Cavaliere non prima di aver ottenuto in cambio la selezione del fratello Sergio nel cast di una fiction. La showgirl Francesca Lana, che la avrebbe accompagnata, in una conversazione del 2009 confida a Tarantini: “Manuela dice che se non vede sto cammello… Cioè lei non ha capito come funziona. Lei dice: io fin quando non ho una certezza che quello che voglio accada non faccio niente per lui. Io le ho detto: Manuela forse dovrebbe essere il contrario, prima fai qualcosa per lui” (maggiori dettagli sulle intercettazioni della Arcuri, qui)

Così, proprio in riferimento al metaforico “cammello” di quella conversazione, Striscia la Notizia ha pensato di consegnare all’attrice un tapiro dotato di gobbe. Il premio le è stato recapitato dall’inviato del programma Valerio Staffelli, come vedremo nella puntata in onda stasera. Il tapiroforo ha ‘inseguito’ la Arcuri sul lungomare di Napoli, dove si trovava, incalzandola con domande sul caso Tarantini e sulle intercettazioni a suo carico. Cosa avrà risposto Manuelona?


15
settembre

PRESERALE, TG E ACCESS: RAI 1 E CANALE 5 IN EQUILIBRIO SU TRE FRONTI. QUANTO DURERA’?

Avanti un altro - Paolo Bonolis

Se è vero che la nuova stagione tv non è ancora entrata completamente nel vivo, da lunedì 5 settembre ha preso il via una delle rivalità più attese dell’anno: L’Eredità vs Avanti un altro. Una sfida, questa, che animerà tutta la stagione televisiva, almeno fino a quando Rai e Mediaset non comunicheranno la personale vittoria della garanzia.

In questo primo scorcio di stagione, i riflettori si sono accesi sul preserale delle due ammiraglie, che già dai primi risultati regala qualche (inaspettata?) riflessione. Un fattore che va subito a confortare Canale 5, da troppo tempo agonizzante in quella fascia, è che il nuovo programma di Paolo Bonolis, oltre a tallonare la corazzata guidata da Carlo Conti, porta sorrisi (e punti) anche al tg delle 20.00. Vero è che una decina di puntate (di fine estate) non fanno primavera, però se il buongiorno si vede dal mattino quelle del “milionario” Gerry Scotti non possono certo considerarsi notti tranquille.

Emblematica è stata la serata d’esordio, che ha vissuto di un equilibrio tra Rai 1 e Canale 5 prolungatosi fino all’access prime time e che, nei giorni a seguire, ha confermato un avvincente testa a testa su tre fronti. Ad oggi, infatti, entrambe le reti hanno di che gioire: a Viale Mazzini tirano un sospiro di sollievo perchè lo spauracchio Bonolis risulta, almeno per ora, “solo” ingombrante, mentre a Cologno sorridono sulla tenuta del nuovo preserale, fascia preziosissima per gli investitori pubblicitari tanto da essere definita in gergo ‘la banca’.

L’Eredità e Avanti un altro si attestano in media sui 2 milioni e mezzo di spettatori, con uno scarto a favore del quiz di Rai 1 di circa due punti di share (20,09% vs 18,24%). Nei due giochi finali, invece, L’Eredità con la Ghigliottina (3.767.000 – 22,03%) supera la concorrenza di appena mezzo milione di spettatori e circa tre punti di share. Un testa a testa cui, come già detto, segue quello tra i due telegiornali: il Tg1 aggancia la media del 22% di share (circa 4 milioni e mezzo di spettatori), col Tg5 appaiato al 20% (e sopra i 4 milioni di “appassionati”).