Chiariamolo subito: vedere Valerio, il vincitore della sesta edizione, al cospetto dei concorrenti della settima edizione di MasterChef è stato un momento impietoso. Bello, sì, ritrovarlo nella MasterClass che un anno fa ha svelato il suo talento, esaltante vedere un diciannovenne dare consigli e dritte di cucina a persone ben più mature di lui, ma il confronto con il suo grande ed immediato talento ha fatto risaltare ancora di più il piattume generale di questa nuova annata del talent Sky.
Recensione
90 Special: prendi un decennio, trattalo male
Prendi un decennio, trattalo male. Fosse questo il leitmotiv di 90 Special saremmo qui a celebrarne la riuscita. Lo show di Italia 1, invece, nato per omaggiare gli ultimi dieci anni del secolo scorso, esaurisce subito la sua forza dopo l’ospitata iniziale di Fiorello, finendo ben presto in un ‘karaoke’ di noia e sbadigli che non fa certo anni ‘90.
Ieri e Oggi: un bell’appuntamento amarcord, ma con un Carlo Conti «superfluo»
Ieri e Oggi è un programma storico della Rai, che lo scorrere del tempo ha preservato: il format non è cambiato molto dal 1967 ad oggi, oggi che l’edizione numero dieci – arrivata dopo ben trentotto anni dalla nona – va in onda nella seconda serata del venerdì di Rai 3. Ripescarlo è stato una naturale conseguenza della passione imperante per il vintage e per la memoria che il piccolo schermo ha riscoperto negli ultimi anni, con il recupero di vecchi telefilm e format da riproporre ad un pubblico nostalgico che ama ricordare il tempo che fu. Un’operazione amarcord che funziona, gradevole, dove però paradossalmente non spicca il conduttore, il numero uno in casa Rai, ovvero Carlo Conti.
La Linea Verticale: i reparti ospedalieri raccontati su Rai 3 con un iperrealismo amaro ma graffiante
Rai 3 torna alla serialità italiana dopo l’esperimento poco fortunato di Non Uccidere, passato poi a Rai 2. E lo fa con una fiction molto particolare, amara e tragicomica, che debutterà stasera alle 21.45 ma che è già disponibile dal 6 gennaio su Rai Play, e che abbiamo visto per voi: si tratta de La Linea Verticale, coproduzione Rai Fiction – Wildside realizzata dal Centro di Produzione Rai di Napoli e composta da otto episodi da venticinque minuti ciascuno, divisi in quattro brevi prime time.
Kronos, «il tempo della scelta»: cambiare o non cambiare canale?
Kronos è «il tempo della scelta»: cambio canale o resto? Il telespettatore se lo chiede da subito, legittimato da una comprensibile assuefazione da talk show. Il nuovo programma informativo del prime time di Rai2, del resto, desta una involontaria sensazione di deja-vu già dai primi minuti, nonostante l’originale impostazione. Lo sforzo innovativo ricercato dalla trasmissione, infatti, si scontra con una scarsa resa televisiva dei buoni propositi e con una conduzione non sempre all’altezza delle aspettative.
Ma c’era bisogno de Le Spose di Costantino?
C’era bisogno de Le Spose di Costantino, un programma in prima serata su Rai 2 che simula un matrimonio tra Costantino Della Gherardesca ed Elisabetta Canalis, e che li spedisce in Giamaica per sostituire alcune coppie locali nella vita di tutti i giorni? C’era bisogno di quattro puntate (per ora è stata trasmessa soltanto la prima) che avranno per protagoniste anche Paola Ferrari, Valeria Marini e Eleonora Giorgi?
MasterChef 7: non c’è ‘cazzimma’
Nella Masterclass continua ad esserci una gran baraonda: anche la quarta puntata di MasterChef 7 è andata tra pasticci, errori madornali e scarsa comunicazione tra i concorrenti in brigata. Il tanto ricercato talento degli aspiranti chef continua a non palesarsi, deve essere ancora acerbo e, si spera, nascosto tra le pieghe dell’ansia da prestazione.
Romanzo Famigliare: personaggi sopra le righe, dialoghi forti e tanti sottotesti per una vera fiction d’autore
A dispetto del suono antico di quel “famigliare” nel titolo e del patriarcato imperante che caratterizza la famiglia Liegi, la nuova fiction di Rai 1 con Vittoria Puccini e Giancarlo Giannini è un racconto estremamente moderno. Originale, diverso. Lo è soprattutto da un punto di vista stilistico e si discosta dalla vecchia Rai per sposare quel nuovo corso lanciato da I Bastardi di Pizzofalcone e Rocco Schiavone.