Sandro Parenzo



22
febbraio

CELENTANO A SERVIZIO PUBBLICO, SANDRO PARENZO VUOLE UN CONTROLLO PREVENTIVO

Adriano Celentano

Tutti lo vogliono ma nessuno se lo piglia. Per questo Adriano Celentano fa discutere ogni volta che apre bocca. Domani il Molleggiato dovrebbe tornare a dire la sua in un’intervista trasmessa in prima serata da Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro. Il talk show del giovedì farà il suo contro-Festival proponendo una serie di testimonianze inedite sui retroscena di Sanremo. E già si scatenano le polemiche.

Dopo le sparate sul palco dell’Ariston, c’è grande attesa per quello che Celentano dirà da Michele Santoro. Nella giornata di oggi il cantante avrebbe registrato alcune dichiarazioni per Servizio Pubblico, soffermandosi sulla sua partecipazione al Festival. Cosa avrà detto? Sandro Parenzo, editore di Telelombardia e promotore di Servizio Pubblico, trema all’idea di mandare in onda a scatola chiusa quelle esternazioni.

Io non manderò in onda l’intervista ad Adriano Celentano prima di averla vista (…) Scusi, lei prenderebbe cinque milioni di multa? E se Adriano dicesse che la Rai non deve prendere il canone? Per molto meno la Rai ha preso cinque milioni di multa. Se uno dice una cosa del genere, quanti ne prende, dieci?”

ha detto Parenzo all’Ansa, riferendosi alla condanna milionaria emessa ieri ai danni di Corrado Formigli e della Rai (per maggiori info clicca qui). Di fronte a Celentano, il coraggioso editore tentenna e la sua Telemobardia si trova nelle stessa situazione della tv pubblica alla vigilia di Sanremo. Che caso.




19
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (12-18/12/2011). PROMOSSI LITTIZZETTO (VIDEO), ENZO E CARLA, BOCCIATI CORONA A DOMENICA CINQUE E LE DIMISSIONI DI MENTANA

Enrico Mentana

10 alla presenza di Adriano Celentano al prossimo Festival di Sanremo. Il Molleggiato sul palco dell’Ariston è un evento in grado di cambiare il destino della kermesse. PS. ma se Mazzi non l’aveva detto a nessuno, chi ha realizzato il promo?

9 alla lettera di Luciana Littizzetto a Babbo Natale. La comica torinese, sul finire di Che tempo Che Fa, scrive al caro vecchietto chiedendo regali per i nostri personaggi famosi e politici. Da D’Urso e Carlucci fino a Bocchino e Santanchè passando per Tiziano Ferro, Lucianina ne ha per tutti (video dopo il salto). Peccato per le solite volgarità di troppo.

8Enzo Miccio e Carla Gozzi, ospiti di Quelli che il Calcio. La coppia glamour di Real Time, reduce dal buon riscontro di Shopping Night (il secondo episodio è stato visto da oltre 1.100.000 ascoltatori cumulati nel minuto medio), si mostra assai autoironica  prestandosi altresì alla gag ‘ma non troppo’ del cambio gomma. Alla Cabello, invece, che scherzava sul loro essere snob, viene da dire “da che pulpito viene la predica”.

7 a Lorella Cuccarini e Marco Columbro, ospiti della puntata del sabato de La Prova del Cuoco. Se ritrovarli insieme al timone di un programma tv potrebbe essere anacronistico, diverso è il discorso quando si tratta di una comparsata. Vederli ancora affiatati, come ai vecchi tempi, è sempre un piacere (e un rimpianto per una tv che fu).

6 a Leonardo Pieraccioni. Finalmente la Felicità non ha sbancato al botteghino ma il mattatore toscano in tv è riuscito ad andare oltre la semplice ‘marketta’  vivacizzando i vari Kalispera, I Soliti Ignoti, Deejay Chiama Italia e Domenica Cinque.


16
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO, SANDRO PARENZO: “SANTORO AVANTI FINO A GIUGNO. L’AUDITEL E’ VENDUTO”

Michele Santoro, Servizio Pubblico

Michelone, per te l’avventura continua: Servizio Pubblico passa il turno e prosegue per tutta la stagione. Vabbè, ci mancava solo il contrario. Ad annunciarlo è stato il patron di Telelombardia e promotore del programma Sandro Parenzo, che oggi ha dichiarato all’Ansa: “visti i risultati della raccolta pubblicitaria abbiamo deciso di andare avanti fino a giugno“. Dunque Michele Santoro andrà in onda anche dopo la prima tranche di otto puntate che si concluderà col mese di dicembre. 

Sinora la trasmissione del giovedì sera ha ottenuto risultati altalenanti, passando in poche settimane da grandi successi d’ascolto a “flop” clamorosi (il nostro commento agli ascolti, qui). Sull’argomento, che negli ultimi giorni è stato al centro di polemiche, è intervenuto lo stesso Parenzo. 

Gli ascolti della puntata di ieri sono cresciuti rispetto alla penultima. E’ vero che c’é stata una flessione rispetto alle prime puntate, ma l’Auditel è uno strumento insufficiente, non funziona ed incide relativamente sulla raccolta pubblicitaria. Fare la partita con un arbitro stipendiato dalla concorrenza è dura, ma noi abbiamo una risposta diversa. Gli investitori sono consapevoli che spendono per gli spot la metà del dovuto“. ha detto il patron di Servizio Pubblico. 

Insomma, se Santoro ha floppato è stata tutta colpa (o quasi) dell’arbitro cornuto. Ecco il nuovo capro espiatorio: l’Auditel. E che nessuno provi ad insinuare che Servizio Pubblico non sia poi quel gran programmone che tutti si aspettavano. La posizione è abbastanza curiosa, visto che fino allo scorso anno l’Auditel veniva adorato come una specie di oracolo. Soprattutto il venerdì mattina, quando Santoro annunciava al mondo intero gli ascolti alle stelle di Annozero. In quel caso nessuno metteva in dubbio certe cifre da capogiro: nessuna approssimazione, nessun errore. Ora che Santoro traballa, lo strumento è invece diventato inaffidabile.