Servizio Pubblico



6
gennaio

SERVIZIO PUBBLICO: MICHELE SANTORO IN ONDA SU CIELO

Servizio Pubblico, Michele Santoro

L’arcangelo Michele Santoro fa il primo colpaccio dell’anno e sale al Cielo. Da giovedì 12 gennaio, ore 21.00, la sua trasmissione Servizio Pubblico approderà anche sul canale in chiaro di Sky. Una nuova via, privilegiata, per diffondere il verbo della libera informazione. L’arrivo sulle frequenze di Cielo forse sarà la svolta che permetterà al popolare talk show di recuperare il calo d’ascolti registrato nelle ultime settimane, offrendo un’occasione di rilancio al progetto santoriano.

“Siamo orgogliosi di poter ospitare anche su Cielo Servizio Pubblico di Michele Santoro offrendo in questo modo un ulteriore spazio di visibilità per il suo programma. Mai infatti come in questo periodo è forte la richiesta da parte del pubblico di avere un’informazione indipendente. Con l’arrivo di Servizio Pubblico andiamo infatti ad potenziare ulteriormente la ricca offerta di informazione e approfondimento di qualità che Cielo offre quotidianamente ai sui telespettatori grazie alla collaborazione con SkyTg24” ha dichiarato Su Wakefield, General Manager Sky Terrestrial Channels.

Nonostante i risultati altalenanti in termini di share, e le polemiche sulla rilevazione Auditel degli ascolti, il patron di Servizio Pubblico Sandro Parenzo ha confermato che la trasmissione proseguirà fino a giugno, cioè al termine della stagione televisiva. Alla fitta rete di canali della multipiattaforma santoriana, ora si aggiunge la vetrina di Cielo. La rete di Sky, da parte sua, arricchisce così la sua offerta informativa.




16
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO, SANDRO PARENZO: “SANTORO AVANTI FINO A GIUGNO. L’AUDITEL E’ VENDUTO”

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Michelone, per te l’avventura continua: Servizio Pubblico passa il turno e prosegue per tutta la stagione. Vabbè, ci mancava solo il contrario. Ad annunciarlo è stato il patron di Telelombardia e promotore del programma Sandro Parenzo, che oggi ha dichiarato all’Ansa: “visti i risultati della raccolta pubblicitaria abbiamo deciso di andare avanti fino a giugno“. Dunque Michele Santoro andrà in onda anche dopo la prima tranche di otto puntate che si concluderà col mese di dicembre. 

Sinora la trasmissione del giovedì sera ha ottenuto risultati altalenanti, passando in poche settimane da grandi successi d’ascolto a “flop” clamorosi (il nostro commento agli ascolti, qui). Sull’argomento, che negli ultimi giorni è stato al centro di polemiche, è intervenuto lo stesso Parenzo. 

Gli ascolti della puntata di ieri sono cresciuti rispetto alla penultima. E’ vero che c’é stata una flessione rispetto alle prime puntate, ma l’Auditel è uno strumento insufficiente, non funziona ed incide relativamente sulla raccolta pubblicitaria. Fare la partita con un arbitro stipendiato dalla concorrenza è dura, ma noi abbiamo una risposta diversa. Gli investitori sono consapevoli che spendono per gli spot la metà del dovuto“. ha detto il patron di Servizio Pubblico. 

Insomma, se Santoro ha floppato è stata tutta colpa (o quasi) dell’arbitro cornuto. Ecco il nuovo capro espiatorio: l’Auditel. E che nessuno provi ad insinuare che Servizio Pubblico non sia poi quel gran programmone che tutti si aspettavano. La posizione è abbastanza curiosa, visto che fino allo scorso anno l’Auditel veniva adorato come una specie di oracolo. Soprattutto il venerdì mattina, quando Santoro annunciava al mondo intero gli ascolti alle stelle di Annozero. In quel caso nessuno metteva in dubbio certe cifre da capogiro: nessuna approssimazione, nessun errore. Ora che Santoro traballa, lo strumento è invece diventato inaffidabile. 


9
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO, SANTORO FA CRAC. IL PALADINO DELL’INFORMAZIONE SOTTO IL 5%: COME MAI?

Michele Santoro

Patatrac. Che è successo a zio Michele? Ieri il paladino di Servizio Pubblico ha preso una sonora tranvata nella gara degli ascolti: il suo programma è stato visto da 1.164.000 spettatori pari al 4.99% di share. Il dato più basso dall’inizio della stagione. Così, a dispetto del titolo della puntata trasmessa (Evitare la catastrofe), Santoro non è riuscito ad arginare l’emorragia di pubblico accusata dalla sua nuova creatura televisiva.

I dati parlano da soli. Al suo debutto, annunciato in pompa magna e caricato di grandi aspettative, Servizio Pubblico sbaragliò ogni concorrenza con 2.838.000 spettatori: 12.03% di share. Un signor risultato. Poi, col passare delle settimane la percentuale si sarebbe arrotondata al ribasso, passando progressivamente al 10.42% di share (seconda puntata), al 9.70% di share (terza) e all’ 8.08%. E dopo un fase di stallo, il ‘crollo’ di ieri (consulta tutti i dati Auditel qui). Come mai lo slalom gigante del campione d’ascolti Santoro si è trasformato in discesa libera?

