Partiamo da un dato di fatto: poteva andare molto peggio. Smartlove si lascia guardare, risulta curioso e non è mal confezionato. Ma il nuovo programma di Rai 4, protagonista in questi giorni di una vera e propria rivoluzione nel suo palinsesto, ha in sè un potenziale che indubbiamente non è stato sfruttato a sufficienza e che invece avrebbe potuto renderlo molto più accattivante. L’idea di base c’è e strizza l’occhio al film Perfetti Sconosciuti: due estranei possono conoscersi esclusivamente tramite i rispettivi smartphone, che sono chiamati a scambiarsi per 24 ore. In quel lasso di tempo hanno la possibilità di curiosare nella galleria immagini, nei messaggi, nei social network, e farsi così un’idea dell’altra persona, della quale dovranno alla fine della puntata decidere se approfondire o meno la conoscenza.
Recensione
POLITICS: IL MADORNALE AUTOGOL DI AVER VISTO IN SEMPRINI IL ‘SALVATORE DELLA PATRIA’
Politics mi ha deluso molto e la colpa è tutta dei vertici dell’azienda di Viale Mazzini e della tante, troppe, aspettative create intorno a Gianluca Semprini. Certo, la mission di rianimare la prima serata del martedì di Rai 3 non era impresa ardua vista la moscia “parentesi Giannini” della scorsa stagione, ma l’aver presentato il giornalista di Sky come il salvatore della patria è stato un madornale autogol.
UN MEDICO IN FAMIGLIA 10: FINALMENTE LA STORIA C’E', MA NUOTA NEL SOLITO MARE DI SBAVATURE
La decima stagione di Un Medico in Famiglia è ormai avviata su Rai 1. Noi, che fosse una stagione ad altissimo livello emotivo, ve lo avevamo svelato in anteprima con dovizia di particolari. Ma anche coloro che hanno resistito alla tentazione di leggere il clamoroso spoiler di qualche settimana fa si saranno resi conti dalle prime puntate che a Poggiofiorito qualcosa si muove, e che la famiglia Martini sta andando incontro ad una tempesta violenta, che la sconvolgerà. I dubbi su chi sia il vero padre di Anna sono stati messi in gioco fin da subito, con l’arrivo dal passato di Valerio Petrucci, e in tanti hanno criticato questo svolta stile Beautiful, che sporca l’immagine pura di questa fiction tanto amata. Hanno ragione: è vero. Ma è anche vero che per la prima volta dopo tanti anni Un Medico in Famiglia si presenta con una storia da raccontare, e non con una novena di fatti, gag e personaggi senza né capo né coda.
RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE: LA FERILLI POPOLANA NON DELUDE, MA CHE LENTEZZA
Canale 5 si è rimboccata le maniche per davvero, cercando di offrire al pubblico una fiction che potesse convincerlo e risollevare le sorti del genere. Lo ha fatto puntando su una protagonista molto amata, Sabrina Ferilli, e su una storia popolare e di buoni sentimenti che per il momento ha fruttato un 15.8% di share solo sull’ammiraglia. Ma pare sorprendente che fosse ambientata ai giorni nostri, visto il clima retrò che vi aleggiava.
MI MANDA RAITRE: CONTENUTISTICAMENTE OK, TECNICAMENTE UN DISASTRO
Dopo aver visto la prima della nuova edizione di Mi Manda Raitre, le sensazioni sono due: la prima è che Salvo Sottile e lo storico programma della terza rete Rai siano compatibili; la seconda è che il conduttore fosse incazzato. Nero.
POLITICS: SEMPRINI SOFFRE PER LA POLTRONA VUOTA. BUONI ALCUNI SPUNTI, VERA NOVITÀ È LA DURATA
Certo che Luigi Di Maio ha giocato un bello scherzetto al debuttante Gianluca Semprini. Con la sua inaspettata defezione, l’esponente grillino ha mandato all’aria la scaletta della première di Politics, il nuovo talk show di Rai3 di cui doveva essere il principale ospite. Così il padrone di casa – arrivato da Sky per rilanciare il martedì sera – si è ritrovato ad improvvisare un’apertura di programma che aveva quasi del surreale. E che lasciava perplessi per il suo ritmo moscio.
LA PROVA DEL CUOCO: LA RICETTA RESTA BUONA, MA ALCUNI INGREDIENTI SONO SCADUTI (COME ANNA MORONI)
Antonella Clerici non è la stessa di 16+1 anni fa (per dirla come l’ha detta la scaramantica conduttrice, allergica evidentemente al numero 17), quando debuttò La Prova del Cuoco: è più matura, più tranquilla, meno caciarona e forse un tantino stanca, cosa del tutto naturale. Tuttavia, pur di non privare il suo programma più amato di quell’allegria e familiarità che l’hanno reso così popolare, lei seguita a mettersi in gioco da grande professionista, cantando e ballando goffamente la nuova sigla iniziale e dando tutta se stessa per soddisfare le aspettative del pubblico di Rai 1, per il quale è ormai una di famiglia. Lodevole, davvero. Peccato che il suo buon cuore non le faccia notare che alcuni elementi della trasmissione hanno ormai raggiunto la data di scadenza e finiscono per contaminare gli ingredienti freschi e dare all’insieme un retrogusto acido, per non dire rancido. Una in particolare: Anna Moroni.
BAKE OFF ITALIA 2016: TROPPI CONCORRENTI MA LA PRIMA E’ BEN COTTA
I nostri dubbi della vigilia sono stati in parte confermati: venti concorrenti per Bake Off Italia sono troppi. Nella prima puntata in onda ieri sera li abbiamo conosciuti praticamente solo di nome, e chi si è perso la puntata di presentazione dello scorso luglio non ha idea di chi siano e cosa facciano nella vita. Tutt’altra cosa rispetto al racconto personale e carico di dettagli del passato, che aiutava i telespettatori a creare da subito un legame con gli aspiranti pasticceri. Ma non si vive di sola empatia, soprattutto televisivamente, e il programma in questa quarta edizione si è arricchito abbastanza da farsi perdonare questa momentanea impronta impersonale (i concorrenti sono già calati da venti a sedici con l’eliminazione di Emanuele, Rossella, Mario e Fabio).