C’è una polemica che serpeggia al Festival di Sanremo 2022, gestita con un certo savoir-faire e senza attacchi diretti. Ci riferiamo a quella insita nella scelta de Le Vibrazioni di portare sul palco il ricordo di Stefano D’Orazio, il cui volto campeggia sulla batteria di Alessandro Deidda: un bellissimo gesto, ma non bisogna dimenticare che l’omaggio ufficiale al batterista, scomparso per Covid nel 2020, saltò proprio a Sanremo lo scorso anno per un ritardo nella scaletta, quando al comando c’era Amadeus.
Stefano D’Orazio
«Ciao Stefano, amico per sempre»: Rai1 ricorda D’Orazio con uno speciale in prime time
Non solo Gigi Proietti, indimenticato mattatore e genio del palcoscenico. Nell’annus horribilis del mondo dello spettacolo, Rai1 si trova a commemorare un altro artista noto al grande pubblico: Stefano D’Orazio. Ad un mese dalla sua scomparsa, la rete ammiraglia dedicherà al batterista dei Pooh e alla sua carriera una prima serata speciale – “Ciao Stefano, amico per sempre” – sabato 5 dicembre.
Oggi è un altro Giorno segue in diretta i funerali di Stefano D’Orazio
Dopo l’ultimo saluto a Gigi Proietti, Rai 1 trasmette in diretta anche i funerali di Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh, morto venerdì a 72 anni in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute dopo aver contratto il Covid.
E’ morto Stefano D’Orazio
Stefano D’Orazio è morto. Ad annunciare la scomparsa dello storico componente dei Pooh è stato Bobo Craxi, suo amico, su Twitter. Il musicista romano, che aveva 72 anni, era malato da tempo ed il Covid avrebbe fatalmente aggravato le sue condizioni di salute.