Da parte nostra, registriamo da tempo un fenomeno strettamente legato all’uscita di scena di Silvio Berlusconi. Senza il Cavaliere, i suoi più strenui oppositori mediatici si sono trovati spiazzati ed è presumibile che anche Santoro abbia incassato il brutto colpo. Da qualche settimana, infatti, il suo talk show appare come una liturgia spenta, ormai priva di quella elettrizzante tensione che caratterizzava il ring di Annozero. Quindi possiamo pensare che la pendenza sia fisiologica (o silvio-logica, fate voi) e che presto Michele possa riprendersi alla grande.





8
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO VS PIAZZA PULITA: STASERA LA STANGATA MONTI. NEL DOPO-SILVIO ASCOLTI IN BILICO

Corrado Formigli, Piazza Pulita

Chissà se torneranno gli operai col forcone, quelli che ad Annozero minacciavano di mettere a ferro e fuoco il Paese contro i soprusi della Casta. Da quando c’è Mario Monti al Governo, infatti, sono spariti di colpo dalla tv e solo Michele Santoro può riportarli in onda. Questa sera il conduttore di Servizio Pubblico parlerà della stangata anti-crisi dell’esecutivo, e sarebbe interessante sentire cosa ne pensano i lavoratori e i precari che fino a ieri si facevano riprendere indiavolati sui tetti delle fabbriche. La trasmissione tornerà a fare il punto della situazione politica nella sua sesta puntata, dal titolo Evitare la catastrofe.

Nello studio di Santoro sarà presente un parterre di ospiti ampliato, forse nel tenativo di rendere frizzante un programma che sino ad ora non è riuscito a debellare del tutto l’effetto Tavor del dopo Berlusconi. Prenderanno parte al dibattito Guglielmo Epifani, presidente dell’Istituto Bruno Trentin, Maurizio Gasparri (Pdl), Francesco Rutelli (Api), e gli economisti Irene Tinagli, Christian Marazzi. Immancabili gli interventi di Marco Travaglio e le vignette di Vauro. Dalla sua postazione, Giulia Innocenzi sonderà le opinioni degli internauti.

Nella spietata lotta del giovedì sera giornalistico, anche Corrado Formigli si occuperà della manovra salva-Italia del Governo. Così si rinnoverà il testa a testa della libera informazione che vede contrapposti il maestro all’allievo ‘ribelle’. Piazza Pulita, su La7, si interrogherà sull’efficacia della manovra proposta da Monti nel corso della puntata “Salvatori della Patria“. Molto completa la scelta degli ospiti, che rivela l’intenzione di confezionare un programma competitivo e più vivace rispetto alla polverosa liturgia santoriana.


1
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO E PIAZZA PULITA: LA SFIDA AD ARMI PARI. ECCO I TEMI E GLI OSPITI DI STASERA

Servizio Pubblico

La differenza tra me e te. Uno trasmette per i fatti suoi l’altro su La7. Per il resto, Michele Santoro e Corrado Formigli non possono considerarsi così dissimili, anzi. Dopo Annozero, che li vedeva accanto, i due giornalisti sono diventati concorrenti nel giovedì sera dell’informazione e ora lo scontro tra i loro programmi si gioca praticamente ad armi pari. Basta guardare all’argomento che Servizio Pubblico e Piazza Pulita hanno scelto di trattare stasera: la crisi economica. In sostanza, il medesimo. Cambieranno solo gli ospiti e lo spread, cioè il differenziale di telespettatori che seguiranno la piattaforma santoriana piuttosto che La7.

La quinta puntata di Servizio Pubblico si intitolerà “Salviamo l’euro” e sarà dedicata alla congiuntura economica nonché alle politiche che i governi intendono attuare per salvare la moneta unica ed i sistemi nazionali. Si cercherà di capire come mai il valore delle banche sembra precipitare, con uno sguardo alle prossime mosse del premier Mario Monti. Gli ospiti della serata saranno l’ex ministro Renato Brunetta, l’europarlamentare Sergio Cofferati, il banchiere Claudio Costamagna, i giornalisti Massimo Giannini e Nunzia Penelope (già conduttrice di Soldi Rubati, su La7).

Al momento il bollettino dei super complotti non registra nuovi attentati ai ripetitori della trasmissione, dunque Servizio Pubblico andrà in onda regolarmente (l’elenco completo dei canali dove seguirlo, QUI). Piazza Pulita, in modo analogo, parlerà dei rischi finanziari dell’Euro. Titolo della puntata: Pagherò. E se domattina ci svegliassimo tutti in un Paese in default? Questa la domande che darà avvio al dibattito, con il contributo di Enrico Letta (Pd), Flavio Tosi (Lega), del giornalista Nicola Porro, e degli economisti Giacomo Vaciago e Guido Viale.





26
novembre

IL TG5 RISPONDE A SANTORO DOPO LA DENUNCIA DI MEDIASET: “PINOCCHIO, DICE SCIOCCHEZZE”

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Michele Santoro attacca, scatena la polemica (sai che novità) e il Tg5 risponde. Un botta e risposta serrato, tutto mediatico, quello tra il teletribuno e il notiziario di Canale5. Questi i fatti, signori: giovedì sera, in apertura del suo programma Servizio Pubblico, il conduttore ha dichiarato di aver ricevuto una citazione per danni da parte di Mediaset per aver parlato di conflitto di interessi in una recente intervista. Cogliendo la palla al balzo, il vate della libera informazione ha sfruttato la denuncia per gettare benzina sul fuoco e lanciare il suo j’accuse vittimista.

Questa citazione casualmente arriva dopo che Berlusconi ha chiesto a Masi e all’Agcom di chiudere Annozero (…)  e dopo che la scorsa settimana il Tg5 ha dedicato un clamoroso articolo al fatto che gli attentati ai ripetitori in Trentino ce li eravamo fatti da soli” ha commentato il Santoro calante (negli ascolti).

E ieri sera è arrivata la replica del Tg5, chiamato in causa. Il notiziario diretto da Clemente Mimun ha trasmesso un servizio nel quale è stata riproposta la “clamorosa” sequenza citata da Servizio Pubblico. A commento del video incriminato - nel quale si faceva riferimento alla polemica innescata da Alessandro Sortino sul presunto attentato di settimana scorsa - il giornalista Mediaset Carmelo Sardo ha chiosato:


24
novembre

SERVIZIO PUBBLICO: STASERA MICHELE SANTORO PUNISCE I CORROTTI

Michele Santoro

Ritorna Servizio Pubblico, tra le mazzette degli affaristi e le mazzate di Mario Monti. Questa sera il programma di Michele Santoro parlerà dell’inchiesta sugli appalti Finmeccanica-Enav e dell’attualità politica in una puntata dal titolo Punire i corrotti. La trasmissione del giovedì farà anche le pulci alle strategie aziendali della Fiat, che oggi ha chiuso lo stablimento di Termini Imerese lasciando senza lavoro circa 1.600 operai.

Per approfondire l’illegale commistione tra politica ed appalti e discutere di precarietà, stasera nello Studio3 di Cinecittà interverranno il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, l’imprenditore e parlamentare Api Santo Versace, il giuslavorista Michele Tiraboschi, i giornalisti Massimo Mucchetti, Gianni Dragoni e Marco Lillo. Come sempre, Santoro aprirà i microfoni alla protesta degli indignados italici e darà spazio agli empirici (e molto approssimativi) sondaggi svolti da Giulia Innocenzi sul web. Ci sarà anche la ‘balla della settimana’ firmata da Marco Travaglio, il quale si sta esercitando nel titanico sforzo di non citare sempre e soltanto Silvio Berlusconi nei suoi editoriali.

A proposito di notiziola della settimana, giunge ora la comunicazione di un nuovo “attentato” ai ricevitori delle tv locali che diffondono Servizio Pubblico. Il terzo in ordine di tempo. Anzi no il secondo, visto che la presunta deflagrazione anti-Santoro avvenuta sette giorni fa pare non abbia arrecato alcun danno ai ricevitori dell’emittente Rttr, come confermato dal Fatto Quotidano. Guarda un po’… Oggi si parla invece del furto delle antenne di Telecentro, Telesanterno e Telestense, tutte del circuito di Servizio Pubblico. Sulle responsabilità del gesto stanno indagando gli inquirenti: a loro l’ultima parola.

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21
novembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/11). PROMOSSI XTRA FACTOR E RAI NEWS, BOCCIATI BELEN PER CELLULARI E LUXURIA ALL’ISOLA

Fiorello

10Daniel Toaff. E’ un periodo d’oro per la struttura del vicedirettore di Rai 1: Buon Pomeriggio Italia batte sempre più spesso Uomini e Donne, La Vita In Diretta surclassa quotidianamente Pomeriggio Cinque, Le Amiche del Sabato tengono testa a Verissimo e la domenica della Cuccarini in versione Così è la Vita sta ottenendo risultati di gran lunga migliori a quelli dello scorso anno.

9 a Xtra Factor. Qualche ingranaggio deve essere ancora messo a punto meglio ma il dopo XFactor si dimostra l’ennesimo ingrediente vincente della cura Sky applicata al talent.

8 a Rai News. Gli ultimi avvenimenti politici hanno fatto schizzare gli ascolti della rete all news che, nonostante i pochi mezzi, riesce ad ottenere consensi. A dispetto di chi dice che il servizio pubblico non faccia informazione o che il pubblico non faccia zapping.

7 a C’è Posta per te. La trasmissione di Maria de Filippi rimane leader del sabato e quel più che conta conferma la validità di un format che riesce dopo anni ancora a coinvolgere. Peccato per il vistoso calo d’ascolti.

6 al Grande Fratello. In barba a chi pensava che il ciclone Fiorello lo tramortisse, il reality più famoso si è saputo difendere con una puntata peraltro molto ordinaria. Chissà cosa sarebbe successo se si fosse cercata qualche trovata… che infatti arriva questa sera (concorrente in arrivo da Avetrana).